Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 11 - 15 giugno 1901

212 U!VISTA POPOLARE DI POLITICA. LETTERE E SCIENZE SOCIALI sfarli come dire il Comune, il quale conservava ancora l'ordi'nameuto corrispondente alla forum, sociale ormai superata. riconosces~e i su_oi . nuo".i doveri _e provv~- de~se validamente a1 nuovi b1sogn1. - « Gravi ep1dem1e - not,\ assai bene l'Hugo (I) - la cui rapida diffusione era aiutata dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione, hanno dovuto prima svegliare la coscienza e lo spavento della società, affinchè efficaci rimedi igienici si applicassero D. S'inbda cosl, ancor J)rima della metà del secolo scorso, una lun"a serie di !tiggi e di provvedimenti, pochi e modesti 0 dapprincipio, ma c_he crescendo poi sempre più di numero e d'importanza, modificarono profondamente il vecchio organismo dell'amministrazione 'locale, e diedero vita al Municipio nuovo. * * Il problema sanitario, che era il pili urgente, s'impose prima d'ogni altro al Municip!o nu~vo_, la cui attività si espande a poco a poco su. 11 vast1ss1mo campo dell'igiene cittadina e_finisce per ~bbracciarlo tutto_ (~)-,, L'autorità municipale, per evitare l'ammassarsi d1 un eccessivo numero di persone in ambienti insufficienti, stabilisce il numero massimo di individui che possono abitarvi e nomina ispettori, i quali, per costringere _i proprietari e gli inquilini all'osserva.nza delle. de_t~edisposizioni, visitano di nottetempo quelle case. Altri ispettori essa incarica della ricerca delle cose nocevoli alfa salute, affinchè siano prontamente rimosse; altri della ricerca e della denunzia dei casi di malattia contagiosa, a fine di impedire le epidemie; altri ancora della ispezione e della sorveglianza degli asili notturni. Vari obbli"hi di carattere igienico s'impongono ai proprietari di questi pubblici dormitori; ma, poi che non si riesce, nonostante questi provvedimenti, a migliorarne notevolmente le condizioni. veramente pessime, il Municipio, per costringere i loro proprietarì a chiuderli, ne costrui- . sce di propri. nei quali coloro che non hanno una casa trovano, mediante il pagamento di una tenue tassa, 1111 alloggio comodi:<simo e decente. Per favorire la igiene del corpo si costruiscono grandi stabilimenti di bagni, nei quali migliaia di per.•one possono fare ii preizi tenuissimi bagni d'ogni genere, e grandi lavatoi pnbb~ici nei qu_ali a pre~zi miti_ si può avere riscaldata, ascrngata e stirata la b1ancher1a. Per agevolarè la cura delle malattie, si costruiscono ospedali e sanatori, e si stipendiano medici che prestino gratuitamente l'opera loro ai poveri. Per impedire che le derrate alimentari guaste e falsificate siano vendute come buone e genuine, la qU:al cosa lederebbe il consumatore non solo nella borsa, ma anche nella salute, si stabilisce un'accurata polizia alimentare; e per rendere più facile la so1Teglianza e pl'r ovviare agli inconvenienti che prima si deploravano, si costruiscono !:(randi mercati pubblici e pubblici ammazz.itoi. E poi che l'igiene richiede che la città sia fornita di acqua abbondante e pura, e poi che non sempre le fontane e sorgenti del luogo possono darne quella considerevole quantità che è necessaria per tutti gli usi pubblici e privati, si costruiscono grandi acquedotti, i quali traendo l'acqua o da fiumi (nel qual caso vien prima depurnta) o da lontane sorgenti, la distribuiscono nelle case ed in un sufficiente numero di fontane pubbliche. Aflinchè tutte le case abbiano sufficiente aria e luce, il Municipio vieta la costruzione di alloggi troppo bassi, con poche o troppo piccole finestre e di abitazioni sotterranee, e determina l'altezza massima delle case in relazione alla larghezza delle strade; e pér rimuovere le cause d'insalubrità delle abitazioni, obbliga i proprie-. tari delle case date in affitto a provvedere alla costru· zione di condotti di fognatura e di cessi, alla pulizia ed alla ventilazione dei vari ambienti, a fornirle di acqua potabile, a rif,ire il selciato del cortile, a ri1,movare· l'imbiancatura, ecc. ( 1) C. HuGO ___: .$tadleverwalt,mg ttnd M,.mizipsil-Sozialismus in Engla,ul. - Stuttgart, 1~!-.17, p. 3. _ (2) Per ciò che rigùarda l'azione dei moderni municipi inglesi nel campo dell'igiene cittadina, vegga,i specialmente: HcGO- op. cit. - capitolo V: Df~ vo1kshygienischen At<fgaben der Stiidte, p. 55- I 57, e pec-.la, polizia sanital'ia in genere lo studio del JOLLY nel 11fmmale di E. P. dello ScHONBERGin, Bibl.' dell'Econ. - Serie III' - Voi.· XV. . . . Biblioteca Gino Bianco Per favorire il movimento e per impedire che dai cletriti accumulantisi nelle vie si sviluppino miasmi mefitici, il Mnnici pio provvede alla selciatura, alla lastriciitura, alla spazzatura ed all'inaffiameoto delle strarle; e sempre per 'utelare la salute clei cittadini costrnisc<:1 cimiteri, emana regolamenti rignard1\nti l'egercizio di industrie pericolose, organizm un servizio d"estinzione di incendi, cura la rimozione tielle immondezze e dei rifiuti d'ogni sort,i, c costruisce cessi pubblici, canali di scolo e u11 sistema completo e perfezionato di fogne. Ma queste misure igieniche d'ordine generale non bastano: i vt<cchi quartied della città male costrntti. con le loro viuzze strette e contorte, con le lvro v_ecchie case eccessivamente alte, umide ed oscure, continuano ad essere pur sempre un vero focolare di infezione, un terreno oltremoflo propizio al propagarsi delle malattie contagiose. Perciò il Municipio si vetle costretto a procedere allo sventramento; interi quartieri malsani vengono abbattuti ed al loro posto sorgono abitazioni comode e decenti, cui non fa difetto l'aria e la luce. E per evitare che le nuove costruzioui non siano adatte ad accogliere la folla misera che prima abita vii i quartieri do· moliti, e per far sì che anche i citta1lini più poveri abbiano la possibilità di procurarsi buone abitazioni, il Municipio nuovo costruisce case operaie, allo scopo ili fornire a buon mercato alloggio ai lavoratori. . • • Nè qui si arresta la benefica attività del Municipio nuovo. La città a poco a poco si è allargata su di un' arei\ vastissima: l'antica cinta ern. già superata e numerosi sobborghi si erano formati, i quali o si erano già con· giunti o stavano per congiungersi con la città, che cresceva, cresceva sempre. - La sicurezza e la rapidità delle comunicazioni, rese necessarie dall'aumento <lei traffici e dall'intensificarsi della vita cittadina, richiedono una ben ordinata rete di larghe strade, una buona illuminazione pubblica ed il collega111ento sistematico dei vari quartieri della città fra di loro e col centro. Si aprono perciò nuove arterie, si provvede ali' illuminazione a gaz ed elettrica <lelle vie e delle piazze, s'impiantano linee tram viarie e ferroviarie, e si stabiliscono servizi d'omnibus. I servizi pubblici si erano moltiplicati ; ma privati speculatori, avidi di grossi guadagni, si erano impadroniti di tutti quelli fra di essi che davano 11n profitto, e li sfruttavano a loro eselnsivo vantaggio. Ben presto gli interessi dei cittadini e del Comune ,engono a trovarsi in conflitto con quelli delle compagnie assuntrici. Ed invero, trattandosi di industrie per natura loro monopolistiche, mancava lo stimolo che spingesse le private imprese ad introdurre perfezionamenti tecnici, i quali, rendendo più economica la produzione, permettessero ad un tempo di migliorare la qualità della merce e di ribassare i prezzi; di maniera che l'esercizio privato si mostrò incapace di soddisfare convenientemente i crescenti bisogni e contrario agli inte1,essi della collettività. Si ricouobbè inoltre che quei pubblici servizi, appunto perchè costituivano un monopolio di fatto, potevano essere eserciti direttamente dal Comune non solo senza danno, ma anzi con grandissimo vantaggio proprio e dei privati. Infatti la leggenda che gli enti pubblici siano pessimi amministratori è stata sfatata dai fatti: l'ordinamento amministrativo dei pubblici servizi è sempre lo stesso, i<iauo essi forniti da compagnie private o direttamente dai Comune; nell' un caso e nell' altro l' amministrazion~ tutta, la direzione e la sorvegliaza non escluse, è affidata ad impiegati, i qttali per certo, se sottoposti ad un severo ed attivo controllo, non lavoreranno di meno o meno bene per il s.olo fatto che dipendono dal Comune anzichè da una Società anonima. Ma tra l'esercizio municipale •ed il privato vi ha questa differenz_a grandissima: che nientre questo è dominato dallo spirito speculativo privato e condotto con criteri gr~t~a,- mente mercantili, quello, pur curnndo la produtt1v1til. dell'azienda, è ani inato da più larghe e progre~si_ve ve~. dute e mira sopratutto al benessere tiella collett1v1tà dè1 cittadini. D] 'qui la strn superiorità incontrastata: ìl conflitto fra gli interessi della città e quel\1 dtJII~. Compagnie,. private non tardò dunque a scopp1:lre S1 impegna allora una lunga lotta fra le Compagme che, forti delle· carte di concessione, che assicuravan loro

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