Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 11 - 15 giugno 1901

RIVISTA POPOLAUE Dl POLITICA. Ll~TTEllE E SCIENZE SOCIALI 211 Gli è così che dal Comune primitivo, fa cui unica funzione all'inizio consistette assai probabihuente nella sola difesa dai nemici esterni, si giunge al Muuicipio moderno, le cui funzioni son tanto vaste, varie e complesse da render necessaria la formazione cli tntta una scienza nuova altrettanto va,sta, varia e complessa - la scienza del governo della città, the Scienco of r:ity Govermnent, come la chiama Alberto Shaw ( 1). - Gli è perciò che mentre lentissima e poco notevole, ma pur sempre continua, era stata la evoluzione delle funzioni municipali fino al principio del secolo xrx, s'inizia in q_nell'epoca e tutt'ora si compie, procedendo con moto progressivamente accelerato, una rapi1la, straordinaria, importantissima espansione della vita municipale. Infatti. nessun'altrn, trasformazione economica si può paragonare per l'importanza sua per le con~eguenze di cui fu ~rnvid;t, per le profonde modificazioni che apportò alla costituzione socialo tutt:t, a quella rile turbe miserevoli, respinte dai campi, attratte dalle oflkine, vengono in triste pellegrinaggio alle citt,ì, le quali, pur non essendo preparate ad accoglierle, devono ospitarle. La popolazione è già esuberant.e e tuttavia cresce sempre, e con essa crescono, pii1 rapidamente forse, i mali chtl sempre vanno con~innti all'ecce8sivo ngglomerameoto cli gente oltremodo misera ed abbrutita. Le cittù, industriali vennero perciò a trovarsi hen presto in condizioni oltre ogni dire tristi e difficili; delle quali l'amico mio Riccardo 13achi, il com1ietentissimo scrittore di cose municipali, ha fatto un quadro vivo e colorito tanto, ch'io non so vine •re il desitlerio che ho cli cedergli la parola. <I Le città industriali, scrive egli (I), - ordinate nelle loro a111111iuistrazioui secondo gretti criteri, secondo il preclom inante ed itllora storicamente logico principio ùel hsciar fare e lasciar passare - prcsontiwano il trivoluzione industriale che, iniziatasi nel secolo xvm, aveva gi:\ fatto, nella prima metà del successivo. considerevoli progressi é che non si è ancora interamente e dappertutto compiuta. Iutemlo parlare della, introduzione de I le macchine nel!' inchlstria e del cousegueut.e rapiclissi Primadi partire. ste spettacolo della pili triste miseria della classe operaia, della vita più grama e più corrotta. mo formarsi della graudo industria capitalistica. Questa rivoluzione industriale esercitò un' efficacia consiclerevole sulla funzione municipale: dJ un lato, determinò lo sviluppo •li attività di am miuistrazione Mfatto nuove, e dall'altro,· diede alle attività di prima uu indirizzo essenzialuieute diverso. Ed ecco come. E' risaputo che i perfe- -ziouamenti tecnici determinano necessariameute il so:·gere della grande industria: alle piccole industrie -che, impiegando pochi operai,_ provvedono ai bisogui di un mercato limitato, si sostituiscono quindi i gran- <I E difatti: all'aumento straordinario clelht popolazione noll corrispoi1deva un mutamento llella costituzione edilizia della citth, nell'indirizzo della vita 1.1b1u1lica in genere. La gran - <le industria aveva spazzato via le vecchie forme <li prodnzione, non ancora le antiche forme <li ammi• nistrazione. Il Municipio, infoudato alle gbilde medioevali, strnmento di corruzione e di indi vitlnali interessi, disordiuato nolla sua amministrazione, poco si preoccupava dell'interesse generale. <I E co~ì questa vasta e nuova folla operai:t, abbau• donata a sè ed al capitalismo, viveva ammassata in luridi, orrendi edifici, dei quali occupava perfino i sotterranei, ed in malsani, umidi opifici, senz'a• ria e senza luce, lavorava e si consumava. di stabilimenti che produ• cono per il 111ercatonazionale e ta,lvolta anche per La signora Botha: Lascia fare marito mio, il piccolo Kitchener vorrebbe fare la pace con te. il mercato mondiale e nei quali hwora,no centinaia o ·sovente migliaia cli operai. Questi grandi opifici sorgo- · « Una camera serviva di tana ad intere fa.rniglie: le più elementari norme d'i• giene, il più debole senso cli pudore erano disconosciuti; il vizio e la malat- (Lustige Bldtter di Berlino). no di preferenza, da,pprincipio almeno, nei centri urbani più cospicui, poi che è appunto intorno a questi centri - -che sono come i focbi ai quali converge il limitato commercio di intere regioni e dai quali la vita si irradia -sopra tutto il paese circostante - è appunto intorno a questi centri. dico, che le vie cli comunicazione sono più sviluppate. La richiesta di braccia, delle quali le nuove industrie han bisogno, non tarda a richiamare in queste città industriali grandi masse cli lavoratori, -cl1e, attratte dalla seduzione di una vita più libera e piì1 varia e dalla prospettiva di uua mercede maggiore, abbandonano i campi. Dai quali per altre varie cause coo1,erano ad allontanarle: prime fra tutte, la graduale -scomparsa delle industrie domtistiche accessorie al lavoro agricolo, uccise dalla grande industria cittadina. e l'introduzione delle macchine nell'agricoltura, (2). E (I) A. SHAW.- M,micipal Govermnent iu G,-eat B..-itain. - London, 1895. 12) Chi volesse studiare l'importante fen,>meno consulti -Oltre lo studio del VAXDERVELDE, Le ciità piovre, presso la <I Rivista Popolare » : JA)IES, 1'he G,-owth of G,·eat Oities in Area and Population; A study in M1<11icipaSt tatislics. n Amet·ican Academy of Political and Socia! Science ». January. 24 th 1899 - SoHNREY, Der Zug voin La,ule. Leipzig, 189'rcF}:RROGLI0 1 Un'evoluzio,ie 110n abbasta11za avvertita - L',.,-banismo Biblioteca Gino Bianco tia regnavano sovralli in quell'oscuro ambiente. Al cli fuori cli questo orribili abitazioni ancora miseria, disordine, trascuratezza in tutto: cattive strade, tenute male e male illuminate, acqua insufficiente ed impnra, deficiente fognatura, nessuna polizia sanitaria: dominante su tutto la public-house, la bettola ». Tutto ciò era grave assai o costi tniva un pericolo continuo per la societi\ tutta; ma le classi dirigenti, nonostante che fossero esse stesse gravemente minacciate, rimasero per molto tempo indifferenti ed inerti. Come sempre avviene, allorchè nuove condizioni di vita economica u sociale generano lluovi pubblici bisogni, c'è voluto del tempo affincbè l'ente cui spettava socldio l'attrazione delle città. a: Riforma Sociale», 15 gennaio 1900 - R. Commission o,i Labou,·. The c1g.-icoltt.ral Labou,·e,-, dove si parla dell'esodo agrario; e FERRIN WEBER, The Growtlts of Cities in ti~ 11i11eteenthcentlt1·y, New-Jork, 1899. (1) R. BACHI-. Le ""ove fo,-me della f,p,zione 111w1icip,,lein Inghilter.-a. <I Riforma Sociale )), 15 maggio 1897 p. 482 - Si veda anch,i : R. B. - Il M,micipio 11uovo, « Critic:, ~ociale », 1900, p. 7. - Un'efficace descrizione delle deplorevoli condizioni igie. niche ed ediliiia della città cli Londra circa la metà <lei secolo scorso trovasi in KNIGHT, Società e Governo d'I11ghillerra negli ultimi tempi, Milano, 1870. voi. II, pag. 1i0 e seg.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==