RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 183 spettò sempre - del partito re1rnhblicano-socialista, nelle cui fihi militava. Agli altri il giornalismo procura se 11011 la ricche1,za. al mono l'agiatezza; al buono, al mite, a,ll'intollettuale Pasquale Guarino servì per non morire letteralmente di fa111e. Il suo stipendio, (]Uaudo fu mi_qliora,ta la sua condizione, non oltrepassò le lire 100 al mese; e non i;c 11elamentava; e 1,isognava vedere (]u,do sodclisfa- ;\Ìonc provava e manifestava qnan<lo poteva segnalare l'entrata straordinaria cli ima ventina o di 1111acliecina <li lire che gli venivano da (]nalche simpatico l,ozzetto pnbblicato in qnalche giornale o in qualche rivista, o dalla vendita cli qualcuno dei suoi volumetti - ad esempio: Il sole a swcchi, ch'era, e giustamente, il sno prediletto! In tali condir.ioni di vita, trascimita sino al 43° anno, il decorso fatale e rapidissimo rlolla sua malattia non sorpreso coloro clie lo conoscovano: infatti b vita di stenti o di miseria e cli lavoro nottnmo fa,ticoso aveva Delcasséin Russia Uovio. A chi scrivo queste linee l'illustro deputato n,publ,licano con voce commossa, mentre ue segui~a il feretro, diceva: Pasq1ialc Guarino 11011poteva suscitare ocli contro cli sè e 110n fece niai male ad cminia viva; ma q1tal1wq11es1io ne1nico "implacabile gli si sarebbe riconci- /foto alla vista del 1niscro lettiiccio s1io, oui faceva.no conipa_qnia soltcinto nn temolo roz::o o due sedie me~zo s_qangltemte. No11 ho 111aivisto w1 ambiente più caratteristico del/ci povertà sq1ic1llida. 'l'utta Napoli onesta e intelligente - operai, studenti, professori, giornalisti, deputati - ne seguì il moùesto feretro sino al1'11lti1uadimora. E molti nel dolore trovarono conforto iu quella manifestazione veramente imponente in onore del povero morto; ma noi pensiamo che meglio, molto meglio, sarebbe stato se al paese, alle lotte civili per la liberth e per la giustizia fosse stato conservato il modesto e vnloroso combattente. NOI La Francia,il Cosaccoe lo studenterusso Delcassé I Un altro viaggio come ·questo e io finiròcol lasciarci i pant.!lloni! La Francia. - R dire che il più grosso è il mio amico e alleato! ( Ulk di Berlino). logorato il suo organismo divenuto in ultimo fragilis· simo. Parrebbe impossibile elio ci· fosso un peggioramento in tali condizioni cli esistenza; oppnre il giornalismo inteso ed esercitato come missione glielo vrocurò affrettando la catastrofe! Così fu. fl giornalismo, in una alla costante professione attiva e disciplinata dei principi repubblicani e socialisti, gli procurò popolaritiì. negli strati sani cli Kapoli. Sicchè quando Alberto Agnello Casale rinnuziù alla deputazione, il partito i;ocialist.a lo designò suo cau1li1la,to contrn il 1,urbanzoso colonnello Martinelli o co11tro il denaroso principe di Canneto, cui .~rrisc la vittoria nel collegio dol l'Avvocata. Pas(]ttalc Guarino, sic1trissimo della sconfitta, senza nemmeno possedere una delle (]ualit:\ inferiori che possono dare le voluttil. del ciarln,tanismo esercitato larga• mente in una lotta come quella che s'impegnò contro la camorra uapolotarrn, e di piìr, convinto che la candidatura gli avrebbe tolto i magrissimi mozr,i di sussistenza, accettò se11za ostentazione e senza entusiasmo, come sì può accettm·e l'adempimento lii un penoso dovere. Prima di soccor11!,ere nel sogreto delle 11n1e, audò incontro serenamente alla volonbtria disfatt:i economica. Pasquale G1mrino compreso che divenuto ca11cliclatosocialista non poteva, e no11dov1wa pitt rimanere in un giornale onesto e clornocratico sì, ma rnomtrchico, e rinunziò alla collaborazione nel Roma. Poche oro prima di morire C11visitato eh\ Giovanni o e (L'assietlc ai, 1,e,.,.,.e di Parigi). Perlarinnovazione aeitrattatiicommercio In questa valle di dormienti che si chiama l'Italia c'è un pò cli risveglio nella c~iscussior_iec_he si è im~eo-nala sulla rinnovazione dm trattali d1 commercio. 0 Questa, però, dovrebbe essere ben altrimenti viva nel paese per riparare in parte alla deficiente preparazione del governo, che ho deplorato nelle colonne della Tribuna. A tenerla viva, sempre nella misura consentita dall'apatia italiana, cert~menle. ~a contr\buito la campagna intrapresa dall on. Lu1g1 Luzzatt1 col suo viaggio in Puglia e col discorso lenulo noi Congresso dogli agricoltori in Firenze. La sua parola eloquente ha avuto la virlu, però, di mettere di malumore i liberisti italiani. Di che si hanno lo prove in un articolo del prof. Parelo e in un altro del prof. De Viti dc Marco, che giova esaminare nel momento presente. L'illustre economista, che insegua a Lausanr:ie, nella simpatica Italia del Popolo (X del 2~ M~ggro) dirotta dall'amico Ghisleri si occupa degh sewp~r,., ma da un punto diverso da quello visto dalla Rwu;to,
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