RIVISTA POPOLARE Dl POL'TIC.4 LETTERE E SCIENZE SOCIALI 191 LAQUESTIONE DELDIVORZIO ci) La sapienza degli antichi. Si protesta ogni giorno contro quello che Bentham ,chiamava l'argomento valangc,, contro l'autorità della sapienza antica invocata per sostenere qualunque · bestialità, che spunti e fiorisca nel cervello di un innovatore moderno. E la protesta é sempre giustificata quando da un si presta a comparazioni col nostro stato, almeno nominalmente, monoO'amico. In India la indissofubilità del matrimonio assume un carattere morboso, malgrado la confusa coesistenza delle forme poliandriche, poligamiche e mono- . gamiche: é nota l'usanza, coraggiosamente ed ostinatamente combattuta dagl'Inglesi, per la quale la vedova, ornata dei suoi più fulgidi gioielli, coperta degli abiti più preziosi, inondata di delicati profumi, si adagia serena sul rogo, che arde il cadavere de I marito. periodo isolato di un autorevole filosofo, o di uno scienziato più o meno illuminato si pretenda arguire che il filosofo o lo scienziato, e talvolta anche tutti i loro contemporanei avessero quella preci sa opinione. Giustificata é parimenti quando alla sapienza antica si contrapponga la concezione positivista della morale, come il risultato vario e mutevole de 11e condizioni sociali in continua evoluzione, piuttosto che l'insieme ben catalogato dei cosi detti sommi principi immutabili ed eterni, o che derivino dalla superumana rivelazione di una qualsiasi divinità, o chesiano stati scoperti dal cervello di questo o di quel grande filosofo. La distrazione del Feld Maresciallo Questo sentimentalismo matrimoniale, ispirato dalle credenze reliO'iose in un al di là deliziosamente eterno, conseguenza del fatto che la moglie ha vissuto sempre della vita riflessa del marito, e che colà la donna non ha realtà fuori dell'uomo, come l'uomo non ha realtà fuori della propria casta, fa ridere le nostre signore europee. Le quali assai spesso, vesti te elegantemente a lutto, vanno a deporre fiori sulla tomba del compianto marito, accompagnate da un successore, che le sposerà appena trascorsi i dieci mesi prescritti dall'art. 57 del Codice civile, per garantire presunzioni di autenticità alla figliuolanza. Ciò non ostante, parmi meritevole di grande considerazione l'insegnamento cl e g I i antichi, quando esso non consiste in specula- -zionidottrinarie, ma é invece sostanziato di fatti, ha con sé Il Feld Maresciallo: Corpo di mille bombe! Invece del bastone di maresciallo ho preso la si1·inga! (Lustige Bliitter di Berlino) .. Qua"ndo si pensa che l'India, piena di ospedali per le bestie ammalate, non ne ha uno solo per gli uomini, che in India muoiono annualmente di fame centinaia dì migliaia d'uomini, mentre il ~rano indiano inonla grande autorità della tradizione e della consuetudine, e non urta con le mutate condizioni sociali ; é quindi utile esporre .ai lettori di questa dotta Rivista il risultato di una rapida corsa sulla storia civile dei popoli antichi nei riguardi della questione del divorzio. • • • In Oriente, dove hanno avuto origine le più antiche -ed illustri civiltà, prima che, seguendo il cammino acl esse assegnato da una legge inesplicabile, si fossero spinte gradatamente ma costantemente vers_o l'Occidente, dobbiamo cercare le prime notizie relative al divorzio. Lasciamo da parte la Cina, il Siam, l'Annam ecc. dove la poligamia, più o meno illimitata, é effetto -immancabile dell'avvilimento ·del sesso debole, e non (1) Di fronte all'imminente discussione della proposta di ,legge Berenini_ Borciani, quest'articolo dell'egregio avv. Ulde- ,rico Mazzolani è opporlunissimo. · BibliotecaGino Bianco da, temuto e nefasto concorrente dei produttori nostrani, i mercati europei, ci si può facilmente dispensare dal ricercare altre ragioni della singolarità, tutta eccezionale, di quella civiltà, e dal dimostrare la impossibilità di tenerne conto per risolvere il problema nostro. E, seguendo il corso del sole al quale tiene dietro, come l'eliotropio fedele, il cammino della civiltà, troviamo i popoli dell'Asia Minore, la storia dei quali comincia ad interessare il mondo, quando il soffio rivoluzionario di Maometto portò la bandiera del Corano su tre continenti. Ma il Corano consente la poligamia, ed è inutile quindi parlar di divorzio. La legge mosaica, la storia biblica narrata dalla Genesi, dall'Esodo ecc. dicono chiaramente che ()'li antichi Ebrei praticavano liberamente il ripudio, c'fie è il divorzio ad libitwn del solo marito, e che trove• remo meglio s~iluppato e regolato presso altri popoli. E come di tutte le altre prescrizioni legislative, anche di questa noi troviamo data una spiegazione divina,
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