RTVISTA POPOLARE Dl POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIA.LI 143 la maggior·anza da 130 voti circa si riduce in una votazione - quella sul carbone - a 44 ! Ad ammonimento degli italiani militaristi e riformatori tributari però, vogliamo rilevàl'e alcune circostanze. 1 o La ricchezza ·!ell'Inghilterra è tale che il solo aumento ,ii due pence per lira sterlina uell'Jncome tax 3i prevede che danì un prodotto di oltre 100 milioni fii lire italiane. 2° I consumi di generi, che noi siamo costretti a considerare cli lusso, sono tali che il dazio di poco più di L. 5 st1 112 libbre di zucchero renderà oltrn 1:30 milioni di lire. Non sottolineeremo la indicazione della t('ndeuza di questo dazio, nè di quella più strana del dazio di esportazione sul carbone, che mira a far pagare ai consnmatori stra11ieri le spese delle follìe inglesi - sappiamo in proposito che gli eL>onomisti ortodossi italiani scaglieranno le loro maledizioni contro la perfida Albione, che con tanto mal garbo ha dato nn calcio alla loro scienza - ; ma ci formeremo su questo ultimo punto: il terzo ed ultimo. 3° Alcuni giornali italiani de1)lorano che il debito pubblico dell'Inghilterra con quest'ultimo prestito proposto da Ilicks-Beach di 60 milioni di sterline sia ar- (il grande stato di assedio) che sopprime tutte le leggi ed abbandona la popolazione in balìa ad uomini spesso immorali, bestiali e crudeli, e non serve ~he a favorire le spie; e bisogna abolire tutti gli 0E1tacoli frapposti all'istruzione ed all'educazione, e più, .di. tutto alla libertà religiosa dei battisti, molokani, stundisti ecc. Sarebbero sufficienti queste riforme, che non toccano nemmeno alfa lontana i problemi più vitali della forma, dello stato, del ruilitarismo, della politica estera, e·nemmeno al più urgente di tutti, a quello finanziario·1 Ma quel che pilì importa è l'aver -potuto constatare dalle informazioni che giungono dalle fouti più diverse, e anche le più scettiche, essere uu fatto, non un'illusioue, che vada formandosi la nuova coscienza del popolo non più devoto al « piccolo padre » lo Czar; e che non solo gli studenti entusiasti, ma professori, liccàclemici, magistrati, avvocati e persino direttori di grandi stabilimenti industriali, grandi proprietari ed etlitori, nella terra dello J.foout - uno strumento che laggiù è uguale per tutti - hanno veramente a,uto il coraggio di domandare chiaro e netto che venissero méssi sotto stato di accusa i responsabili delle repressioni violente dello scorso marzo. Ancora però non si può dire se i fautori •di una ~' : # • ,, f 1 ' . -~• . ..I .. ( \ ,....._ J .. La Russiascapparubandola Manciuria. (Ainsterdammer di Amsterdam). rivato alla cifra e1iorme di circa diciotto milùwdi di lire italiane. Ebbene, astenetevi da ogni meraviglia, cari concittadini che vi avvedete del filo di paglia che sta innanzi agli occhi degli altri: l'[talia con una ricchezza ch'è appena la quarta parte di quella dell'Inghilterra, senza le su11guerre, senza le sue conquiste ha già un debito pubblico di quattordicimiliard.i.. In Russia. Leone Tolstoi, anima generosissima quanto ingeuna, ha indirizzato allo Czar una lettera nella quale non soltanto fa dell'altissima, poesia, ma precisa le riforme che si dovrebbero compiere perchè la Russia, secondo lui, potesse uscire dalla crisi presente. Bisogna anzitutto, egli scrive, dare ai contadini diritti eguali a quelli di tutti i cittarlini russi, e cioè: 1° abolendo l'istituzione stupida dei Zemslci Natchatuiki; 2° stabilendo leggi speciali che regolino i rapporti tra padroni e operai; 3° libera,ndoli dall'obbligo clei passaporti; 4° !iberandoli dal debito per il riscatto delle terre di cui essi da gm11 tempo hanno pagato il prezzò reale ; 5° iu fine, abolendo le vergog11ose pene corpor,lli che li colpiscono. Bisogna levare l'Olcrana B blioteca Gino Bianco Russia costituzionale potranno riuscire ad aver il sopravvento sull'animo debolissimo di Nicolò II. L11,_ste11sa nomina del generale Vannoscky a ministro dell'istru-· zione, considerata dalla stampa come una vittoria delln. tendenza liberale, ed Mcolta dagli studenti con molto favore, sarebbe una ben magra cosa tenendo conto dei suoi precedenti, che non possono essere cancellati del tutto dalle concessioni che ora ha fatto alla studentesca, nella quale ha mostrato fiducia piena. Il eerto però è che il così non può conti111iare è ormai diventato in Russia uua convinzione universale, e ciò potrebbe essere il sintomo più actlto d'immancaòili ri• volgi menti. Noi A giorni si pubblicher~: Dott. NapoleoneColajannl, Deputato al Parlamento Perlaecononmaizaioneapledl azisoul grauo Un volume di circa 300 pagine - Prezzo: L. 3 Diri~ere cartoline vaglia all' On. Dott. Napoleone Colajanni - ROMA. (Vedi sommario dell'opera sulla quarta pagina della copertina).
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