152 H,lVlSTA ·POPOLARE Dl PUI,lTlCA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Prima dell'organizzazzione di questo partito pochi uomini propugnavano la proprietà muniéipale delle cose di utilità pubblica, mentre ora gli uomini d'affari d'ogni Stato dell'Unione difendono apertamente questa politica. Quantunque la quistione sia gia ·stata sottomessa al giudizio degli elettori, una grande affermazione è stata fatta e si fa a favore cli questa riforma, una volta de~unziata come sempli(?emente populista ma ora considerata politica prudente cliaffari clao-lionesti di tutti i partiti. 0 I populisti favoriscono un siste:11a postale telegrafico alla dipendenza della stessa autorità federale. Questa proposta è stata già raccoman(lata da un ministro delle poste repubblicano, YVanamaker, ccl è adesso soggetto cli studio d'una 1-1.ppositacommissione industriale. · I populisti, mentre credono utile che la proprietà, ferroviaria passi al Governo, hanno speso tntta la loro inttuenza a favore degli atli Jeoislativi che tendono alla regolazione del sistema fgrroviario ed alla conseguente concessione di ragionevoli tariffe. S,tlla questione monetaria il partito populista ha fatto un ~rande lavoro educativo, difemlendo costantemente 1 emissione cli Stato dagli attacchi tlelle combriccole bancarie ed insistendo sul fatto che il Lliritlo di emettere buoni monelarii deve essere !,imitato all'a,,torità governativa, e non esteso a privati individui o ad organizzate coalizioni borghesi. li par~ito_ democratico ha appoogiato in due conconvenz10111questa dottrina benchè cli{forisca dalle idee populistiche sulla redimibilitit. I democratici difendono un tipo di moneta legale emesso dal gr)Verno e redimibile in oro od aro-ento mentre i populisti credono in un. tipo cli bio-Jietto di stato non redimibile. 0 Questa differenza, comunque, non ha impedito ai democratici ed ai populisti di agire d' accordo onde impedire !'a!1olizione del biglietti? di Stato. I populisti creclono nella teoria. quantitativa della moneta e favoriscono il IJimetallismo pcrchò esso permett~rebbe una circolazione monetaria assai piu larga eh <ptella concessa dal monometallismo. Mentre i democratici nel Senato e nella Camera dei rappresentanti hanno votato per venti anni a favore d~lla libera coniazione nelle proporzioni del 16 _ad_l, 1 popt~listi sono stati i primi a stabilire questa ratio 111 una piattaforma nazionale. L'inaspettato e, certo non promesso aumento nella produzione dell'oro, mentre è servito a diminuire l'immediata importanza della quistione monetaria, ha vendicato la teoria quantitativa propuanata dai populisti e dai democratici ma, anche rec~ntemente, negata e combattuta dai repubblicani. I p~_pulisti sono opposti all'imperialismo ed ai 1'nonopol11 e sono concor,li coi dem0cratici nel fayorire l'arbitrato e nel conrlannare il uoverno per inrriun- . l 1· " " z10ne e a 1sta nera. ('') · essuno fra quelli che comprenilono la storia degli ultimi 10 anni può mettere in dubhio l'in{!uenza e ·ercilata dal partito populista nei pubblici affari. . Esso ò sta~o u~ grande fattore educativo, ed il pa.rt!to_dcmo~rat,co s è ralfnrzato. piutto~to che indeholirs1, sanzionando o facendo proprie una serie di proposte volgarmente chiamatè populistiche. Il ripudiare i nostri alleati pop,disli e l'arremlersi alle influenze interessate che dominano e controllano il. partito repubblicano, sarebbe atto poco politico e 111entcpatriottico; il partito democratico non avrebbe alcun'.1-ragione d'esistenza qualora non si facesse campione della causa e dei diritti del popolo. (*) r,-i _lista '.1e,·a, blaclc list, è una sp~cic ,l'fodicc nel quale ,·c_n;.tnn? 1scnt~1 clallc compagnie cnprt:ilisliche i capi degli sc1open opera1. 11b e ~ .. ,v 81c:11 ,co Esso cleve esser pronto a cooperare con quelli che combattono la ca1norra organizzata. li negare una tale cooperazione significherebbe dare aiuL0 e conforto al comune nemico, ch'è anche il nemico del pop0lo. "-11,LIA~I1EN1'1:--:Gs BRYAN (traduzione libera di 7't· moleone). Checosa è il militarismofrancese Parigi, aprile Un sintomo Oggi, nella ch]c3a rlella Ma(leleine, tutta adorna di bandiere tricolor;, il Reverendo padre C·rnbet, dei Gesuiti. tenne un'1 applaudito discorso (nella Chiesa della :\Iadclcine, c0mc nei crifès-concerts si può applaudire al cantat0re, alla ballerina o al predicatore) sul patriottism0. La Società cleric'1 militare per l'as'!istema dei feriti in guerra dava, c'1n una funzione religiosa, una festa - e tutto l'esercito era accorso. Nelle poltrone di velluto rosso lutti i generali della guarnigione di Parigi - e in una pc>ltrona più dorata delle altre il generale cli Auerstad gr·ande cancelliere delfa legione d'onore. Vinita la predica, le m0gli dei generali fecero la questua. Questo semplice fa.tto di cronaca è tutta la spiegazione dell'intima essenza del militarismo francese di oggi e ci dà a meraviglia, la psicologia dei componenti questo militarismo. Chi sono i po1ttefici llel militarismo francese. L'esercito francese di oggi, - quell'esercito a cui si deYono il fenomeno Boulanger, l'affaire Dreyfus, il tradimento-Estherazy, il clclitto-i\Iercier, e il tribunale cliH,cnnes - per tacere delle ecatombi elciTonkino, del S•)uclan, del :\Ia<laga'5Car, ove migliaia e migliaia di uomini perirono, ·senz;,, neanche vetlerc il nemico, per le febbri, la fame e la, dissenteria e l'imperizia dei capi l'esercito francese di oggi, - è nelle mani dei figli degli emigrati del lì!) L, i quali tutti hannr:, trovato, nelle file dell'esercito repubblicano, i galloni cli comandante, cli colonnello e cli generale. Questo semplice fatto spiega il clericalismo e il cesarismo degli ufficiali francesi. I padri fuggirono la Repubblica nata dalla grande Rivoluzione, - offrirono la spada al prussiano e all'Austria; combatterono con~ro la Repubblica cli Danton, guidarono i Kaiserlick-; tede chi per le vie, che essi ben cono.:;cevano, sino al cuore della Francia onde soffocare la vi,a della Repubblica e della libel'tà; - i figli sono oggi i generali, i comallClanti, i direttori generali dell'esercito repubblicano. All'alba della r:.ivoluzi-mc, i nobili che soli erano allora ufficiali nell'esercito di_Luigi XVI, passarono la frontiera in ma'!sa per prendere servizio all'estero contro la francia liberata dal giogo della B·1stiglia. Portarono seco, per precauzione, le casse dei re<wimcn ti. di morlo che essi furono contemporaneam~fte cliserto,·i dalla ban,liera, t,·arlilol'i della patria e ladri del denaro pubblico. Costoro erano i padri di coloro che oggi occupano più alti gradi dell'esercito francese. [Che:cosa~faceva110 gli emigTati. L'Emigrato del 17!.>1.- vale a dire il padre dell'ufficiale francese cli oo-gi, - era un nobile di Francia che cercava un paio di stivali speronati. una sciabola, cl?~ bottoni J~ceuti, un penn·,cchio, ncl.l'ec;er;:ito prussiano, per p10111barcsulla [•rancia e metterla a ferro ù fuoco dopo avor clistrutt0 l'albero della libert-i e sgozzato nel sangue chi cantava la marsigliese.
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