Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 7 - 15 aprile 1901

126 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LE1 TERE E SClENZE SOCIALI Fermiamoci uu istante sulla evoluzione delle colonie tedesche fondate sotto Ca,terina II nella regione del Volga, perchè si presta ad una loro osservazionr economica e psicologica Sono divenute comuniste. « ì\fa la sorte di queste colonie è più interessante di tutti gli ..altri tentativi di organizzazione comunistica non sol- ' j;anto per la durata e l'estensione, ma sopratutto per questo : i coloni tedeschi non divennero comuuisti per determinata loro elezione, ma l'evoluzione fu un prorlotto spontaneo e incosciente delle condi7,ioui locali ». ' La terra, nella vasta regi,1ne visitata da Lehmann e Par-vus, in massima parte è nelle mani dei contadini. Così nel governo di Samaia essi ne hanuo il 60,5 010 dell'intera superficie; con quella., che preudouo in fitto 'dalla Corona, dallo Stato, dalla Chiesa, ecc., dispongono del 77,5 010, Così, del resto, nel rinrnnento rlella Russia. Ma la terra dai contadini è molto male coltivata per mancanza d'intelligenza, e sopratutto per crescente mancanza di mezzi. Le carestie che si sono succedute li hanno esauriti, preparandone delle nuove, perchè l.t produzione della terra appartenente ai cont;irlini è molto mi• nore di quella dei signori. A tale risultato contribuisce la deficienza degli animali da lavoro. Sono stati mangiati o venduti durante le carestie, e. quelli che _rinrnngono, dalle fotografie che si trovano nel libro, appariscono più magri dèlle vacche dell'Apocalisse. E il bunessere dei contadini dipende strettamente dal un mero · degli animali da lavoro che possietlono. La loro diminuzione nuoce anche al servizio militare. Alla scarsità degli animali si aggiunge a,ltro grave malanno che pesa sui contadini e snll' agricoltnrn. Gli incendi sono il flagello della Russia. Dove i boschi uon sono stati distrutti, i raccolti sono migliori e piìt regolari le stagioni e le pioggie. In media si contano 160,000 edifizi incendiati ogni anno. Questi incendi rappresentano la perdita di 150 milioni di marchi. Ma il danno maggiore è q nello cli dovere ricostn1ire le case, e perciò distrnggere i boschi. Nell'impero della fame cronica c'è nna ironia legislativa; il contadino russo ha diritto a11·assiste11z:1in caso di carestia, e per renderla sicura e pratica esiste una speciale e vasta organizzazione. Le condi7,ioui cli questa assistenza sono state codificate sin dal 1834 danna Leyge sulla sic1trezza clell'ctliinentcizione clel zJopolo. L' ai II to dovrebbe durare cla nno a tre anni, e dovrebbe essere dato in cereali o in denaro. Ma le lungherie sono infinite; sono maggiori le rnberie nella orga.nizzn.zione imperiale: e l'assistenza dei contadini viene condita, qtmndo arriva, da maltratt·\°- menti che la rendono amarissima. La·. filantropia dei privati fa di più e meglio. Che cosa sia stata la carestia del 1898, che Tolstoi fece conoscere al mondo civile, non dissimile da qnelb, del 1891,. si saprà penetrando nelle abitazioui dei la,·oratori della terra. Le isbe, o case dei contacliniÒ nuiiik, si rassomigliano tutte e presentano l'aspetto dell'estrema miseria. La cubatura dell'aria che respil:ano è m iui111ae, si arri va talora ad un metro cubo per persona, in luoghi dove parte dell'anno si rimane sepolti sotto la neve! L'igiene non si sa cosa sia; le malattie sono trattate coll'alcool; raramente, in tempi normali, c'è una famiglia sana; le donne sono qttasi tutte istericlie; i fanciulli cadono come le foglie in autunno. Alcuni hauno il coraggio di negare che ci sia la carestia; ma, anche quelli cl,e la negano sono costretti ad ammettere l'esistenz:i. dello scorbuto, la vendita del bo stiame per mancanza cli foraggio, la necessiti\ dei comitati di assistenza. La fame e la carestia vennoro constatate col\11visita di parecchi villaggi dove, casa per casa, trovi.vansi i segni del flagello, che veni va con fossato da tutti gli abitanti. -Bisogna avere il concetto esatto di ciù che sia la fame. Non è quella fisiologica di chi è ben n11trito e che per un momento manca dell'ordinario alimento. La fame dell'affamato è ben diversa: egli non sente il bisogno della nutrizione! Per comprendere la fame cli un popolo intero, bisogna comprendere il fenomeno nell'insieme o considerarlo come nn ftmomeno sociale. ;\qzitutto si osservi che la carestin non rom pu i leBibliOl9C8Gino Bianco gami sociali; a,l contrario i poveri nell'estremo loro bisogno si uniscono strettamente tra loro. No, hi carestia non è una concli,r,ione di anarchia, in cui gli ,;omini clivengono ,iene. Le madri non mangiano i loro figli, ma se li stringono al sc1,o fintanto che respirano . La, carestia dai contadini russi viene considerata come nua fatalit~1, come un gastigo di Di0, in un 8enso del tutto biblico. Ne fa fede anche lo scrittore russo Vladimiro Kor0lonko nella descrizione dei villaggi affamati nel 1891 92 TI problema della carestia non è individuale pel contadino: c'è la famiglia cla mantenere; c'è il cavallo e la ,·acca da mantenere, senza i qnali non ci sono i mezzi pe!' la sus,,istenza. Egli si sente morto, privato del cavallo e della ,·acca. Si muore cli fa,me; ma la morte non è diretta fl immediata per fame L'organismo vieno distrntto lentiLmente, pezzo a pezzo ! Lo scorbuto ~ la conseguenza piìt ordinaria della farne trn i contadini rnssi. La t1esolaiione si può apprenclflre tlalle fotografie dei villaggi a(famati, che hanno riprodotto Lchmanu e Parvus. Tutto è abbandono, tutto è rovina. Di un giovane si possono contare lo ossa! Alcuni dati demografici completano il qtiadro. Kazmt, a.cl esempio, è una cit~,\ con Università che aveva 13G mihL abitanti nel 18:ì7 e cliscese a 115 mila nel 1894; e ciò non per la sola emigrazione, ma per la mortalità. La qua.le era del 27 Oroo nel 1887, ecl arrivò al 51 Oroo nel 18!l2. L'occecle11za delle morti in quest'anno fu clel 20oroo- :ìlfa se negli ultimi tempi la popolazione di Kazan è clirninuita in parte per emigrazione, la sua composizione, per effetto del le carestie, è stata alterata dalle irn 111 igrazioni dei contadini. Ce n'era il 17,8 010 nel 183!); il 22,7 nel 18!)2; il 4G,3 nel J897 ! La clissentetfa, il tifo e lo scorbnto sono le malattie che fanno 1uaggiol;'i stragi. Il ti f'o scompare colla primavera: è il prodotto nel 1111 tempo della fame e dell'tuia irrespirabile. Lo scorbuto ò il vero prodotto della fame; i contadini più che vere sostn,nr.e alimentari mangiano nn poco di fon1ggio.• ~cl governo cli Samara, dal settembre 1898 al maggio 1899, crauo stati donu7,ia,ti 25,000 cnsi di scorbuto. E l'assistenza medica - che ùel resto poco vale <love manca il p.tt1e - è deficientissima. · Le carestie e le c.ttt,ive annate sono cominciate, pri111a del 1891-92, in molti punti della Russia. ;-;;-01 governo del Samara fo pessimo il raccolto del I !)8; poco piì1 tli mi terzo di q11cllo del 1Jlli □ q11e.n11io prcceclcuto. Peggiore di fJUCllo del 1891. Sopra 97 circoli, 62 risposero che le provvist1:1 erano esaurito in noventbro; solamente 16 risposero che sarebbero stato sufficienti sino all'estate col prossilllo raccolto. Sopra 404 villaggi il 73,9 Ofil crnno senza pane a ge111rnio 1899 ! Iu alcuni· circoli la manca,nza di pane era cominciata prirna. Non c'era nulla piì1 da vendere per comprare il nntrirnento. , E il ~ovorno <li S,trnarn è il piì1 imvortantc come contrada fr11mcntaria noi bacino del \'olga ! La carestia fn, più o nrnuo, grave <lapcrtutto nel 1898: per oltre 1G milioni cli 11,bitanti, come ristùta da un cnrtogrnm111a. Ne fu colpito pii\ cli un terzo del granaio clellaH.nssia. L'esaurimento dei camµi è tale che Ja, loro coltura nel- ] avvenire, anche nelht regione della terra nera, non sarà possi bilo senv,a lfi concimazione. Il raccolto doi cereali (meclb annuale) nella Russia, europea fa <li 19!),\.J milioni di tschet1rnrt nel periodo· 1870-74; arrivò a 257,6 in qnello 189J-94. ì\Ia siccome in pari tempo In popolazione a,umentò da 72 milioni a 103,G; così iu media i c01·cali sono discesi da 2,77 tscllertwert a 2,44 per abitante. H.iportanclosi a. 40 anni addietro si t!'ova che la, prntluzioun a.1unentò cli un quctrto; lii pupQJ.az1one alrncno iu1111entòdel cloppio ! · Nello stesso tempo si devo avvertire che a11meutò la esportazioue dei cercali in media annua da i9-t.4 milioni cli Pnt.1. nel 1870 7-t a 408,7 lllilioni nel 18U0-94. Perciò au montò l'esportazione nieutre diminuiva la qnota a testa pel cons11mo degli nbitauti r Tntanto il buon raccolto ai contadini riesce tf.!orn altrettanto disastroso quanto il cattivo, per la cliscesa clei prezzi. Ciò si avverò nel ci.rcolo di Tschistopol (go1•e.rno ùi l(ainn) nel J893e l.8!l4 ; e altrove, altre volte. La mancnnza di regolari

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