Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 7 - 15 aprile 1901

RlVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE_SOCIALI 125 e vivo l'interesse dell'Europa a vedere entrare l'Impero degli Czars nell'orbita della Civiltà orientale. L'altro si deve a Filippo Turati e ad Anna Kuliscioff, due anime tanto diverse nelle forme della ferle e dell'entusiasmo, che 11ella Crit-ica sociale, preudendo le mosse da una frase di Jean Jaurès, inneggiano con parole vibranti all'unione tra l't-1lemento intellettuale - la famosa lntclligentia di nua volta - e i lavoratori della Russia. In ciò essi scorgono il fotto uuovo, che deve preparare la riscossa slavet, le cui prime scintille sarebbero dovute all'industria penetrata già, come un cuneo che si ficca inesorabilmente nella compagine imperiale. L'industria sarebbe stata la gra.ncle contrabbandiera, che fece entrnre, pet· la via non sospetta cieli'Austria e della Germania., il primo fermento che dovrebbe riuscite al fatto nuovo. È vera questa unione1 Qnal i sono le sue proporzioni 1 Ahimè! una nota desolante h:t portato nna conisponclenza della :l.hbwia (N. 97), che sembra inspirata alla osservazione della gelida realtà: l'unione su cui sperano quanti am,tno il progresso sociale sarebbe fantastica; non vera la solidarietà trn studenti e operai; indifferenti o avverse le masse ad rali; intanto essa è povera. Perciò al paese dell'opulenza, fatto conoscere dalla Russia Ufticiale, si contrappone questo libro, che fa, conoscere la Russia che ha fame, 11 primo capitolo è dedicato alla Sfinge riissa, e vale la pena di essere largamente riassunto. La Russia è il paese delle sorprese. Ora apparisce come uno Stato alla vigilia del fallimento; poco dopo come una minacciosa potenza che cerca soggiogare tutto il mondo. E' povera, e ricca, debole e forte ad un tempo; ò la sede della reazione e della cultura arretrata, ed ha dato una letteratura moderna che ha percorso trionfalmenta il lllondo; ò l'immagine della barbarie e dell'umanismo ! Chi non ricorda il tempo non lontano in cui il mondo civile seguiva con meraviglia e con orrore la terribile lotta della NaroclM~jci ,,volja? La Russia sembrava alla vigilia della rivoluzione. Calluto Alessandro II, l'assolutismo sembrava agli estremi. Ma le previsioni fallirono. Le forche, la galera, le persecuzioni della polizia, la Siberia spensero la Narodncija WoUa, la sua balda gioventù, la lnl6lligéntia ! L'assolutismo parve più fermo ed incrollabile che mai. Ad un tratto, nel 1891 e ogni movimento rivoluzionario. I 145 milioni per le nuovespese militari nel 1892, si apprese che nel regno della ricchezza e del frume1.to milioni cli contadini morivano di fame. Ma quando la base economica della Russia, l'agrièoltura, sembrava crollata, allo spettatore si offrì un nuovo quadro: la Russia era divenuta un paese industriale. Poco dopo si apprese che nell'Impero c'erano degli scioperi come nel resto clell' Europa, cd una comunicazione officiale annunziavalacomparsa della democrazia sociale russa, che si era fatta rappresentare già al Congresso socialista di Londra. nel 1896. E chi conosce fa psicologia del popolo russo, ha ragione di credere che si appongaal vero il conisponclen te dell'autorevole giornale cli Roma. Ciòalmeno pel momento.• Per lo avvenire non sembra possibile, non sembra umano che rimanga imnn:tato lo stetfa gno. Lo condizioni po• litiche,· mondi od economiche della Russia, sono talmen te disastrose, che nu ca.- taclisma sociale sembra fa. tale <]Uandocchessia. Sulle condizioni economiche della Russia abbiamo già ri proclot.to d ne articoli della Zeit del ,va.claw, Sturlnik, Gisbert (1) ed ora, reputiamo opportunissin10 1msn nto, per qua,nto magro ed incompleto, di uno splendido libro consacrato all'impero degli Czars, clic costitui,;ce la migliore, la più esaurienIl militarismo: Quetati!1T'assicuroche è per l'ultima volta! Il contribuente: Per l'ultima? Ma se q ue~toritornello me lo sento ripetere da trent'anni! Non basta. Non si era Yisto un ridicolo re cli Bulga• ria divenire una minaccia pel potente impero? Ecl ecco che la diplomazia russa ripiglia il sopravvento, e lentamente domina di nuovo nei Balcani e in Grecia. Appena annunziato questo trionfo si te dimostrazione della fatalità dèl cataclisma. I risultati di questo studio collimano a capello con quelli de_gli articoli succennati! e sono stnti completati dai dnti della Contemporary Flevww sulla presente crisi di soprnproduzioue, cbe attraversauo le industrie con tanto sacriftzio promosse, incautamente forse, dal governo russo, e specialmente drtl ministro W'itte, mente ardita, veraml:lnte superiore. Questa crisi nelle industrie rappresenterebbe una urnnifest,tzione acuta, che 11isarebbe sovr;1,pposta alla crisi crou ica, cho travaglia l'a~ricoltura, la grnnclis-,ima forza economica sociale clell'Impero degli (;r,ars. Alla crisi cronica hanno consacrato il loro libro i dot• tori Lehmann e Parvus dopo nn viaggio attrnverso al cuore delht Russia e sino ai confini asiatici: libro che ha l'attrazione dalla uarrar,ione di due brillanti touristcs, e dalle numerose ed ele<ranti illustrazioni della vita e dei costumi elci paesi vGitati, unita alla solidità della ricerca scientifica e allo entusiasmo di due propagandisti dalla democrazia sociale tedesca (2). **., Iu una breve prefazione, i due scrittori tedeschi avvcrt-ono che a Parigi, come a Chica,go, la Russia Ufficialo, ripetenrlo l'ingannt• dei famosi villaggi (li carta che il Potemskin faceva ammira.re a Caterina 2", trionfa nelle Esposizioni. La Russia ha gn1ndi ricchezze natu- (l) Rivist,,_ Pop~lare, Anno VI, N. 17. (2) Das hungerude Russland. Reiseeindriiche, Btobachtungen, Untersuchungen. Il volume riccamente illustrato di 536 pagine è stato pubblicato in Stuttgart dall' Editore .J. H. W. Dietz. BibliotecaGino Bianco (Avanti! di Roma). sente, nel 1898, il rantolo di morte cli milioni di contadini affa.mati. , Ed ora qnal'ò la situazione della Russia? Che cosa avviene? Come risolvere l'enigma dell'oscillazione .tra la potenza e l'impotenza? Che cosa succederà tra breve, E' divenuta realmente un paese industriale o è sempre l'impero dei contadini e dei proprietari feudali 1 Quali sono le condizioni politiche del paese? E' consolidato l'assolutismo? Come stanno le finanze russe 'I' Quale sarà l'avvenire dell'esportazione dei cereali! Queste questioni non interessano soltanto la Borsa, i commercianti, i latifondisti, i fabbricanti, ma il popolo tutto cl' Europa. L'assolutismo russo è una minaccia da tempo conosciuta per la democrazia europea. Dalla politica degli Czars dipenderà se il popolo di Europa sarà gettato negli orrori cli una guerra sanguinosa. Ditllo sviluppo economico della Russia dipendo l'avvenire clell' industria europea. •*• A noi duole oltremodo non potere seguire gli autori nel loro viaggio, descrit,to sempre artisticamenLe e senza tmclire la verità. Essi fanno conoscere le molestie che si devono incontrare per attraversare l' Impero dégli Czars; la richiesta dei passaporti; la ceusura; l'arbitrio delle autorità locali politiche e amministrative; la condizione vergognosissima delle poche scuole dei villaggi, non superata che dalla miseria dei maestri e degli· alunni; l'ospitalità dei contadini ; la solidarietà aumenta,tasi tra loro sotto le strette della fame, ecc , ecc. Essi descrivono sempre ciò che hanno veduto ; e ciò che hanno veduto e sentito viaggiando in ferrovia, in barca, nella slitta, a piedi, cercano sempre confermare, completare o correggere coll'analisi dei documenti di ogni genere, di origine priYata o ufficiale.

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