Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 6 - 30 marzo 1901

102 RIVTSTA POPOLARE DI POLTT!CA LETTERE E SCIENZE SOCIALI sua necessità: necessità, elle deriva evidente dalla impossibilità di provvedere agli attuali 11oclici corpi col cosidetto bilancio consolida,to in 239 milioni. Tale consolidazione non è che 1111 iDganno volga.re ed a tutti noto. Chi non sa che per nrri~·are alla fine dell'anno finanziario con quel bilancio si mantengono sotto le armi compagnie umoristiche composte di :35soldati t Chi non sa che la ferma di tre anni viene ridotta. a, diciotto mesi col ritardo della, chiamata sotto lo armi dei contingenti delle leve a.nnuali e coi congedi anticipati 'I · Questi sono gli espedienti conosciuti; ma certitn1en te la gostioue del ministero dellit guerra nelle latebre dei nostri bilitnci altri ne nascondo e che si traducouo in consumo di patrimonio, rinvio cli spese, accensione di debiti mascherati col servizio cli tesoreria e ohe a da,tii ora sbocciftno come funghi velenosi. Lo spese militnri italiano nelln, misnm apparont;o di 239 milioni sono già enormi, superiori a quelle di ogni altro paese, tenendo couto della votenzialit1\ economica. nostra e dello proporzioni delle spos•J intangibili - debit,o pubblico, lista ci vile, ecc. - e coi servizi ci vili - tutti vergogaosamente rachitici e insufficienti; ma atl ogni modo, anche lasciando quale è il bi lancio della guerra consolidato, ò indispensabile, è urgente, al me_- desimo proporzionare i corpi di esercito e completn,ro la riforma col passaggio franco o aperto Llel reclutamento nazio1rnle a quello territoriale. Questa riforma,, non meno necessaria della riel uzio11e dui corpi di esercito, ò nvversata, con sincerith ccl anfore <li apostolo dall'on Fortunato, che scorge in essa uu pericolo poi sentimento e per llt comp:1giuo .lell'unit:ì nazionale. Qnosti tilllori sono in fonda,ti. L'esperienza anzi h:1 do lorosamente insegnato ohe il sentimento unitario è in tliniiu1rnione. Lo constatò Ruggero nonghi~ A che valsero atlunriue qua,rant'anni cli reclntamento nazionale1 E concludiamo: se l'Italia. non procede a.Ila rifonna tecnica (reclutamento) ed econom ic:t (riduzione dei corpi) dogli ordinamenti milita,ri, un brutto giorno potr1\ accorgersi che essa ha, 1111 esercito valido per la, repressione dei moti interni e impotente per In,difesa contro lo straniero. J fispani<L clocacit! Altri notevoli discorsi sono stati pronunziati pro e contro le speso militari. Dal lato tecoico le difesero con una cert~1 abilit:'t i gcnernli Dal Venne o l'.istoi11. Il J[inistoro clella guerra ha ce1·ca.to anche influire sul la oviniono pubblica con 111111, puublica7.ione anonima della Casa Bditrice Italianu, tli cui ci occuperemo LLelnumero venturo. Alessandro l?ortis portò la, nota, imperi:1list:1 contro Fortu1rn,to ed ebbe lu speciali congrntnhtzioni di Crispi ... Notia.mo intìno che Luigi Luzr.atti, sgarbatamento redarguito cl.il colonnello ,\[arazzi, chiamò zw.rassitririe le pe11sion i. Bon detto! E lo stt:sso voto della Camera st1lla seconda parte dell'Ordiue Llclgiorno ilella Giunta Generalo del Bilrincio, accettato dal :\[inistcro, in conclnsione venne, a, dargli ragione. Nella tel'l'a dello lmont. Jl movimento studentesco rnsso al quale noi, tra i pri rni in Italia, in qnesta. stessa ru bric11, fin tfal :28 fel>brnio, a,cceuuammo. si è andato allarganllo uolla terra dolio knout, e })enetramlo nelle masse operaie, sature dcli,, n,isoria più orrenda, ha assunto tut,to il carnttere Lli un movimento rivoluziona.rio, a cui hL scomnni.ca inJlitta a 'l'olstoi dal Snntissimo Sinotlo <r per la, cura tlollo anime della Chiesa ortodossa·» non ha dato che alimento a,ll'incendio delle anime nobili e generose. La 1epressioue è stata, feroce. L'1t.l~ase del 29 luglio 18!)!),che contiene il Regolmnento concemente il scrvi~·io militare degli allievi delle scuole snperim·i esclusi per disordini collettivi, ò stato :ipplicato i:,eur.a pietà. 'l'utti i riuelli che potevano essere dispensati clal servizio o per la situazione di famiglia, o pel loro grado d'istrn1,ione, o pel numero che avevano tirato, o persino percitò non avevano l'età, prescritta, sono stati incorporati nei reggimenti, o a centinaia mandati in Siberia, o dirottamente spediti nella Jlfauciuria in mezzo ai cosacchi coltivatori della civiltà i\fa la repressione feroce che ci deue direttamente cout'ermnta da notizie che riceviamo <lai Comitati cli Parigi non ha ottenuto cbo l'effetto opposto. Le dimostrazioni miste cli studenti e operai - di operai ohe erano restati finora indifferenti ad ogni moBibliotecaGinoBianco vime11to liberale - le dimostrazioni fa.ttP. iu Mosca a 'l'olstoi portnnclolo trionfalmente sulle braccia dopo lii, scom trnica; Ie grida. di ribbasso lo Czcir che dnlla folla del popolo risuonarono altissime sotto In finestre dello stesso grnnduca Sergio fratello dello Cznr, alle quali furono persino rotti tutti i vetri : hanno un carattere bon pii\ grave che gli attentati indidduali, riusciti o no, cho nn tempo si ,:01npievano dai 11icltilisti. E' la resistenza collettiva che poco a poco si sostit.uisco all'intlividun,le, cito sembrava, malgrado le sne forme eroiche, riuscire impotente a, scuotere l' iudifferenrn de.Ha popolazione. · La stessa. uccisione del :IIiu istro dell'Istru~ione Bogoliepoff, compiuta in questi giorni dallo studente Krupowitcht; l'ttttentato contro il Ministro degli Interni Sipjagiu; la bandiera ros~a, con .,n scritto Viva la Riissin liberei, eh tJ il 22 marzo è stltta trovata sulla cattedrale di J,;:asan, nonostante fosse circondata da poli7,iotti o cosacchi : sono manifestazioni che diventano secondarie clina.nzi alla circolare }innata da qimrnntalJLUtllro dei riù noti scrittori russi, i quali in uome tlei sentimenti di cliguit,\ e di umanità, come testimoni, pro- • testano e " fauno appello alla stampa del mondo in• « tero » por la difesa del loro paese « abbanclonrito alle « frnsle dei cosacchi e alle scilibole clei birri. D. ·se questo linguaggio clegl'intellettuali rnssi, e il movimon to degli studenti che lo lrn originato, potrà esser o pel momento soffoca.to n<:11sangue dagli uomini che sono l'itlcale dei reazionari ili casa nostra, le nobili proteste e i s1,crifici an-m1110la loro ripercnssiono nelle masse, ove, in conseguenrn dello condizioni tlisporntissime delle pubbliche Piuanze, a,ggrnvate poi per lo nuove spese militari in China, e per la care.stia e per la 111ancauza di lavoro, si è finito col dare al malcontento 1m esercito anelante cli esser condot,to a,lla battaglia. Una confessione di Guglielmo II. Ma so i fn,tt,i in Rnssia sono la <limostrn7.ione<lell'im• potenza dell'11ntocrazia a, governare nuo sta.to moderno, aperto, ,wcl,e per 1111 solo spiraglio, itlla corrente delln ci viltà, lo parole di Guglielmo II al presidente della Dieta prnssia1rn, che si ern recato ad esprime1:e i sentimenti tli rnm1narico per l'ultimo attentato, sono Jn. conforma, e ,tugusta confernut, che non maggioro è la fortuna doi governi costitnziona.li col pugno cli fen·n, riuali sogna, }Jii'1o meno temperati, l'on. Sonnino, «: I tempi si :tnuuziano tristi» - ha, detto Guglielmo lf con grnntle malinconia e commozione. - « Gli a.tti « <lei governo si sottopongono a critica troppo aspra, e «: dalla morte cli Guglielmo I l':1utorit1\ della, Corona è «: scnsibilmeDte diminuita». Guglie.11110H, malgrado tutto il suo mE,dioevalisrno, è troppo intelligento per uou comprendere che la Germania., al punto a cui è giunta, ha cominciato a sontfrc che può camminare da sè, senza essere legata, ai capricci di un nomo che compromettono il bnon nome o l'avvenire economico della nazione. Si spiega facilmente come avvenga che a Gugliel1110 Il, con tutta la sua fede uel J\lonarcato, che talora. pa,re pursino mistica, stieuo cadendo lo braccia. Tolta di uuir.zo la ragion ll'essere e la necessit:\ tlel1'1,;titur.ione; il Militarismo, sotto la frusta della, critica, di v1rnt:1to sempre meuo fosforescente; il sogno d'u11 Sacro Tedesco Impero ridotto ad uu apparato coreogrnfico qualnnqne: che resta'? U1u1personalità altisonante, ma auche compromettente .... Via, non vale la pena!. Come segno dei tempi, cd anche come monito ai forcn,ioletti nostrani che hanno cercato scioccamente di gon fin.re il cC1solleiisch, è bene tener conto delle critiche aspre liberamente rivolto a,ll'imperiale sproloquio tl:il Deputato Ricliter - un semplice progressista - nella Dieta prnssiana, e dal Yorwdrts e dai giornali liuerali nella s1ampa. La Germani,L si avvia a grandi pa,ssi a, trasl'orma,rsi in Impero a regi.me parlamenta.re. Luigi Botha Nella, lotta, epica - una lotta che attende il sno Omero - che i repubblicani del '1'1·ansvaal e clell'Orange, per la difesa della loro libertà e indipendenza, combattono, contro il colosso inglese, ogni momento si disegnano e spiccano in una grnn htce ideale, <lelle figure che per la precisione o nette;iza dei contorni subito s'impongono: Uronje, Joubert, Kriiger, De Wett, Luigi Botha.

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