Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 4 - 28 febbraio 1901

100 RIVISTA POPOLA/lE DI POLITICA LI!.'? Tl'.'llE E SUI-!.'NZE SOCIALI la si lascerebbe fare. • L'Imperatore ha d,ita la costi- « tuzione e lui se la ripigli » dicono i piccoli borghesi e i funzionari. (Rev1u, cle Paris - li> febbraio). Ausonio I,oniellino: Programma tributario. - Altrimenti non si può ginngere presto e bene alla riforma dei tributi nazionali se uon attraverso il riordinamento dei tributi locali - i quali, rncntro opprimono le classi disagiate con 157 milioni di dazi consumo, danno ai redditi dell'agiatezza mobiliare il privilegio delht esenzione, o quasi, da (JUalsiasi trilmto diretto. Essenclochè il concorso dei redditi bancari, industriali, commerciali e professionali nell'alimento dei bila,nci comunali si li• mita a 6 milioni di tassa cli esercizio, cioè all'nn per cento circa delJa totale entrata dei comuni del Regno, alla quale invece la ricchez:zcifondiciria concorre per 130 milioni prelevati sui terreni e fabbricati. E' pertanto con vero compiacimento che abbiamo letto l'ordine del giorno presentato 11,lla Commissione dei 15 dai Deputati Giusso e De Martino, nel quale ò detto che: <1. la Commissione, considerando che l'abolizione del « dazio consumo e delJa cinta daziari11, ò reclamata dalla <1. coscienza pubblica, ed è provvedimooto indispensao: bile ad ottenere la pace interna o la sicurezza dello « Stato, delibera doversi iniziare clal clazio consnmo la « riforma dei trib1tti, abolenclo i cla::i sulle jcirinc ecl i e Comuni chiusi ». La Commissione, accoglieva in linea di massima l'ordine del giorno e mandava al Go,·eroo cli riprendere gli studi sulla riforma tributaria io base a tuie concetto. Ritenuto pertanto che al programma inassii'iw tributario è prudenza arrivare attraversando prima i gnadi del programma minimo, noi proponiamo al111a,ttenzione del Parlamento il seguente schemtt di progetto di legge quale primo passo opportuno e indispensabile per correre poi sulla via dello granrli riforme: perocchii non bisogna dimenticare che l'a~sierne dei tributi nac:ionali rispecchia sempre e dovunque l'indole dell'assieme dei tributi locali: e poichè questi ultimi sono ad impronta feudale e premono a rovescio, occorre iniziare la, riforma del bilancio Comunale per poter giungere razionalmente e senza scosse a quella del bilancio di Stato. Dopo ciò, ecco il progetto cli riforma minima dei tributi comunali : Art. I. - S0110 aboliti i dazi comnnali di con.·111110 sulle farine, pane e paste di ogni qualiti'L. Art. 2. - Gli introiti degli aboliti dazi saranno sostituiti colla tassa sul valore locativo delle case appl icato esclusivamente coll'aliquota progressiva del 4 al JG per cento ed estesa a tutti indistintamente i fo.bbricati./ fatta eccezione per quelli adibiti a scuola pnbblica, a<l ufficio pubblico, a beneficenza pubblica. Art. 3 - Da oggi in poi rispetto ai Dazi di Consumo: a) è proibito ai Comuni aperti di divenire chiusi, ed ai Comuni chiusi di allargrm.1 111,propria linea daziaria: b) è proib.ito tanto allo Stato che ai Comuni ,li aumentare il numero delle voci e la, misura dello tariffe in vigore. Art. 4. - Dopo due anni dall\1,bolizione, di che all'Art. 1, è soppressa la esazione daziaria a comu11e chiuso: tutti i Comuni chiusi pas5e1·anno alla· categoria degli aperti. Da detta epoca ò soppresso il Cauone daziario fi. nora prelevato dallo Stato sui Comuni chiusi ed aperti del Regno. Art. 5. -- A corupensaro lo Stato della perdita del canone daziario comunale viene iue;titnita la tassn generale snllci entrata netta di ciascun individuo residente uello Stato, qualunquti sia la specie o Ja origino dei redditi che la compongono. Detta impo~ta verrà accettata colle se.,ueuti norme fondamentali: 0 a) l'aliquota di prelevamento sarà del 2 por cento lire di entrata netta; b) fino alla somma di lire 10 mila cli entrnta 11ctta sono esenti da imposta le prime lire 2 111ila: le entrate superiol'i 11,lire 2 mila ed inforiori a lire :1 rnil:i pagheranno la tassa minima di lire 15, BibliotecaGino Bianco Coll ',ittuazioue cli tale progra,m wa si raggiungerebbero i due scopi fondamentali di una riforma razionale : cioè scrravare da imposta, i consumi necessari ed i redditi 'rnf;1imi, e compensare le relitti ve perdite cli bilancio cou prele, 7 amen ti sulle classi agiate dirigenti, alle quali incombe l'obbligo di 1,roporre ed approvare leggi tributarie cl,e non sieno progressive a rovescio. (l!Jcomistn cli }'irenzo). Georges Dorys: L'Harem im11eriale. - La poligamia tende sempre pH1 a sparire in Turchia, non solo in mgione dtiUa diffusione dell'irl,1e occidentali, ma, soprnttutto per ragioni (l'ordi11e oconoruico. Hari sono oggi i pascirì. che si permettano il lnsso barbaro dell'harem, ma frn questi in prima linea è il Sultano. Le va.:;hc sensazio11.i di un mondo fanta,stico e sconoscin1,o fanno cfo grnzia.tamente Llii_!_•entic11,arlel'epicureo di Emopa tutto ciò che vi ò cli crudele e cli rivoltante in questo sequest·,ro in massa di donne giovani, belle, arde111i (li cui la grnzia, la freschezza, la vita stesi-a appart~ngouo a un solo padrone, triste vecchio 1110110ma,ne e deforme La cl:1usura i,iì1 assolu1.1t, una fnnzio11e umiliante e bestiale da compiere, l'obbedienza passiva. sono le tristi condizioni d'esistenza. delle disgraziate recluse del serraglio. Jl contigente dell'harem del Stùtano si reclttta quasi osclusivamente tra le diverse variet>ì. della razza circassa, la piì1 bella dell'Oriente, ma ha a11che alcuni campioni delle rnzze della Siria e della Rn111elia. Le infelici sono comprate giornnissime dagli agenti speciali dal Grnn mriestro clegli schiavi <lol Sultano. Appena entrano nel Palazzo le recluse devono Lutto abba11<lonarc e dimenticare. Una educazione speciale viene loro data, desti uat.a a sviluppare in esse tutte le grazie, tutte le sedtrnioni, tutte le porfezioni capaci di risvegliare i sensi piì1 stanchi: arm,mia voluttuosa dell'andatura e del gesto, canto melodioso, danza la- - sciva, lin:-,naggio poetico e immaginoso, dolcezza ed eloquenza degli sg1wrdi, mollezza, attraente delle mosse, carezze deliziose, ecc. In genemle la durata di questa, istruzione ò di due Mmi o termina con 1111 esame so· Je11ne. Allora, matura per l'11lcova imperiale, la fanciulla 11011 ha che ad attendere che il Sultano posi gli occhi tra di lei. Se il Sultano most,ra la sna predilezione per mrn schiava, essa diventa 9uc11=clé (rpwlla. che lm da,to nell'occhio), e, appe11a uscita Llall'alcorn, imperiale clivc11ta ikbnl (glorilicata). Se la ikbnl concepisce essa dive~ta kndi11e, va tra le principes~e nell'harem ed h_a 1111 seguito di sclii1wi o di euuuchi. ~la fa kadinc non diventa sposa se 11ou per la. morte di una delle prime quattro mogli dAl Snltnno, e se questi la voglia in tal modo onorare. I figli 1lell'att11ale Sultano sono soltanto tredici, perchò nell'harem ili Abdul-Jfa.mill si limita la genera.ziono colla sterili hì. e coll'aborto. J/occident.nlo che, per un miracolo, penot1:asse nel "1'1111 sernwlio senza snperlo, crcclereblltl, al prrn10 mo- ~ncnto, di tro{·arsi dina.11zi a c1,,11csiguore cnropee riuJJilo in 1111congre~so i'e111111i11is(1le1ltla l'lellozza se uon dell'Elcga11z:1. La toeletta cli quelle donne, dal punto tli Yista della forma e del taglio, tende sempre pitt a seguire la motla di Parigi. . · . Clii sa qnanto snngne è stato Yersat.o e s1 Yerserà s1leuzi11~;i111c11ted,ietro le impenetrabili n111raglie di Yil1liz, dalla paurn feroce del Snltnno Abclul-Ifamid. È 11oto che al rnini1110 sospetto egli J1011 esitrt a colpir ~uhito. Si conosce la storia {li quella schiav,i ch'egli 11ccise a coJl'i di revoher 11el suo letto per esstirsi per111C'ssa11u 1110\"i111entol,rnsco cl1e iivevii fatto credere al de~pota. che la fauciulla volesse sLmugolarlo. La gio1·e11tì11 la hellezza, la dolcezza di questo pauroso ùestiawe u11rn110non disarma110 la cn1deltà del Snlt11,no Abdul- ]fa111id. Spesso, i suoi eunuchi ricevono l'ordine cli fare spn.rirc qnnlcnna di quelle creature, e alle loro compagne è proibito persino di ùomandarno notizie. Gli strm1gola111onti, gli a11negameuti nel Bosforo, i supplizii pii1 iuYerosi111ili si cou1pio110 così irnpunemente contro q1wllo infelici. (Bcvuc clc8 Rcvues - ·15 febbraio). Dr. N11po1eouCe olajmmi proprietario,direttore•responsabile ,. -----=---=----: Roma, Tip. I. Artero, Pia1.za Montecitorio, 124- 2.'> ..

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