Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 4 - 28 febbraio 1901

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 95 dominio dell'agricoltura, che può sfuggire a questo pos• sesso. E ogni progresso in qu11sto senso deve necessariamente avere per risnlt.ato di llggravare lo stato di crisi in cui si trovano gli agricoltori, di accrescere la loro dipendenza di fronte all'industria, di diminuire In sicurezza della loro esistenza ... La rivoluzione dell' agricoltnrn è una corsa s{rcn1itanella qitale tutti sono spiet<ita1nc11te bpinti sino a che i co11co1·- renti non cadano sfiniti - acl ,ccczione di pochi privilegiati che riescono ad elevarsi sui caduti per entrare nei ranghi di qiielli che danno la cticcia agli (tltri: nei ranghi dei capitalisti ». Chi non vede qui delineata la stessa trasformazione di Roma antica verso la costituzione cli quei latifu11clia che perdettero l'Italia 'I . Però, s'ingannerebbe chi credesse che l'industrializ• zazione possa e debba salvare l'agricoltura i Ka.utsky, inesornbile, soggiunge, ch'è auche prossimo il fallimento dell'agricoltura industrializzata! (1) Dopo cli che nessuno vornì trovare esagerato, non conforme al vero qnesto gi uclizio: << La 1Jonco1-renzadei cercali sti·anieri importati dagli e Stati Uniti, dall'lnclia e clalla Bussia produce nelle << 1wstre campagne, giiasti più terribili che le ·invasioni « dei cosacchi, le epidemie del Ga11gee le tempeste dell' O- « ceano. 1> Chi lo ha emesso non è un Barone siciliano ; non è un latifondista meridionale: non è un affamatore del popolo; sono parole fatidiche strappate dalla realtà ineeiorabile dalla bocca di Emilio Vauderwelde, il capo,. giova ripeterlo, del socialismo belga, uno dei piì1 illustri socialisti contemporanei. (2) . Di fronte alla generalità del fenomeno ed alla costanza e sicurezza della causa si spiega pl'-rfettamente come gli Stati più diversi per la latitudine e per la razza e pel grado di evoluzione rnggiunta - dalla Svezia alla Grecia, dal Messico al Cauadà, dalla Germania alla Spagna, all'Italia, alla Francia - in nome dello sperimAntitlismo, che si può deridere come empirismo, ma che lìnisce sempre coll'imporsi, sono corsi alla difesa coi dazi protettori piì1 o meno alti. (3) Si può dire che alla difesa sono corsi quasi istintivamente. Si comprende del pari che l'evoluzione economica e il tornaconto generale abbiano consigliato il liberismo assoluto all'Inghilterra, al Belgio, all'Olanda, alla Svizzera; ma non so darmi ragione del liberismo abbastanza accentuato della Korvegia. Quale sia la condizione clell'ltalia si veclnì in appresso; qui, per chiudere sull'argomento è bene e~aminare il contegno del socialismo tedesco. Sappfamo che nei suoi congressi di Stuttgart e di Magonza., be011cl1ènon siano mancate le voci ammonitrici, la vittoria è rimasta ai liberisti. Se essi, con ciò facciano gl'interessi della massa dei lavoratori, si vedrà in appresso; certo è che la campagna contro un'ulteriore aumento del dazio sul grano - che varia attualmente da 3,50 a 5 inarchi, secondo che si applica la tariffa minima o la, massima - promesso da Von Biilow agli agrnri, dal partito socialista tedesco è stata intrapresa energicamente, coll'appello vigoroso al popolo lavoratore direttogli dalla frazione democratico-sociale del Reicltstag e pubblicato nel JJ'orwarts del 10 febbrnio 1901. i\Ia è certo del pari che dalla esauriente documentazione della Qnistion agrnire di Kautsky risulta all'evidenza che l'agricoltura è destinata al fallimento completo se non sovraggiunge una efficace difesa. Nelle app!lrenze c'è contraddizione tra le premesse e le couclusioni dello illustre marxista tedesco; ma la contraddizione si spiega con uua di queste tre ipotesi: o egli vuole punire gli agricoltori che non Yogliono andare al socialismo; o spera che nel fallimento del- (!) La quistion ag1·aire. Vedere specialmente p, 165 a 167, 33~, 393 e seg.; 409 e seg. ; 441 e 443. (2) Le socialisme et la transformation ct:Lpit:,.listdee /'agricolture. Revue Socialiste. J uin 19CO. (:J) La misura del dazio di entrata sui cereali in quasi tutto il mondo si può riscontrare nel prospetto cht! dalla ìViener Landioirtschatliche Zeil.ung ha riportato il Bollettino di Notizie agi·arie del ieltembre 1900. BibliotecaGino Bianco l'agricoltura e degli agricoltori si avvicin~ la solu_zione catastrofica; o in.fine è convinto che lo sviluppo rndustriale della Germania sia -tale da mettere in minoranza l'interesso dell'agrico'tara. · Chi pon mente a certe frasi, e specialmente alla chiusa, qnasi minacciosa vereo le classi agricole che si mostrano avverse al socialismo, potrebbe accettare come probabile la prima ipotesi. Chi ricorda la viva polemica col Bernstein e la predilezione del Kautsky J)er la solnzione catastrofica, potrà accettare la seconda. La pagina ispirata di Yanderwelde, che chiud1J Les villes tentaculaires, che devono condurre alla realizzazione del sogno di Morris in News from Nowhere (malamente tradotto in italiano in: 'L'erra promessa) col ritorno delle popolazioni verso le campagne attraverso la catastrofe confermerebbe questa spiegazione. Infine si può credere alla terza ipotesi tenendo conto: 1° della motivazioue e~seuziàhnente opptutunista dell'ordine tlel giorno col qnale il Kautsky foce prevalere la conen~e liberista nel congresso di Stnttgart; 2° del grande sviluppo dell'industria tedesca, di cui si IH\!IUO n!eravigliose testimonianze nelle statistiche, e che ha bisogno per fare concorrenza vittoriosa all'industria inglese nel 111erl'atomondiale, d~l massimo buon merc11,todei prodotti alimentari e delle materie prime. Le promes$e ministeriali e l'agitazione degli. agra_ri, infatti, hanno sollevato le proteste non solo dei soCJalisti, ma anche degli indnstriali tedeschi, che hanno per organi la Ne1wste Nacrhichten (Krupp), la Post (Stumm), la Rhein---We,tphalisclte Zeitung conservatori, la Frankf1irter-Zeit1mg democratica, e il Berli11er Tagebl<itt liberale tra i principali. Questa condir.ione di fatto potrebbe far supporre che il liberismo stia per trionfare e che in Germania sorgano tra breve un nuovo Peel cd un nuovo G)adstone, che inaugurino colla riforma doganale il periodo del sacrifizio dell'agricoltura sull'altare degli interessi prevalenti dell'industda. Ma questo non sembra un avvenimento prossimo: gli agrari hanno ancora una grande forza politica; molti industriali in odio al socialisru_o hanuo palfl'a d'iuclt,bolire la J1inkerthmn; altri e precisamente quelli che fanno parte del Gentralverband cleiitscher l-nd1istrieller, che forniscono allo stato cannoni, corazze, rotaie, navi ecc., hanno interesse a stare dalla parte del governo, cui hanno . anche dato ~ena~o. . a,Q'are Posadowsky - per serv1nene cont,ro 1 sociahst1. La divisione tra gl'iudustriali non può giovare che agli agrari (1). Comunque, anticipando" le conclnsioni, che· dovranno scaturire da questo studio, le tre ipotesi che servono a spiegare il liberismo di Kautsky non possono tro".arE: buona accoulieuza in Italia. Non la prima per rag1om morali e m~teriali - e queste ultime derivano dalla risposta alla terza; non la seconda percbè sarebbe dan~ uosa agli stessi lavoratori e che iu Italia viene orm:11 caldeggiata da pochi socialisti i,!transi~enti della ,ecch1a mauiern; non la terza, perchè rn Italia. non prevalgono ancora gl'interessi industl'iali ed il prohlema economico vi è complicato tla un problema politico-regionale .. Dottor NAPOLEONE CoLAJANNI Deput1to al Parlamento Gli articoli sulla importantissima questi01ze del Grano dovrebbero continuare, essendovi ancora da sviluppare la parte più interessante che riguarda l'Italia, nia ci vorrebbero parecchi nwneri, e noi, per non sottrarre lo spazio limitato ad altre non meno i111portantiquestioni del giorno 1 ri1nandia1110i nostri lettori al libro -- non più all'opuscolo - che sarà pubblicatoentroIl mesedi marzo. (1) Amedeo Morandolti ha esaminato lucidamente questa situazione nella Critica sociale del 1 ° Febbraio (Le due politiche dell'industria tedesca).

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