Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 4 - 28 febbraio 1901

RIVISTA POPOLAllE DI POLIT'CA Ll·.'TTErlE E !:>CIE.\'Zf,,' SOCIALI 91 stantemeute chiesta dagli agricoltori, l'Iughilterra Jia concesso la protezione ai cereali; n011 può, de,·e, attiialmente, concederla! non nou La crisi agraria forma la ricchezza dell'ln• ghilterra. - Non è un paradoRso strano, ma una verità lampante: la crisi agraria, nella causa che la crenera, rappresenta un elemento principale, forse il ~rnggiore, dell'incremento della ricchezza in Inghilterra. ~el 1845, alla vigilia dell'abolizione del da.zio sui cereali, la ricchezza pri.vata era calcolata a circa cento milicircli cli lire ita.liane; alla fine del 1880 a cii'ca 250 miliarcli; ora si calcola a circa 325 miliardi: un aumento veramente straordinario, di cui si ha il riscontro nel crettito dell"lncome ta,x. li totale dei valori in tntte le ~chednle dell' Income tcix era, di 43-1.802 902 sterJine nel 1871-72: aumenta a 610.817.6ì0 nel 1808-99: un aumento, cioè, di circa 11uattro miliardi e me;r,zo di lire italiaue. Nè questo ò tutto l'anm,rnto; poichè in tale periodo la quota imponibile venne inalzata da 100 a 150 sterline; e si sa poi che le fortnne al di sotto di u11 reddito di 3751) lire souo 1111elle che sono maggiormente aumentate. Questo consitlerevolissimo' aumento a,-viene 11onostante la diminuzione nel valore della terra e della sua, produzione. __ Solamente- cbl l8òJòJ giati dal i;istema pi·otettore J>. Si aggiunga quest'altm osservazione: ht prevalenza dell'iuclustria sull'agricoltura precedette e non seguì l'abolizione clel dazio snl grano. L'fnghilte-rra era prevalentemente industriale sin tlal ]8;n (Porther, Goldstein). Dato lo sviluppo dell'industria inglese e la necessit:ì di vasti mercati do\·e collocare i suoi prodotti, era iudispe11sa1Jile che venis~e adottato il liberismo per favorire gli scambi e per averne materie prime al massi1110 buon u1ercato per l'alirneutazioue degli uomini e delle inclnstrie; buon mercato che le renclev:a sempre più facile la vittoria. contro i conconeuti. Perciò, bellamente osserva il l<'nchs, che il cosmopolitismo del libero scambio in Ingliilterr.a 11011 (]oyeva apparire anti-nazionale, pcrclH\ 11w11(lo e intei-cssi britmwici sono tutta uua cosa. C'entra.no tanto poco le ast.razioni e le idealità nel trionfo del lilJerisrno in Inghilterra che alcuni scrittori - come il Jeans e il i\ledley - difendono il liberismo in c1isn prnpria; 111a 1.1011 lo riteugono utile alla loro patria se aclottato da per tutto. ·Affìnchò, poi, non s'iu ,·ochi il carattere etnico a spi1•- gare le meraviglio del liberismo è bene ricordare che lo SJ)irito pratico ha consigliato gli anglo-sassoni a non imitare la metropoli nelle colonie. Le quali, dove la. costitnzione lo consente - e non lo consente nelle Iu- (lie orie11tali che sono una Colonia regia a tipo intermedio, seuza la piena al ]899 c'è una diminuzione di circa, 350 milioni di lire italiane nel valore della proprietà fom1iaria rurale socro-etta ali' irn]JOSta, m~;;'tre è colossale l'aumento in quella. urbaua. La torra che nel 1G90 1·ap1JTeseuta.va il 60 0[0 della ricchezza totale. si rillusRe al u 010 1101 ]898. L'ombradel duca d'Alba e lordRoberts autouomia del cosiddetto responible Govermnent, di c11i godono il Canada, l'Australia, ecc. - hanno adottato il protezionismo anche contl'O la $tessa Inghilterra. Le Colonie inglesi insegnano che la prosperità si ò conseguita in Australia col protezionismo •~ col li IJerii,mo 11 secontla clella diversik\ delle condizioni naturali e della loro evoJ11_ zione ecouomica,; Per ciò mentre il resto dell'Australia è prot ezionista, si mantiene libedsta la ~uorn. Galles tlel :-ìnd. Il liberismo attuale dell' ilughilterra ò l'a.ppl ci~- · z1011e delle couclu si on i cni pervenne il Co-· gnetti de i\Jartiis nello studio comparatho dei due sistemi doganali e che si riduce alla massima enunziata dal console veueziano di •Aleppo tre Il Goldstein (pag. ]04 a JOi) dà. piì1 esatti dettagli sulla di- . stribuzio11e tlello aumento di tale ricchezz.a: massimo nelle Contee iudust,riali; mini mo in quelle agri cole. Importa altresì notare a spiegazione r--- " w,L~ ;;,.'No•.. - ,~-~•--·' -~ ~:f~}'< ,. "'!j-~~ ~,,.,.__ ... ·.:: . · .. ~ .. : -di molti fenomeni politici e sociali, che mentre la ricchezza, ner · , ,/a parte 1nis11ra.tn llat ;:aymnento c~el/a imposta (li snccessione, dal .1865 al 1880, crelJIJe del 68 010 e del 17 010 dal 1883-87 al J 888 92, la popolitzione 11 duca, ll'Alha. (a lord .Roberts). Gli incendi, i mas,ac1·i... io ho fatto esperimentare tutto ciò ai loro padri (gli antichi olandesi), ma i loro tigli hanno conquistato lo stesso l'indipendenza. Non v'illudete, voi non av1·etediverso risultato coi nipoti (gli olandesi del Transvaal e delt Orange). ~ (Amstenlammcr di Amsterdam). invece 11011 crebbe che ilei 20 010 e del 4 0J0 rispettiYamente nei due periodi (Goldstein p. 101). È e\'iclentissimo, adunque, che la crisi agraria non impecn l'incremento colossale della ricchezza inglese. Così doveva essere: il l)rimo fenomeuo anzi, determiuò il secondo o lo accelerò. Il Fuchs, il Lotzt, il Roacb, il Cognetti tle )lartiis e tntti coloro che si sono occupati del sistemr. doganale inglese, infatti, hanno conchiuso con singolare concordia, che le astrazioni teoriche e le sentime11talith entrarono per poco o per nulla nell'adozione ùol lilJerismo, cl,e uscì spontaueo dalle cose pili cbe dalla Yolontiì •(legli nomini, e nacque dai bisogni pratici. « La nazione IJritanuica, dice 'l'horold Rogers, ern diYenuk'l, la manifatturiera del mondo. )[a le leggi frurueutarie arrestaYano lo scambio e paralizzavano la produzione. J paesi graniferi erano s1uaniosi di comprare e i manufatturieri di produrre; ma il freno alle importazioni virtualmente proibitivo imp?.diva l'opera del comnwrcio. Vi era perciò grande penuria nei distretti rnanifo tturieri e molto malcontento. Gl'interessi del lavoro e gl'interessi tlel commercio erano ugualmente dauuegBibliotecaGino Bianco secoli or sono: la buonci regolci clel nego;;io. Questa buona regob consiglia ali' Inghilterra di essere l;berista, percbè essa si sente ed ò forte, e può vincere gli altri popoli nella conconcnza indttstriale. 11 tornaconto, adunque, ha imposto all'Inghilterra cli abolire il dazio sul grano e cli darsi al liberismo doganale. Il liberismo agli uomini distolti dall'agricoltura ha dato lavoro nell'industria; all'inclustri,t lla dato le ma• terie l)rime a buon mercato e agli uomini prodotti alimentari al piì1 IJasso prezzo possibile. In gra,1ia di queste due conclizion i ha co111pensatc, largameµte le perdite tlell·agricoltnra coi guadagni dell'industria. Questo risultato venne sintetizzato dal sig.Hartle~· nel Time· dell'agosto 1894 in una lettera in cui si discuteYa delle l)Crdite d(lll'a.gricoltura nel Norfolk con q uP-Storagionamento: l.Viiy soulcl (t stritcsnum i-nte,fere with this stcite of tl,ings ? Brown, fciriner o/ .\'01folk, losy 3,000,000 ls-; Robi11son, artis,in of Binning7,cim, gains 3,000,000 1s. The 1cecilthof tlrn co11ntry rentctins as before ! tl) (I) Citate da Mosè Dari : Lei rendita e la J<ropi-ietàdel suolo nt<lla crisi agraria attuale. Torino - houx e Frassati, 1898. ·

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