46 RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Accanto ai fìttaiuoli vengono i piccoli proprietari - quelli antichi e non quelli sorti flalle leggi special i, che vanuo costituendo non la piccola, ma la proprietà polverizzata, che ha un carattere pii', morale che econo• mico; più rovinati sono quei propnotari piccoli, che avevano comprato la terra a caro prezzo. l•'alliscono, lasciano la prop1·ietà ai creditori - fatalu,ento neutralizzano l'azione di tanto leggi, che vorrebbero spezzare e frazionare il latifondo. Così l'isola di Axholm, ch'era ritenuta il paradiso della piccola proprietù è ili venuta l'inferno dei piccoli proprietari. La condizione fatta dalla crisi ai piccoli propriot,ni ed alla massa dei fittaiuoli, ,iene talora nascosta con quell'orgoglio, ch'è insito nei deca11uti fla una precedente agiatezza e per riconoscerht bisogna penetrare nella loro vita intima. Allora le apparenze vengono ilistrutte e sl ha la triste re,iltà. Il tenore di vita nello campagne peggiora ; le grandi e cowode auitazioni rurali nascondono sotto le apparenze dell'agiatezza, gli sforzi fatti per superare le cattive annate; il lavoro fatto prima dai servitori è compiuto ora dalle mogli e dalle figlie di fìttaiuoli e dei piccoli proprietari. Il quadro doloroso di quest.a vita delle campagne, ilei fittaiuoli in ispecie, in tutta la sua realt:\ è stato dato dall'inchiesta del Dfiily News, publ.,licata poi in un libro (Life in onr villages). I cottages che all'esterno sernl.,rauo soggiorni d'idillici abitatori, nascondono nell'interno, dicl:l l'inchiesta, uno stato di cose intollerabile sotto l'aspetto igienico, economico e morale. Apparirebbe nrnggiore, e di gran lunga, la perdita della piccola propriet.\ se si tenesse conto del lavoro personale di tutti i membri della famiglia del piccolo proprietario. E i grandi proprietari 1 Nelle grandi propriet:ì, scri,·e l'Jienry in un magnifico studio cbe vide la luce nella Rev1ie po-lilifJIW et parlemen/aire, tutto è imponente: vastissime aziende, affitti e contratto di salario, divisione del lavoro e urncchinisnl'O complésso che ridnce al minimo il numero delle braccia e delle boccùe, razze ammirabili prodotte Lln. una selezione paziente e intelligente. Eppure la grande proprietà è.in istato di grande sofferenza, se non di fallimento. l~orse c'è qualche esngornzione nello scrittore francese che ha il preconcetto dell'apologia della piccola proprietà; forse esagera il Duca, di Bedford che in un suo libro (Story of c1 grccit agriciiltttral estate. Londra 1897) vuol provare che iu Inghilterra la rendita è andata in fumo o che la terrn reude a mala pena qualche cosa come l'uno per cento del capit..ile impiegato. Ma sarebbe ingiustizia negare che la ren<lit-:1d, elle grandi proprietà non abbia subìto uua enorme riduzione. Il grande proprietario rimane ricco porchò era ricchissimo; ma lit su,~ condizioue non è più qnella di una volta; in qualche caso è realmente scomparsa la renrlita, perobè basta appena pel pagamento delle imposte. I /crncllorcls per conservare la loro propriet:'t in buono stato di col• tnra, talora coltivano direttamente a p.irdita, e sovvenzionano l'industria agricola con uua frniione dei prodotti, che traggono cfa alcune intraprese indt1striali, marittime e colonia li. Sopra 05 farms cli Yal'ia estensione, nelle annate procedenti al 1895 ve ne furono 48 coltivate in piena perdita .. Il reddito annuo della terra sottoposto all'income tax, cresciuto da gnarantiino a cingiuintn dal ld57 al 1875, nel Jl:ì88-89 discese a tre1>ta11ove milioni di sterline, cioè al disotto della cifra del I8-12-4:3N. el 1893-9-1era già disceso a circa trentasette milioni. Kelle terre della Corona - 70000 acri - la rendita ò dimiuuit,a da 30 a 2/l scellini dal 1880 al 1893. I professori cli Alt soul's College iu Oxford temono che certe cattedre do,ran110 essere soppresse perchè dotate con terra; la rendita dell'ospedale Guy dal 1875 al 1894 ha subìto una diminuzione di rendita del 50 O[O; e così di molti altri enti morali, che si sentono minacciati nell'esistenza. In ,,enti anni - 1875 a 1894 - la perdita del valore è del 50 010 per tutta. l'Inghilterra ed è calcolata da Giffen ad un mil·i.inlo di sterlioe: perdita tanto più significante iu quanto che la terra subisce una continua iniezione di capitale. cl,e abbonda e vi s'investe. Nelle .sole terre della Corona sono state spese nel periodo sopracennato pii1 di 220,000 sterline in migliorìe permanenti e 36,000 in riparazioni. La riduzione dei fitti variò da Contea a Contea: fu . del 42 e mezzo O[O nel Sussex, del 50 nel Northampton e Gloucester, del 70 nel Suffolk, del 90 nel Berks ! BibliotecaGino Bianco La riduzione reale spesso è prn notevole di quelln apparente perchò i land-lorcl; nella spern,nza che si tratti di nun. vera crisi, cioè cli una depressione temporaneà, mantengono teoricamente l'antico n.ffitto e consentono anno per anno uua speciale diminuzione (abatement). S11perJiuo aggiuugero che le maggiori riduzioni di fitto, secon<lo Price o Stcad - conferma,ti da Goldsteiu - sono avvenute uelle terre coltivate a grano. Sin qui a.rrh·a la di111ost,razioue rleila C1·isi agrarie, inylese, che feci nel 189!J nella Nnova An/o!o:,ùi; ·oggi, <li fronte agli av,·ersari italiani del dazio s11l grnuo, in prevalenza socialisti, giover:ì. aggiungere che tali risultati sono esposti con scrupolosa esattezza di dati dal maggiore teorico vi,·ento del socialismo tedesco: da Karl Kautsky, dal cui libro tolgo soltanto questo elug11onte specchietto: Pr•>ilotto, spese e reddito di un-i proprietà nella Contea cli No1/olk. 1875 1885 J8!J4 Fitto Lire steri. 4139 2725Iì9G Spese della proprietà Percentuale del fitto assorbita nelle spese Reddito netto 1> Jl2~ lllG 1216 I> 27,1 42,8 67,7 -,, 3017 1559 580 ! (La question a!7rai1·e P"'g. 385). Questo qnatlro denc completnto dal numero dei fallimenti. oresciuti tla 304 a 564 dal Hl91 al 1895 per l'in,- porto rispettivo di sterline 339, 761 e 736, 0:30 (1). La condizione dei lavoratori della terra in lnghilterr;;t, - In tino studio sulla economia nazionale, arrivati a que;a:to punto si potrebbe concludere e cou,laouarn l'abolizio1Je del daz;o snl grano in lughiltorra, per le cons0gnenze nefaste prodotte snll'agricoltura iu generale, poichè non si vorrà negri,re che la sua grande depressione dovnì. ripercuotersi da. un lato sulla. iìuauza dello !:ltato e da,Jl'altro s11 t11tt11,l'economia. nazional<-'. Questo aspetto, perb, perde d'importanza perchè se c'è perdita da II na parte può esservi guadagno da un'altra - da quella della nrnssa clei consumatori. i\Ia c'è un altro fattore della produzione agricola da esaminare: i laYor11,tori della, terra, la. cui condizioIll:l per chi . si pro{essa sinceramente democratico ha maggiore importanza. La crisi agraria che ha rovinato fìttainoli, grandi e piccoli proprietari si è ripercossa sinistrarnent-e sul proletariato agricolo 1 Contrari avvisi sono stnti emessi snlla loro condizione. Il Russe! Garnier (History o(pe<iScintry) ne fa un quadro assai lu~inghiero, troppo lusiughiero. E' certo, porù, ohe essa non è piì1 cosl triste come all'epoca in cui Arch riuscì a scuotere i contadini, dappertutto più torpidi, e a1l org,iuizzare il granite sciopero agricolo, cowe l,l 1lescl'isse nlcllla Nuova Antologici nel 18i6 il prof. C. F. Ferraris. li fatto, però, che fino al movimento di Arch la sorto dei la1·oratori della terra si era rna11te11ut.a1Uiserissima, tlimost,ra che ad essi iu nulla aveva giovato il liberi~mo cloga.1mlo e che essi non avevauo usufruito dei suoi beuefìzì, se n 011 in qun 11 to cm ribassato il prezzo dei generi di più largo cousumo. Ma i loro salari uon a - ve,·ano seguito il moYimento di rialzo, che era avvenuto in quasi tntti i rami dell'industria i11gleso Vale la pena di esaminare pii1 dettagliatamente que- ~to modmento del salario dei lavoratori della terra al t1 i l.ì della ~lauica. L'azione esercitata da Giuseppe Arch non si estese a tutta l'Iughilterra, ma rul alcune Contee. Fnt il 1872 e il 1875 i sn.lari setUmau.,I i si elevarono da 12 a 17 scellini e ;J denari nel Lincoln; da 9 a 12,6 nel ,Vilts; da 11 a 15;G nel ,vanl'ich; da 9 a 13 nel Dorsot; da IO a 13,G nel Norfolk In media dri,l 1870 al 1880 ci fu in tntto il regno un rialzo di IJllO scellino e 6 denari per settimana (Bowley). !\"ella Coutea di Snssex, studiata a parte dal J3owley, il più recente e piì1 a,utorevole statistico-economista, che si sia occupato dei salari in Inghilterra nella ma- (1) In Inghilterra è ammesso il fallimento nell'industria agraria.
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