Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 3 - 15 febbraio 1901

JUVJSTA POPOLAHE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 45 svolse tutta a danuo dell'agricoltura della Sicilia e del Mezzogiorno - tutta a benefizio delle industrie del Settentrione. Ecco la verità. Così all'interesse esclusivo degli industriali del Settentrione, si sacrificò l'agricoltura in genere e quella meridionale e della Sicilia in ispecie! L'accenno a questo sacri6zio mi porge il destro di ricordare che la vretesa armonia tra agricoltura ed industria, anche furbamente ammessa dall'on. Colombo ò una idillica menzogna. Oggi l'opposizione d'interessi tra l'una e l'altra non potrebbe essere più spiccata, come riconobbe da tempo Marx, come ha riconfermato Kautsky. Ciò sarà meglio dimostrato in appresso. Si avverta in ultimo, in tema di resp9nsabilità, che un econouiista, - il Giretti se la memoria- non mi tradisce - ne a~segna una grave all'Italia di fronte al mondo: afferma che la corr11nte protezionista in Europa e in America sorse o si accentuò come reazione contro le tariffe doganali nostre del .1887 o CQme imitazione del malo esempio da noi dato. Nulla di più contrario fermarsi porchè ra,ppresenta il vero nodo della quistione. Quando si può dimostrare che non è possibile, non è legittima la comparazione tra l'Italia e l'Inghil• terra per la grande diversità delle con<iizioni tra i due paesi, il problema si può considerare come risoluto. Anzitutto si prenda in esame il momento in cui avvenne la •riforma del Peel, che abolì il dazio sul grano. Durava intensissima l'agitazione Cartista - accompagnata da clamorosi process.i, da dimostrazioni e peti• zioni gigantesche, da sommosse sanguinosamente represse - da circa dieci anni; l'agitazione in fondo riconosceva come causa il malessere economico generale. Parallela a questo movimento, attingendo forza ed energia nel medesimo, svolgevasi la gloriosa campagna di Cobden e cli Bright per l'abolizione del dazio. Acl assicurarn la vittoria all'atn-co1·n .leagiie cooperò efficacissima la natura : i raccolti per alcuni anni furono pessimi. Questi cattivi raccolti furono i grandi alleati dei due apostoli del libero scambio. · Cobden e Peel intanto assicuravano gli agrari che sarebbesi rimesso~il dazio se il grano fosse disceso sotto le L.34 il quintale ! ! al vero. Solamente per lit, Francia si potrebbe dire che legislativamen• te il melinisino è posteriore alla riforma doga· nale italiana; ma è noto anche alle pietre che la tendenza protezionista era vigorosissima al di là delle Alpi prima che tra noi vagisse. In quanto agli Stati Uniti, alla Russia alla Germania l'asser· zione non merita neppure l'onore di una confuta ti). Waldeck-Rousseaeula Mano-Morta. Le profezie degli agri• coltori oggi sono state sorpassate, il prezzo del grano è disceso sino a L. 12 al quintale - altro che le L. 34 che riteneva necessarie il Peel per rendere gitisti i lagni degli agricoltori! - ; ma il dazio non è stato ristabilito, non ostante che le proteste e le sofferenze dell'agricoltore siano continue e vivaci. Come avviene ciò 'I Perchè . rimase definitivo un provvedimento eh' era stato determinato da cause, da fattori temporanei, eccezioiiali7 Ciò si vedrà in appresso. Ora basta ricordare che le conseguenze dell'abolizione del dazio per molti anni non furono quali si ebbero dopo venticinque anni circa. L'a,bolizione del dazio anzi procedette parallelo l'incremento della generale prosperità, senza che ne subisse nocu• mento l'agricoltura che risentl la benefica riper• cussione dell'incremento della ricchezza: aumenta• rono i risparmi e molti risparmi, anche a titolo di lusso, furono investiti nella terra, il cui valore si elevò di molto. GI' insegnamenti dell'Inghilterra. - Entriamo nel vivo della questione. I nostri liberisti di ogni scuola e di ogni partito ci rintronano le orecchie parlando dell'esempio dell' Inghilterra. Indh'idnalisti e socialisti oggi negli articoli, nei discorsi sempre, e dovunque, ricordano che l'Inghilterra coll'abolizione del dazio sul grano, col trionfo completo del liberismo vide sviluppare prodigiosamente la ricchezza pro• pia e migliorare in maniera sorprendente il be• nessere delle classi lavo• ratrici. La conclusione dell'invocato esempio è chiara : perchè in Italia la campagna cli Cobden e di Bright, le riforme Waldeck-Roussean: Ciò che tu possiedi ab antico io vorrei avere. Intanto tu sei morto e non hai bisogno dei milioni. La vita vuole i suoi diritti. (Lustige Bliitter di Berlino). Ma col 1873 comincia l rinvilio del prezzo dei prodotti agrari, e si sencli Peel e di Gladstone non darebbero gli stessi risultati miracolosi che dettero in Inghilterra~ E gli apostoli dell'a11t-corn law sorgono con molta facilità, e si propongono Leghe che esercitino la stessa azione tra noi, che esercitarono al di là della Manica. Su questo invocato esempio dell'Inghilterra. bisogna 11) Raccolgo questo articolo in opuscol,,. Nell'opuscolo molti argomenti saranno assai più ampiamente svolti; sopratutto questo paragrafo sarà. ampliato e suddiviso in altri tre. Gli abolizionisti del dazio in questi giorni hanno menato scalpore per la conversione del Comizio agrario di Cremona che dal protezionismo è passato al liberismo; ma non tengono conto del voto del Comizio agrario di ì\'lilano che or ora l'ha dato esplicito in favore del mantenimento del dazio. Milano è la capitale morale del regno. BibliotecaGino Bianco tono i primi lamenti che riescono a far nominare nel 1879 la cosidetta Diike of Richmond Oominission. Sino al 1880 le cose vanno sempre discretamente e sulla teri:a vivono bene il lancllord, il fittaiuolo e il lavoratore. Dopo, senza o con brevi interruzioni, la, crisi si va facendo sempre più in· tensa e colpisce prima i fittaiuoli, poi i landlords e ora comincia a colpire i lavoratori. La crisi agraria inglese, - I primi ad essere col• pi ti dalla crisi agraria furono i farniers, la classe intelligente dei fittaiuoli, che spesso esercitavano l'industria agraria con grantli capitali; e se ne comprende la ragione: essi non poterono che in una scarsa, misura, rifarsi delle perdite sui lavoratori, mentre i contratti, specialmente se a lunga scadenza, impedivano loro di trovare compensi sui proprietari. Fnrono i primi a pro• testare più energicamente.

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