RIVISTA POPOLAl:lE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 25 PERLAECONOMINA ZIONALE E PEL DAZIO SUL GRANO Propaganda contro propaganda, - Non pochi rirnpro,-cri mi sono stati indirizzati pel silenzio tenuto ncll:1. F?:ivistapopolcire sulla questione del dazio di entrata sui cereali. Gli uni hanno deplorato che io non abbia unito la mia voce a quelln, della nrnggioramm, dei devutati repubblicani, socialisti e radicali, che cloinand1tno l'abolir.ione completa del dazio; gli altri hanno trovato strano che dopo aver fatto palese l'animo mio iu favore del m:mteni,11ento di qncl dazio con diversi articoli pubblicati nella Nnova Antologici 11011'.Economista di l<'irenze, elin qualche giornale politico quotidiano, o con discorsi e con voti 1H:lla Camera ilei Deputati, abbia proprio taciuto in questa Rivistci, cui ho consacrato tutta la mia atti vi t:ì. intellettuale e la mia AncheFinali Socialista e protezionista. - Sin lla quando si conobbe che io ero convertito al protezionismo relativo, e inteso come io l'intendo, due autorevoli riviste: L'Econoinistci di Firenze e L'Economista d'Italia di Roma si mera,-igliarono e rn i punzecchiarono ... Come ! Socialistti... e prote.::ionista ? In verità 0011 c'era alcuna ragione cli meraviglia. Da Proudhon a Marx, i socialisti piit eminenti sostennero, con gran copia di argomenti, che protezionismo e liberismo dal punto cli vista del proletariato si equivalgono, e che sono contingenze del momento che possono volta a volta giovargli o nuocergli. Nel lato speci,ile del protezionismo agrario del resto, non mi sarei trovato solo nel campo socialista pi1ì an• tentico e piìt autorevole. Il. protezionismo in genero aveva trovato sostenitori nel Coogresso socialista tedesco di Amburgo nel 1899; (1) nel Congresso;di Magonza il protezionismo agrario o la guerra di tariffe specialmente contro gli!Stati Uniti ebberoj convinti sostenila posizionedel Generalissimo ( \ / ~ ··~ - ==:--z...::-· -~., . . -(t_ .. ,. •. - (.-==----.~-·:· ~ :,__ ~ ,.;--";\• -,,;;:-a., ~~•-•·:~-=~7j~;3c-J:r~~;-- I tre pii1 gagliardi sostegni del giovine Stato. (L'Uomo cli pietra cli Milano). energia morale. · 'l'acqui sinora qui? perchè sap~,-o di non potere svolgere l'argomento rn poche pag1u~ mentre di molte altre cose ero costretto ad occuparmi. Adesso, però, sento cl1e verrei meno a.l mi? dovere di cittadino e cli pubblicista, se non affrontassi l'arduo, lo spinoso problema con tutto il coraggio e cou tutta la sincerità che sono solito a mettere negli atti della mia vita. Urge contrapporre alla propaganda instan_ca~ bile elci pcirtiti popolari - cui si uniscono economisti liberisti e liberali, e perciò pili pericolosi, quali il Pa1;1-- taleoni, il De Viti De l\Iarco, il Giretti - per l'aboltzione del dazio sul grano, altra propaganda altrettanto sincera e non sospettabile d'interessato entusiasmo. Infatti contro i sostenitori del dazio, spesso s'invoca questa pregiudiziale: souo latifondi_sti, c_ui il t?rnaconto fa le veci di raaionarnento ! Per mia cl1sgrazrn contro di me non si pgtr:ì. movere l'obbiezione: sono un proletDrio autentico. BibliotecaGino Bianco Il terribile generale Kitchener si trova in una ben-penosa posizione: per difendersi sarà costretto a lasciare..... la preda. (Asino cli Roma). tori in Calwer - che fu il relatore sulla questione - Wollmar Davicl Max, Schippel. Trionfarono i liberisti nel 1899' e nel '1900; ma seubene incidentalmente, si deve tener conto delle diversità della motivazione liberista. Nel 189!) proYalsero critel'ii tli opportunità, svolti da Kautsky · la Germania, si disse, ha mggiunto tale sviluppo industriale _che oggi pitò S?ste!1ere la concorrenza e trovare g10vamento nel hbensmo : questo argomento 110n faceva una gdnza con quello cli. molti altri protezionisti del mio stampo .. Nel. l~00 s1 condannò il protezionismo in nome dei prmc1p1 e_ delle teorie astratte, e con particolarità, e rol loro sohto ca~ (I) Per altri precedenti dai .co,ngressi socia!is~i nel , senso suaccennato leggasi l'srticolo d1 Sarrante : Socialisme d opposition, socialisme de gouvernement et lutte de classe nella Revue Socialiste. Gennaio 1901.
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