Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 2 - 30 gennaio 1901

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E ::,CJENZE SOCIALI 23 a tentare la limitazione dei poteri della Corona sia con Peel, quando si domandò alla regina Vittoria il licenzi amento delle dame della guardaroba ritenute fedeli al capo dei whighs, lord Melbourne; sia con lord Palmerston, qnanclo si volle sottrarre alla sua azione la politica estera. Vittoria, però, che aveva cominciato a regnare manifestando tendenze liber,Lli, pilt tardi non riuscì sufficientemente a nascondere le sue simpfLtie verso i conservatori, e la sua marcatissima antipatia verso Gladstone, cbe ciò nonostante dovette subire. ì\fa quando il vecchio grand'uomo, per porre un termine all'eterna lotta per l'autonomia dell'Irlanda, stava per porre di fronte la nazione rappresentata dai Comnui con l' immobilit,à rappresentata dal privilegio ereditario dei Lortls, Vittoria fece sentire tutto il peso della sua influenza, e Guglielmo Gla<lstone dovette rit,irarsi nel suo « asilo di pace » di Havarden. Guglielmo Gladstone, allora ottantenne, non ebbe la forza di continuare, •1perchè altrimenti Lin Inghilterra lavrebbe vinto, come altri in altre occasioni, e come lo stesso Gladstone-aveva vinto fa,cendo ministro quel barouetto Dilke, autore persino <li un librr, 11011 certo riverente, sulla vita intima di Vittoria. f./." È appunto perchè tutto al più ;.s~ può concedere la regina sia stata abbastanza guardinga nell'esercizio delle sue prerogative, che bisogna negare la sua effetti va influenza sullo svolgimento della nazione inglese. Se l'Inghilterra ha potuto rilevarsi dalla situazione ditficilissima in cui l'aveva lasciata Gnglielmo IV, e ciò malgrado le ta.nte loVe interne ed esterne dovute sostenere in questo ultimo periodo, è sta.to esclusivameute per la i;;nperiorità del suo popolo, dei suoi ministri, del suo Parlamento. Se dal 1837 ad oggi, quest'ultimo periodo di storia inglese dove1:>sl'chianrnrsi l'era vittoriana - come gli scrittori cortigianeschi !'banno già battezzato - dal Ja,to politico il male fatto sorpasserebbe il bene. Infatti nel 18-13 l'Irlanda affa,m ata si solleva. e non si aumenta.no che dei poliziotti nell'isola. martirizzata. Nel 1847 89,758 irlaude,i devono emigra.re pel Canadà morendone 1 su 5 per fame nella traYersata. Nel ]848 alla fame si vrovvede sospendendo l'hcibeas ccrpns, e condannando John llfitchell a 14 anni di deporta.zione. 1'iel 18-!D, peggio ancora: alla fame succede la peste, e più di 1m milione e me;;co di persone sono colpite dall'epidemia, e D0,440contadini cacciati dai fondi: e per rimedio viene sospeso uuovament,e l'Jlabens corpus, e le repressioni 1nanu militnri continuano per degli anni, spietate fino a raflere al suolo interi villaggi. Nel 1866 vi è la sollevazione dei J<~eniani che rispondono terrore a terrore, mentre le imposte crescono del 75 Oro nonostante la scemata popolazione. Nel febbraio del 1880 nelle workhoiises d'Irlanda vi sono 59,870 contadini indigenti, e BibliotecaGinoBianco nella sola Dublino 519,627 persone soccorse dalla Municipalità: e alla sommossa si risponde ancora colla legge marziale. Nel 1896, dalla relazione della Commissione finanziaria risulta che l' Irlanda paga 300,000 sterline di pilt di quel che le spetta in proporzione di ciò che pagava l'Inghilterra: e ntll 1897, pel giubileo di diamanti cli Vittoria, si rifiuta l'amnistia e la dimiuuzione delle imposte per l'Irlanda :tllietata dalla fame e dall'epidemie: e nella repressione di Dublino 1 donna è uccisa e 200 cittadini feriti. Nel 1898 la fame continua a far strage in Irla.nda, e si aprono caut.ieri dove sono impiega.ti uuo sn sette affamati, collo stipendio di cinqitanta centesimi per un:t giornata di nove ore di lavoro: pochi centesimi di J)itt di quel die il 1"undfamineha dato agl'India.ni nella ultima rt<centissima fame: e nel 1899, per ripa.rare i <la.uni, si mandano le legioni irla.udesi a com battere al Transvaal. Sono questi precedenti tristi che spiega.no le caricature e gli articoli violentissimi pubblicati dai giorn:tli irlandesi contro il giuhileo di Vittoria, e le recentissime manifestazioni apertamente riYoluzionarie del Municipio di Dublino all'invito di onorarne la. memoria. Contemporaneamente l'Inghilterra, durante la cosidtletta era di Vittoria la pocijìca, ha fatto la guerra nel Canadà, in Egitto, nell'Afganistan, nell'Abissinia, contro gli Asciant,i, contro gli Zulù coprendo coi cadaveri di 12;!,000 soldati - il fiore della gioventù inglese - i piani di Americn, Asia ed Africa, spendendo più di 27 milia,rdi iu quest·opera gloriosa, per poi finire così eroicam1,ut.e in questi dne ulLirui anni con la guerra al popolo boero degli eroi. Si dice che la 1·egiua Vittoria informata personalmente ila lorcl Roborts di tutta la verità sulla guerra attuale e sulle sue conseguenze, impressionatissima si sia maggiormente aggravata del male cbe l'ba condotta alla morte. Sarà Yero 1 Sono mistet'i della psiche umana c·he noi non ci 11.ttentiamo ,,pprofoudire. Se fosse vero verrebbe confenuat,a la leggeudll. che att.orno al suo nome si è creata e che la. diceva avversa all'ultima scellerata guerra cou tro i Boori. Edoardo VII. Alber_to Edoardo, principe di Galles, succede al trono alla regina Vittoria. Ha sessant'anni, e di 1 u i non si sa :titro di certo che ,è sta.to un arbiter clegcrnticirmn a Londra, a Parigi, a Berlino, amante più di godersela con le belle donne che della politica, come appassionatissimo pel giuoco più azzardoso che lo con-

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