Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VII - n. 2 - 30 gennaio 1901

38 R,JVJSTA POPOLARE DI POLITICA LJ.;TTERE E SCll!.'NZE SOCJAL1 mero non accertabile di donne occupate in molte altro piccole industrie, por lo quali non vi ò specificazione di sesso. ll nuovo con~imento ci dir;\ il 1rn1noro complossh·o degli operai, dC'.lle opo~·:ti? e do( fa,nciu~li _attu:1Ii~1eute impiegati nelle industno m Italia. E ~e 1 c1tta~lrn1 cercheranno - come è loro dovere e rns1eme rntoresse sommo - ùi ri pondero o di far ri ponrloro chiara111onte, esatt,amente, e sopratutto adegur1tarnente allo do_nrnnùo loro rivolte 11elle schede, si otterrà anche la dcsL<lernta esattezza, Per ora si può dire che, presumibilmente, considerato lo sviluppo delle industrie, la loro distribuzione geografica, la popolaiione, e lo cifre parziali che si conoscono, il totale delle donne e dei fanciulli operai è attualmente in fatta Italia il quadrnplo di quello della Lombardia, onde risulterebbero: ()pernio: 630,000 circa, l'anci:illi sotto i 15 anni, d'n,mbo i sessi: ]80,000 circa. Cifre che, per le ragioni accennnte, sono inferiori a quelle del censimento del 1881. Ad ogni modo i dati statistici conosciuti ci autorizzano a concludere: 1°) c]1e il 11umero delle donne e dei fanciulli operai è molto pHt grnnde di quanto i potrebbe credere; 2°) che il loro i111piego tende a crescere in intensità od in estensione nella genera,lità rlolle industrie; 3°) che alcuno industrio - delle quali occorrerà te1rnr particolar conto nella, legisla,dono - impiegano quasi esclusivam<'11to donne o fanciulli; ,J0 ) che esiste una specin lizzazione nello funzioni produttive, per la quale i lavori compiuti 1falle flon11e o dai fanciulli non sono, di regola, eseguiti anche dagli uomini adulti * • * Nello donne o nei fanciulli - che i11 così grnn nu. mero nbbiarn visto venire impicgat.i come lavorator 1 salariati - vengono :wYelonati, 11011 ò esagernzione, aui1110 e corpo. Durante nml discussione in proposito al Senato italiano 1m fisiologo, Ja.copo l\folcchott, m iso i Il lnce i gral'i 1,ericoli d'ordine morale a cui ò e;,posto il fanciullo lavoratore. Es;;o perde innanzi tempo il pudore o l'iugonuit.à fra i rozzi operai e le donue che gli souo <·0111pagni di lavoro. Onde turpiloquio 'l precocit:\ sessuale, che poi si risolvo in danni fisici. Por sfllggiro a multe e a punizioni, per guaditg1H1r!' qualche cosa di piìt o l:t,·orarc un poco meno osso s'abitua a simulare, a dir bugie, a commettere piccole truffe e J)iccoli rnrti. E i11tanto, mentre si perverte il carattere, non migliora, la 111c11te, perchè il piccolo operaio o non frequenta affatto la ·cuoia, o la frequenta irregolarmente o a/faticato, cioè iD condizioni sfavorevolissime per poterne profittare. Gol ri potere continuamente, in modo quasi antomatico, lo stesso lavoro, 11011avendo altro orizzonte intellettuale oltre le mura dell'officina e della casa, il fanciullo acquista col tempo quella, vacuità menktle che lo rendo incapace di applicarsi e di apprendere. E ciò av\'icne specialmente se il fanciullo ò adibito alla guida, al 111nneggio rli uua macchim1,: egli allora - come uotù .\larx - serve questa, e Don ha bisoguo elio dell'abili1il cli adattare il suo movi111ento a qnello della 111aochina. Giustamente perciò il cardinale ;\lanning scriveva. che togliere ai nostri figli il tempo necessario per l'istruzione intellettuale e la formazione rlel carattere « è ur. furto. » )•:videnti pnre sono i pericoli morali che inRidia110 la clonna operaia, specialmeDte se adibita a lavori notitll"ni, o promiscui. Del rosto basta pousare di quanto, e quanto in male, debbano modificarsi i rapporti otici famigliari, in seguito all'assenza dnl!a casa per moJt,e e molto ore della donna, cJ1è - so è madre di famiglia - è i11essa il fattoro primo dell'unità domestica. e - so è nubilo ---' trova nel suo seno il sostegno e il ricotto piì1 sicuro contro i pericoli a cui è espoRta. · È con ragione perciò i criminologi sociali. t,i att.ribuiscono all'industriali 1110moderno - ~in per 111prococit,\ del lavoro ,lei fauciulli sia per l:L mancata loro eclucazionc clipondont'o dall'assomm dalla casR della maclre - l'attuale incre111onto minacc·ioso 1lclla delinquenza dei minorenni. ;\fa nel campo fisico i danni. che il l,woro precoce o senza freno porta alle dormo o rii fanciulli, son 111nggiori e pi1't terribili. Il corpo di un fauciallo è un organismo in via di BibliotecaGinoBianco formazione, che - a circostanze pari - nou ha hL re ,;i tenza di quello di un adulto. Il suo scheletro - non co111piendosi il processo di ossificazione se noD circa i voDti anni - si devia. si sforma. facilment<;, ed in grnn parte se11za possibilità di correzione: la col.oDm, vort.chrnle del carnso, deviato dal poso del minerale di iolfo, cho egli angosciosamente tra cina alla superficie, non riprender:\ mai la sua posizioue 11or1unlc; come 110n si correggon\ mai il piede o la. gamba tlol fanciullo npplicato :t muovere una macchina. li Garofalo, acccunando alle ragioni pe1· cni il lavoro precoce ml occes;,iyo dei fanciulli impedi 0 co lo sviluppo regolare 11<·110loro funzioni, scri,·e: (1) « Innanzi tutto i tessuti " dei fanciulli sono in modo estremo suscettibili per le a cau~e d'irritazione e d'infiammazione, in c•onseguo11za ,, dell'intenso mo,·imento iperplastico che Ri avvera, nella « crescenia; inoltro essi hanno mrn graucle ricettivit~t ~ per tutti gli agenti nocivi esterni, tossici, o infettivi; finalmente gli organisllli info.utili sono un tnreno. u ,, cui piìt facilmente s'iniziano e R'atferma.no lo discrasie u costituzionali. » L:1 tropitlaziono del corpo in lavori pericolosi, ht ripetizione continua dello stesso 111ovime11to, la neccsf\it:ì. di rimanere per molte ore o seduto, o in piedi, o in mia determinata. posizione sposso sforzala, l'atteuzione 0011ti11ua necossnria per il fu11zionameuto clolh1 11111ccl1ina, sono tutto cause che mina.no il sistema osseo, norvo$o, e muscolare del fanciullo (2•. S'aggiunga il respirare in arnhionii quasi sempre, se non in fotti od insalubri, chiusi tl con aria viziata. Tutto qL10ste cause genomno 11ei fanciulli operai una gr::wdo miseria organica. Le cifro raccolto tl,11 dottor Cowel nei distretti intlnstri:,Ji di :\Ianchestor e <li 8tockf'ort, o dal dott. Giordano 110110solfa.re di Lnrcara (3) l!i111ostrano clro nei primi nnni la. «liffcre11za fra i ragazzi che l:tvorano e quelli clre 11011lavora110 è qua i nulla, e che ossa si va st·mJ)J'O piìr accentuallllO finché a 17-18 anni la i11f.:riorità fisica dei fanciulli operni ò notevoli~sinm. I pellagrosi cd i 111alarici, osservnti dal <lott . .\farina di LiYoruo. pc·avano in 111cclia Kg. n,G cd aYen1110 l'altezza media di 111. 1,u2, all'ct:\ di ]7-18 anni. A <p1esta stessa ebì i solfatari tli Lorcarn (Gior1lano) pesa,•ano Kg. 3 ,:J8 ed ornuo alt.i 111.1,42! l gio,·aDi che si proso11t:1110alla Ioni milihu-e uol lli• stretto ,li Piazza Arnn'riDa, souo in grande maggioranza 1.olfatai:i e contaùini, ayrnzzi ancl1e questi nlti111i a mdi Ia,·ori nm variati, all'ari:, purn o alla luce del sole! Orbo11e, alla le,·a militare si riscoutrnrono queste cilro eloquenti: (.J) Contcidini: 1872 14,45 010 6,88 010 1873 14,41 OlO fl,97 010 riformati per dit'ctto di statura 11or altre i111perfezioni fisiche Zolfatnri: riforma ti per di fotto di stn tura 32,72 010 38,2 010 Jll'r altre imperfezioni fisiche 7,72 0(0 6,25 OlO « Questo stato tli cose so por,lurasso - scriYe l'ono- « re,·olo Colajanui ò) - ri1l1urcbbo le duo proYincio di ({ Caltani~sotta o tli Girgcnti ad 1111 vero somcuzaio clì (( nani o tli gobhi. » ln allltrni ,JislreLti iDdnstriali del Belgio si YOrifìca alla leva, militare il 50 010 Ili sc,u·tati. S'aggiungano tutti coloro che nou arrÌ\ 7ano nemmeno alla 1cm, e son n1oltissimi perchò immensa è la mortalil:ì. ùci bambini n1:1lleclassi povere. * * Xon migliori so110 le contlizioni fisiche <lella don11a lavorarrico. E~s.L « ha uguale, anzi maggiore bisoguo " tloll'1101110,di nutrizione sana, di riposo, cli vita, igie- ., nica, in considerazione llopratttt1o tlelli, funz:oue pecialc i111porta11tissima ar; egnata eh natura al suo or- ,. g:111i;;1110,al quale una nutrizione insufficiente, un lfL. • ,·ni-o eccessi \'O e malsano sottrnggouo o decompon · (I) Dolt. A. G.IRllFALO. Fanciulli malati e to1·11ientati, Ronia '1900, pag. t2) Cfr. BELLO(", Des travails des (emmes et des enfants dans les atélie,·s, /àb1·iques, et mines d"ltalie, 1894. (3) Riprodotte dal Garofalo, op. cit. pag. 50. (4) Cfr. Colajanni, Gli avvenimenti di Sicilia. P~lermo I805 pag 1[9 e scg. l5) Op. cit. pag: 51.

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