IG RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA LE1 TERE E SCIENZE SOCIALI trata e del e(lsto totale del grano nelle principali nazioni: Per qnintale Dazio d'entrata Costo totale del grano Odessa 0.00 J 8.30 Chicago 0.00 HJ.74 Londra ù.00 21.75 Berlino 4.75 24.59 Vienna 3.75 26.07 Parigi 7.00 29.35 Roma. i,50 :H,50 Una dottriua egoistica potn\ oùiettare che sono i p1>- clti e gli eletti qnelli di cui ci dobùia1110 cura.re, ma se questa dottrina puù aYere - e diciamo pnò, percl1è noi, ad esempio, crediamo il contrario - un qnalche yn,- lore per una dottrùw d'arte, non ha alcun Yaloro per una pratica della Yita sociale. La vita sociale è, sì, messa in moto dai pochi, gli eletti, ma con l'aiuto, 11,nouimo ma poderoso, della folla: e il progres~o non sta nella enorme elevazione dei pochi, ma nella discreta elo,a11ione di tutti. E questa elevazione totale non verr.ì siuchè non si potrà mutare il regime dello ~tomaco. :Federico il Grande disse, nna volta, che spesso la ragione di una vittoria sta nel pasto ilei soldati; orùene anche la vita è una ùattaglia, e, possiamo dire che nello stomaco sta spesso la vittoria nelle grandi, e molte volte tragiche ùattaglic della vita. - (Vita I11ter11a:ionale - 20 dicembre). Jacopo Gclli: Il duello in !talla nell'ultimo ventennio. - Dal 1879 al 189~ i' duelli'che Jrnnuo funestato l'Italia sommano a 3914. Di qncsti, 2759 app:wtengouo al periodo 1879-1889, e 1155 a quello li<90-J899. Il diverbi(', gl'i11snlti, le Yie cli fatto provocate da insulti, teugono il primato uelle detcrmina.uti del dttello Dunque: mancanza di educazione o eccitaùilità eccessiva di nervi. Seguono poi le polemiche giornnlisticlie,le cause intime, i dibattiti politici, ai quali, beuchè a molta dititanza, fanno coda i duelli 1n·oyocati da .... a11imosit:\ rnligiose e di giuoco. Come si vede, ']ttasi tutte cause insulse, se ne eccettui le intime; o, se non i usulso, eerto non degne del sacrificio del sangue umano, talvolta di vite preziosissi rne. ' L'epoca nella quale tra uoi il duello fiorisce è nella stagione dei fiori. In gennaio e febùraio il duello sonnecchia; nel marzo si risveglia, ma non sboccia che in maggio; fiorisce in giugno; e nel luglio e agosto raggiunge. le pii1 alte cime, per poi declinare nel settembre. Per il ventennio si sono arnt,i: iuverno 1048 duelli; primarnrn, 1065; estate 1J27; autunno 502. 'l'm chi accadono i duelli 1 Dei 115:5 duelli del decennio 1890-99: 289 accaddero tra militari, 153 tra militari e borghesi e 623 tra horghesì. Il giudizio di Dio si manifesta nel dnello moderno, come si 11um(festava (7) nell"antico1 Forse. L'offensore ha 33 probabilità su centp di esser ferito; l'offe.30 20. Però, pei militari, offensori ed offesi poco mo11ta, le cose volgono a male. Su 153 duelli tra militnri e ùorghesi la peggio è rimasta all'uomo di spadn, 9!J volto, 3!J volte fLl borghese, 15 ad ent.ram bi. Cerchiamo la ca.usa rli questo fatto anormale non spiegaùile subito. Anzitutto la n('Ss11na importanza che i rnilituri attriùuiscono allo stndio della scherma; poscia l'ubùligatorietà clell'insegnamentù impartito a ore i11oppurtuue, a gente già stauca di altre fatiche; l'insegnamento af fidato a maestri deficienti di cultnrn artistica e d'altre elementari culture: per ultimo, il metodo di schermire ufficiale, nu controsenso che fa. ai pugni con i precetti schermistici e anche col semplice senso comune. Quanto ai mezzi adoperati pel duello e i risultati che ue derivano si ha:·su 3918 <lnelli annotati uel ventennio, 159 accaddero alla spada, 3501 alla sciabola, 244 BibliotecaGinoBianco alla pistola, 14 con armi improprie o a\l'ametieana. Delle 5090 f'erite che ne d,wivarono: 1589 furono lievissime, 2026 JicYi, 1393 gravi, 82 mortali o seguiti da morte. Non t11tte le ferite mortali furono snguite da morte. I morti iu duello sono stati venti: uu morto ogni anno. Per J'nbica:doue dello ferite: su 1439 ferite del decennio 1890-9l>, ùen 575 ~pcttn.uo ,,gli arti superiori, pochissime alle 1mr1,i vitali. Riguardo alle provincie: ~Iilano tieuc la testa della media.,ma nou tntti i duelli le spettano perchè souo addebitati a Mi\a,no molti duelli per quisLioui sorte in altre re• gioni e combattute liL per la ragione della vicinanza del confine. A C.,tania. la cifra media annuale è di 7,5; a ~re~sina, Firenze, Kapoli, Livorno, Uolognn., Torino, Palermo si aggira fra 3 e G. A Roma la, media, causa l'ambiente politico, ò di 11 duelJi }tll'auno. In componso abbiamo le provincie eminentemente agricole, come Arezzo, Ascoli Piceuo, Avellino, Massa, Potenza, Siena, nelle qual i il duello se uon è sconoscinto, certamente è r:1ro. Ria!strnte queste cifre lascio ai filosofi, agli ec1ncatori, ai moralisti, ai legislatori il compito cli stucliare i ritiultitti delle mio osservazioni, e c1ic1ednrne le conclusioni pii'1 opportu11,, e proficue per il progressivo miglioramento civile del nostro paese. (Nuova Antologia - 1 gennaio). E la questione finanziaria '1 - Non ci apponevamo male asserendo che l'on. Rubini era nomo c1i fermi conoscimenti e tli <lecisa volontà: egli ha <1ùùandonato il potere piuttosto che oltrepassare i limiti che si era proposti. Non possiamo che compiacercene. Per lui san\ l'avvenire, perchè non ò lont,auo il momento in cui il paese vorr,\ essere guidato cla uomini il cui nome significhi uu complesso d'idee e cli propositi. Però la questione finanziaria iucombe sempre. Tutti gli espedienti coi quali si tenta di rimandarla a tempo pii't lontano, a nnll'alt-ro senouo che ad aggra,·are la situazione percl1è « è Yano sperare che si possa trovar • modo di spendere di pii1 e sgravare alcuni tributi e e non cadere uel disavanzo D. La politica dello stare a vedere è ora più che mai politica delittuosa, perchè gli estremi, com'è loro dovere e diritto, Yigilauo audaci, e, illuminati sufl1cientemente, rilevano ogui prova di impotenza, ogni seguo cli titubanza., ogni manifestazio• ne di trascuratezza. Bisogna decidersi; il tempo delle promesse è finito, ùisogna fare. <I Siamo venuti, se non « erriamo, al momeuto clecisi,'o o ci siamo molto vi- <I cini: o voi trovate il modo cli uscire dalle difficoltà " in cui si dibatte lo Stato, o dovete dar luogo ad altri <i che tenti in Yostro luogo e Yece. E•t-ce clair? 1> (Eco11omistc, cli Firenze - 6 gennaio 1901). P,·of Giuseppe Sergi. Umanità. - Che cosa vi ha di uuovo e di eccezionale per cui iì. nuovo secolo ci apparisce come apportatore di avvenimenti finora non avuti? Forse, sono i resultati scientifici ottenuti in ogni ramo di sapere quelli che d fanno apparire eccezionale il secolo nuovo, i progressi della scienza es- ~endo stati iru mensi negli ultimi ciuquaot'auni; ma non è questa la co11siderazioue che fa nascere le speranze, perchò noi ci abituiamo, come i nostri autenati, alla vita con quel che essa ci offre nel tempo in cui Yiviamu. Sarà forse l'Arte'/ Par di. no, perchè l'Arte riguarda il presente e 11011 l'av,-enire. Nè la religione può s,·egliare una coscienza nuova clell'Urnanità, perchè se iuflucuza esercita sulla coscienza umana, è quella che serve ad addormentarla uel nulla come uei tempi andati. La coscienza che il 1rnovo secolo eredita dal morente è la coscienza clell'uma.nità che si vuol redimere dalla barbarie primitiva e storica; è la CO· scienza dell'umanità che non può sopportare la prepo-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==