10 fl ·vrsT.l POPOL.{JlE D! POLITICA. LL"TTEfl:f: E SCIENZE SOCUL1 minare e dirigere la battaglia civile di ogni giorno, proporrei questa risoluzione riassuntiva: li partito socialista, ripudiando definitivamente_ la concezione anti-scientifica che unificava tutte le classi, che non siano il proletariato, in una stessa massa reazionaria, perfettamente contraria alla dottrina del partito, basata sulla opera scientifica dei nostri grandi · Marx ed Engels, stabilisce: 1°. Ove le masse socialiste sono debitamente organizzate e coscienti, dovranno, sentito il parere del Comitat.o Regionale: a) allearsi a partiti che danno serio affidamento di volere seguire un indirizzo economico e politico radicale-progressista e decisamente avverso di ogni oppressione politica ed economica; b) contribuire col proprio impulso allo sviluppo Tra due litigélnti .... i terzi stanno a vedere Nelle elezioni amministrative si dovrà però de berare se non convenga lasciare qualche posto agli elementi più affini, onde avere l'appoggio della grande maggioranza ed avere l'ausilio utilissimo di specialisti borghesi in questioni amministrative od economiche e giuridiche; tanto più che nel nostro programma minimo trovasi pure la rappresentanza proporzionale. 4°. Fatto astrazione dalle elezioni, si potrà camminare d'accordo con altre frazioni borghesi allorché si possa, per quanto transitoriamente, averle alleate in agitazioni anti-fiscali e di protesta politica, oppure a difesa di progetti di legge economici e politici che giovino ad aumentare la coltura e la resistenza morale e materiale del proletariato ; il partito farà però sempre risaltare le ragioni proletarie Boeri e l'Europa Il servitore (all'Europa\ : ~ignora, della povera gente ( i Boeri) desidera presentarvi i suoi omaggi e parlarvi della giustizia. Kruger: Aiuto! aiuto! Bulow: Che chiediate aiuto è giusto, ma non strillate tanto forte! L'Europa..... (seccata): Dite che io. non sono in casa. (Piich di Londra (1). (1) Anche i gio,nali in11Iesi si moslrano indignati per l'attitudine dell'Europa. (Lustige Bliittor di Berlino). produttivo doUa ricchezza soci aie, alleandosi, se d'uopo, colla stessa alla borghesia capitalistica, salvaguardando però l'interesse presente· e quello avvenire del proletariato. 2'. Ove le masse non sono anc0ra organizzate e coscienti, si adotterà la tattica intransigente; però in easi eeeezionali, dietro parere del Comitato regionale, si potranno appoggiare altri partiti affini, quando ciò risponda ad un criterio di alta opportunita politica ed amministrativa e per questioni od interessi che sorpassino il limite delle regioni interessate, ossia per questioni_ prevalentemente nazionali 3'. Infine, ove le masse proletarie sono organizzate fortemente in partito di classe, ed in numero p1'eoalente sullo altre frazioni borghesi, dovranno lottare .indipendenti e da sole specialmente nelle elezioni politiche. b1bllot~caGino Bianco N. d. R, specifiche dell'accordo momentaneo, allo scopo di n0n generare confusionismi di sorta. Mi pare che la tattica multiforme -sovra esposta corrisponda agli interessi diversissimi di ogni regione italiana, senza perciò_ cadere noi vago ed indeterminato ordine del giorno della tatti,ia autonoma votata _aleongl'esso di Roma, per quanto quest'ultima sia scientificamente inattaccabile. E che verl:\,mente la tattica autonoma, com'é stata votata, possa dare luogo a confusionismi, ad errori, lo prova non solo il controllo stabilito a carico della _Direzio~e del partito - un po' lontana però per conoscere_ i bisogni locali .- ma il l'articolo dello stesso suo autore Treves, comparso sull'Avanti!, intitolato Dall'eoangelio all'a::ione, nel quale si avverte e lumeggia il pericolo che le grandi città possano servire semplicemente di modello a tutti i comunelli
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==