RIVISTA POPOLARE Dl POLTTICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Il CongressdoegliAfrikanders In una città della Colonia del Capo vVorcesler, si è tenuto in questi "iorni una di quelle assemblee di popolo le quali se~ifano una d:1-tanella storia e preludiano ai più gravi avvenim~nt1.. . . . . Diecimila coloni olandesi, discendenti dai pr1m1 occupanti della Colonia, e contraddistinti nel paese, appunto per la loro origine e p~r il l?ro adattamento alla nuova patria, col nome d1 Af~da:nders, han~o tenuto un 11olenne congresso, la cm importanza m quest'ora pericolosa non é sfuggita ad alcuno, e tanto meno agli inglesi. . Gli Afrilcanders hanno chi~sto, con. rìsoluz10n~ unanime, in rappresentanz~ d1 tutto il P?Polo d1 origine neerlandese, che 1attuale stato d1 guerra cessi che l'indipendenza sia ridata alle due repubblich~ dell'Orange e del _Transv_aal, ~ c_hel'alto Commissario sir Alfredo M1lner sia richiamato immediatamente. Il Congresso ha mandato un. voto di simpatia, a quei boeri che ancora tengono 11ca1;1poc?nt:ro _lInghilterra, ed ha decis0 che le sue r1soluz10~1siano direttamente portate a conoscenza della Regma. . Tutto questo, condito di spe~ches c_on s_ap?r~ ~1 assai forte agrume verso l'Ingh1lte:rr'.1,1 s1;1qm.1m1~tr1, i suoi diplomatici, i suoi_ g~nerah_, 1 s~o1 soldati, ~ stato discusso e votato m piena hberta, a du~ passi dalla capitale della Colonia, e a non grand_e distanza dalla frontiera Orangiana, ove ancora s1 combatte fra in"lesi e boeri. Il che prova ancora che l'antico sentirrfento della libertà, del rispetto ai diritti di riu nione e di parola non sono spenti nel popolo anglosassone, malgrado della recente follia impe~ialistica dalla quale sembra preso, e neppure negli uomini che questo popolo go".ernano. . . . . Qualunque possa essere 1I loro ~es1der10d1 oppr!- mere e di ridurre al silenzio Afrdcanders e Boeri, tutta la stirpe olandese nel Sud~Africa, essi non _o:3ano uscire da quella che é. la più .stretta; legahta, se prima non ne escono gh olandesi stessi. . . Precisamente il contrario di quanto avviene m certi paesi di nostra conosce?za, ove. il governo, che avrebbe l'obbligo assoluto d1 tene~s1 sempr~, ed ~ · qualunque costo, nella legge, è v1?eve~sa, m ?gm circostanza, il primo ad uscirne ed 11primo a ricorrere alla violenza. Quando i nostri avversari ci verranno a blaterare di esempi inglesi e di libertà, all'i_ngl 1 ese, s~rà be 1 ne, d'ora in poi, metter loro so~t occhio ) csemp10 dell attuale Congresso degJi Afrika17:der~ 1_n.,1/_or~esl~r, e domandare se in Italia, per c1tta~1m 1taha111!s~ ~a~ rebbe mai avuto tanto rispetto a1 sacrosanti dmtti di parola e di riunione. Si dirà che gli uomini dei partiti avanzati,. i q~al! in Italia soffrono specialmente d1 queste v10laz1?m di legge, sono sovversivi ed intendo~o so_vvertire l'attuale ordine di cose; ma neppure gh Afri~can~ers 11cherzano! Essi sono notoriamente repubbhcam, e fanno professione di tale fede in ogni loro riunione. Non solo ma si riuniscono in numero stragrande ed armati in modo da costituire un vero pericolo per l'ordi~e pubblico, ~ vot:3-no risoluzi_on~secessio-:- niste. Eppure contro d1 essi, 11ebbener1~hiest:3-?agl) stessi coloni inglesi, i quali si vedo~o mmacc1at1 net loro interessi e nella loro supremazia, nessuna legge marziale é stata, fino all'ora in cui scriviamo, proclamata, né fra i generali inglesi si é trovato alcun Morra di Lavriano od alcun Bava Beccaris. • • • . ~Ja non insi*mo in ~ueste \considerazioni che B b·14· 1 (> ·~ , _ Q.!!ij~él qJtr.3,~sì ncora _l'ineducazione politica del _popolo italiano, e d~l)e cl~ssi, specialmente le quali la pretendono a dmgent1, e non obbedisco 1 no invece che ad interessi di casta e di setta, e ritorniamo al con~resso _degli Ajr_ikanders. L'effetto di questo grande movimento dt popolo, il quale si coordina colla venuta di Krilger in Europa, con la ripNsa attiva di ostilità per parte dei boeri nell'Orange e nel Transvaal, non é stato senza effetto. Ed un primo sintomo del nuovo ordine di cose che esso viene a creare, l'abbiamo avuto nel discorso famoso pronunziato dal Chamberlain giorni sono nel Parlamento, discutendo dell'assetto da dare alle terre conquistate quando se ne sia ottenuta la pacificazione. II tono dell'arrogante e prepotente ministro è cambiato assai, non soltanto da un'anno a questa parte, ma semplicemente dall'ultima occasione in cui ebbe a parlare in Parlamento, ora fanno appunto sei mesi. Pur in11istendo a negare l'indipendenza ai boeri ègli promette loro, ove depon8ano _alfine 1~ armi! uno di quei self-government ali uso mglese, 1 quali corrispondono alla più ampia e desiderabile libertà ed autonomia. La soggezione alla bandiera inglese resta nella forma, l'indipendenza é nella sostanza. Promette di rifare i danni a tutte quelle famiglie boere che dalla guerra ebbero a soffrir danni per parte degli inglesi, il che è quanto assicurare il pa- ~amento delle f arms bruciate. Infine la libertà di lmgua e l'assoluta uguagli~nza_ dell'olande~e e _dell'in~lese nell'uso consuetudmar10 ed ufficiale viene assicurato. Ove si consideri questo linguaggio e lo si metta in rapporto cogli 8peechs usciti dafla bocca dello stesso ministro, si comprendera come gli avvenimenti recenti siano venuti a suscitare un vero patema nell'animo del ministro inglese, e come di conse"uenza i consigli volgano oggi alla mitez,;a. Il C~:mgresso di Worcesler ha trovato il modo di far comprendere al gabinetto inglese che non. è possibile continuare a_tir3:r la corda nel ~ud-Afr1?a senza correre il risch10 d1 spezzarla. Il hn"uagg10 degli oratori fra i quali vi sono ~~-ministri ~el_laco • Ionia del Capo, che potrebbero r1d1ventare tah domani é stato chiaro e perentorio. O la guerra fi • nisce 1 od i neerlandesi della colonia del Capo e del NataÌ prendono le armi alla loro volta. Un fatto di questo genere non vorrebbe soltanto dire la perdit3: definitiva del Tran~vaal e dell'Orange, dal quale gh inglesi dovrebbero immediatamente sloggiare, sotto pena di restarvi presi in trappola, ma vorrebbe anche dire la perdita assai probabile di tutta l'Africa del Sud, ove la maggioranza della popol~zio~e ~ olandese, ed ove sono tutt'altro che rari gh ormnd1 i.no-lesidi sentimento secessionista, e con aspirazione, al~indipendenza_ repu_bblicana. Per un~ . c1;1riosa inversione di sentimenti dovuta a molteplici circostanze) un fatto simile troverebbe immediatamente consenzienti i cinquanta o sessantamila ?uitlan_de,:s, causa prima della guerra al Transvaal, 1 quali s1 trovano dispersi nelle varie città del Capo in una condizione di reale ed intollerabile miseria. Essi comprendono ora di essere stati sobillati dai capitalisti e di aver fatto, con parvenze patriottiche, il giuoco di costoro; misurano tutta l'immensità dei danni che la guerra ha cagionato ad essi, e non vedono per nulla prossima la fine dei disagi di cui soffrono, perchè l'alto Commissario inglese Sir Alfred Milner ha fat_to loro comprendere essere impossibile, riammetterh_ nelle provincie occupate, e per di più, nulla poter dire sull'epoca in cui i lavori delle miniere 19otranno essere riprese. Forse fra un anno, forse fra d~e ! . Ma intanto che cosa possono fare gh 01.fttlanders, gente raccoc,Jiticcia senza arte né parte, p10vuta sul Transvaal n~ha spe;anza di subiti e grossi guadagni eon lieYe fatica? Essi non son stoffa di coloni, essi sono degli 5pe-
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