Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 22 - 30 novembre 1900

RIVISTA POPOLARE Di POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI ropa, l'ltali:i, è l'unico che sia quasi interamente sotto la dipendenza degli sl;:rauieri per quanto riguarda il carbon fossile. L'Italia infatti non produce che meno del 6.4 °c 0 del suo consumo e acquista il 90 °[ 0 in Inghilterra. L'Jtalia che nel 1861 non ha comperato in Inghilterra che appena 300 mila tonnellate, ne ha comperate circa 4 milioni e mezzo nel 1898. L'Inghilterra ha senzadnbbio accresciuta la sua produzione negli ultimi trenta, anni; ma gli altri paesi, relativamente, sono cresciuti assai più e ancl1e sono riesciti a produrre piÌI a buou mercato. Nella la,·orazione del ferro e deJl'acciaio l'Iughilterrn ha perduto la sua incontestata superiorità. Nella produzione dell'acciaio i proceHsi acidi Besse1uor e Martin Siemens, banno dislocato l'industria ecl il commercio verso la Francia, gli Stati Uniti e la Germania. Anche le scoverte fatte da inglesi hanno :wuto pitì larga applicazione sul continente e in America che non in Inghilterra. Trenta anni or sono l' Ighiltena produceva otto o nove volte meno acciaio che ora non produca, ma nesf!nn paese le era a pari; ora la Germania e gli Stati Uniti l'hanno cli gran lunga sorpassata. Secondo una statistica compilata dal governo svedese la produzione clell' acciaio è stata la seguente dal 1871 ttl 1897: "' e Q ·;. ::s -e, Q .. g_ , ..... o, 00 ..... .,., e, ..:. O) 00 .... 8 I <O 00 00 ,..... .,., 00 I .... 00 00 ..... e 00 I le w ..... --- I(> 1-... I ..... 1, 00 ..... ...... U) ~ --< P-; ~ , .... a.i o, .,., ~ -,j< ~ e e,:, ,..... ~ 00 1-... -,j< ,:,5 ~ ,:,5 - o, <O ,..... oe e-i <O &3 .,;,. -,j< e ,--< -- ~ 1-... e-i 1-... LC, '"' .... "' :e = èl) .5 .p :e O) .... '"O .ci = =..s ce .... e!:, -1' -1' o ..... e e 8 e e o, e o, o g ~ <O Cl e 00 e Cl ~ s; g ~ ...; a.i -i, 00 8 C) ,:,:, 00 1-... 00 e .,., Cl 00 C-1 Cl -1' ~ 1-.: -,j< e o e e e-, 00 e e, 1-... o e <O , .... <O e 00 1-... e 00 Cl ..... <O -1' ,,.; e ,,.; -t rò 00 0 C? C-1 1-... 00 , .... ~ I•~ 1-... ~ e-, e ..,,. <O ..,,. 1-... ,..... ~ -d' e -,j< 1-... e o ..,,.- e, - o C'! :.o o, § 1-... -1' 00 e e ..,,. e <O 00 C-l o ~ 00 i-.: :,:i ci 1(°:' ~ ,..., .... ..... .,., ,..... ..,. -1' Cl C-! C-l 00 e-, ,n r.1 ,:,:, ,..... C-1 ,--< c--5 ,:,:, <:sl 00 -~ -,j< ,.... e-, e ''" 00 ''"' -1' ~1 <O e ,..., C) C-1 e , .... e e (O e-i e-i a.i c--5 -~ 1-... w ,..... O) '" , .... <O Cl ,..., e C-l ..,,. C-1 <O ...; ...; e ;;:; .... C'! e, e ,,., e e o, o <O o <O e -,j< ..,,. .... ,..... ..,,. :.o ..,,. e .,-; ,:,5 e e 0 1-: )-5 e C'! C'! .... o -1' 00 r.1 Cl ..... ,,., ,..., e-, ,..., -0- e ~~~oo- ..,.-,5 -,j< .,., e <O e, o, -1' e e ,..... e,:, e ,,., 'Ì' ..., e ,-: 00 ~ 00 a.i 1--: 1--: 1r.i Cl .... <O e ,-; r.l e,'.) - Cl -~ ;.; ~ T.o o ::l "' :::i "' -~ ~ :;; ·oo "' ·- "' = :e ::, :e -~ o p o ce ·s '"' ce ~ = ... "8) ..., ::l "' -~ .; .:; '° :e o, ..., "' .t "' ::, i3 ç: ;.; ..., ,. < .ci e!:, < R ...... U1 U) L'Inghilterra, duuque, uella produzione dell'acciaio avea trent'anni or souo un primato incontestato: ora occupa appena il terzo post.o, e ha pro"redito assai meno di tutti i principali paesi di Europa~ Il cotone è stato la grande industria inglese, la regina delle industrie : oserei dire la causa elci grande successo dell'agitazione libero scamhist-a. Ora la supremazia inglese ò, si può dire, assai contHstabile. Il numero cli fusi in questa indu8tria dal 1851 al 1896, ò variato per alcuni grandi paesi produttori nel segnente modo: 1851 Hl6l (mili on i di fusi) 18(ì7 187-1 1878 ]883 ltli30 1e!)o Inghilterra J8 )} 34 )} 41 )) 43,5 44,!J Francia 4,5 » 6,8 » 4,G l) )) 5,4 Germania 0,0 » 2 )} 3 )) )} G Stati Uniti )) )} » » » ]2,7 14 17,3 BibliotecaGinoBianco Questo quadro ha cara.tterc cli approssimazione: ma i calcoli dei tecnici piì1 competenti confermano questo fatto. Dal 18ì8 l'industria del cotono non è cresciuta in Inghilterra che del 10 °[o; ò cresciuta nel continente del 55 O[O. Secondo la pubblicazione Cotton facts di Shopperson di New York o la rivista annuale cli Ellison e C. cli Liverpool il numero dei fusi in Inghilterra e snl 0011tinente ò variato dal 1887 al 1897 nel segnente modo: 1887 ]888 1880 1890 1891 1892 1893 18!!4 1895 189G 1897 Grnn Brettagna Continente europeo (migliaia di fusi) 42,740 23,180 42,00U ;24,385 43,5UO 24,885 113,750 25,460 44,750 26,035 45,350 26,405 45,270 26,8:iO 45,190 27,;3~0 -15,400 28,250 44,!JOO 29,350 44,900 30,320 Questo fatto si ò anche più acceutuat;o uegli ultimi anni. Oud'è che l'esportazione dell'Iogbilterra verso il continente europeo è diminuita, e viceversa la piì1 grande clienLela si recluta ora fnori d'Europa. Concorre in piìL la.rga misura la maggioro colonia inglese, l'India: segnono la Cina, la Turchia, !.'Egitto, il Brasile, ecc. Per questi paesi occorre una produzione leggera e anche meno Cina. Le industrie chimiche e delle materie coloranti, le industrie ùelle porcellano e dei vetri, le wofumerie hanno rag-giunto sul continente una perfezione tecnica più grande che in Inghilterra. Gl'inglesi rimangono iucurevoli del buon mercato, non cercano i consumatori; attendono anzi con un certo disdegno aristocratico. E non vi ò nessuno sforzo per adattarsi iillo mutate condizioni: nessun bisogno di far meglio; anzi impera in tutte le cose una osteut:i.tit smania di non ammettere che altri possa far meglio, rni disdegno degli altri, elio spesso è frutto di grandezza, qualche volta, ò frutto auche <l'ignoranza. ( Continua) . Prof. FnANCi-:scoS. N1TTL. Unsecodliocommercio internazionale < 1 > Tra i progressi p1u sorprendenti del secolo XIX, nessuno é più meraviglioso di quello del commercio internazionale, il quale é cresciuto di oltre il mille per cento, mentre la popolazione nello stesso tempo non é aumentata che del cento cinquanta per cento . Egli è che tutte le scoperte della scienza e della meccanica, che hanno aumentato ogni sorta di produzione, sono servite ad aumentare i trasporti e gli scambi. Cosi è avvenuto che gli articoli che al principio del secolo erano considerati come oggetti di lusso riserbati ai ricchi soltanto, oggi sono considerati come necessari alle masse. E i prodotti naturali dei tropici sono divenuti necessità delle zone temperate, mentre le manifatture delle zone temperate sono domandate per la vita quotidiana dei tropici. Oggi che la statistica é divenuta una scienza, o i valori sono ridotti ad un solo comune denominatore (l'oro), è assai difficile stimare con esattezza il commercio internazionale ; figuriamoci quali difficoltà vi devono essere per valutare quello del principio del secolo. Bisogna rimettersene, perciò, alle approssimazioni date da alcuni uomini competenti, i (I) Ridotto dalla Noi·th Amei-iwn Review novembre). L'autore, O. P. Austin, è il capo dcll'lifficio di statistica degli Stati Uniti. (N. d. J~ ). j ... I ..

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