Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 22 - 30 novembre 1900

RIV!STA. POPOLARI~ Dl POLTTICA LETTERF: li SCIENZE SOCIALI E che dire di sir William Harcourt i Il 5 marzo di questo anno l'attuale cancelliere dello Scacchiere, sir Michael Hicks Beach fece alla Camera dei Comuni la sua esposizione finanziaria. Dopo aver detto che la spesa della guerra sud-africana avrebbe superato 'l_uella della guerra di Crimea, che fu di 67,500,000 sterline, volle indicare i modi di provvedere a questo sp<'se. E, con altezza di vedute, dopo aver dimostrato i peric·o]i di ingolfarsi in debiti e la necessità di limitare la 11 uova emissione, propose, fra le altre mi.sure, l'aumento della inco11ie tax e quello di parecchie imposte indirette sul tabacco e sulle bevande. Credette allor sir ì:Yilliam lfarcourt di levarsi e, dopo aver felicitato il cancelliere tlello Scacchiere e della sua abilità linanziaria e del suo coraggio poi itico, dichiarò sperare soltanto che sir Michael llicks Beach avesse fatto pagare al 1.1ransva.cil1,nci largn parte delle spese di gzierm. Joe - io scrivevo nell'ottobre scorso ila, Londra, fll Giomo di Roma - è veramente l'uomo piÌl in vista. della Gran Brettagna: la nuova Inghilterra ha fede solamente in lui, nella sua volontà imperiale, nelle sue parole che sono piene di inrngini e piene di asprezze. Il ministero delle colonie, che non ba nulla che fare con quello degli esteri e alla cui dipendenza non è punto l'India, la quale ha un ministero a parte, era tra i più secondari fino a ora, e coverto per lo pilt da mezze figure: le figure principali primeggiavano nei ministeri della Tesoreria; erano premiers, o primi lords o cancellieri dello Scacchiere, o erano a capo di ministeri politici. Il Oolonial office avea una posizione relativa, che rassomigliava molto a quella del nostro ministero di agricoltura. Ma da quando v'è a capo Clrnmberhtin, il ministero delle colonie è il più importante: come nei consigli della Corona l'uomo cli Birmingharn è il l)iÌl temuto o il più potente. 'l'ra tanti uomini che non hanno un progranrnrn, egli è solo ad averne uno: un programma, che forse è irrazionale, ma che all'Iughilterra attualo è il solo che possa sembrar ragionevole: il progrnm111,i,tlell' Iinpern. L'Inghilterra, che sento Yeuir meno i suoi mercati, che si sente minacciata dai paesi vecchi che rifioriscono o dai paesi nuovi che dischiudono energie meravigliose, non ha omai che un solo vrogramma che riunisca la fede delle moltitudini: !'Empire. E poichè questo programma vuol dire Charnberlain, egli è. egli rima11e l'uomo più amato e pitt temuto dell'fnghilterra. L' Iughiltena non si è spogliata delle suo trarlizioni aristocratiche: la sua aristocrazia, seuza dubbio è parlamentare, qualche volta è anche commerciale, ma resta chiusa e arrogante, quindi debole. Così che Rir Josepb Chamberlaiu il quale è e rimane l'uomo di Birmingham; l'ant.ico oratore dei comizi popolari, dalla frase insofonte ma clflllo vedute chiuro, l'uomo che preferisce all'arguzia di Salisbnry, la parola forma e provocante; sir Josoph Chamberlain, che ha fatto la sua fortuna negli affari con la stessa tenacia con cui ora domina l'opinione; !'a.ittico fabbricn,nte cli viti di acciaio, s'impone con In, potenza stess:, della sua volontà. In ogni paese il popolo non ama le mezze figure; preferisce la Yiolenza allo scetticismo, l'onore alla timidità Ed è l'opinione pubblica che ba imposto, che impone Cbamberlain, anche dopo i disastri della guerra del Transvaal; è essa che lo sorregge, in un ministero composto degli uomini ch'egli ha più insultato. Lord Salisbury porta il grande nome e la piì1 grande ricchezza, con nmn,bile bonarietà: quindici anni fa, Chamberlain, ancora radicale, lo tlefiui il pih iinmonile elci politicanti, in un famoso discorso a Ironbridge. Chamberlain ba portato sempre nella politica la ste.~sa violenza che ha portato negli a tfari : e senza dubbio egli, che non tieue punto all'accusa d'inconsistenza, devo sorridere del suo antico giudizio, ora che lord Salishury è il premier del ministero di cui fa, parte. Ma Chamberlain chiamò pure i lords assemblea di rammolliti e sono essi che lo seguono con piÌl simpatifl. Lord Salisbury, a parte ogni giudizio sullo sue qualità, ò assai ricco e assai vecchio: forse anche assai stanco rli una carriera politica, che è la pii1 Cfllma e la più fortunata cli questo secolo. I suoi ii,mici dicono che ami molto la chimica: e che i progressi delle scienze naturali non lo lascino indifferente. Forse ciò è vero: ma BibliotecaGinoBianco è anche piìz vero che Chamherlain, il 'l_uale non an1a Lt cbimic,i,, rimane il capo della situazione. Nominalmente il capo dovrebbe essere il primo lonl della Tesoreria,, l'on. Arthm J. Balfour, che è, almeno in apparonza, il leacler dei conservatori ]\[a se lord· Salisbury ama la, chimica, lonl Blllfour ama la filosofia: dicono che egli s'interessi del buddismo, che i problemi (lclla teosofia lo appassionino. Ama forse tutte (]_neste cose insieme e il suo libro su le basi della crcde11:n è auche tradotto in francese, e ha a,,uto l'onoro <li una prefazioue del signor Brunetière. ì\fa n,nch'egli, che non è ancor vecchio, non ha mai conosciuta la lotta: così ra.pido e facile è stato il suo successo. Gli olandesi, che •si occupavano molto di fiori, perdettero il commercio e le colonie. Tutti questi marchesi e conti, che hanno un hobby prediletto, la chimica, In teosofta, l'ac(]narello, rimangono di front,c alla violernm tlegli uomini che vengono dal basso come sbalorditi. C.:ertamente la violenza cli Charnberla.iu è qualche volta brutale: qualche volta anzi non vi è nulla di select in lui, fuori che le orchidee e la eleganza esteriore. ]\fa nessuno osa contrapporglisi, poichè nessuno crede a qualche cosa sì come egli crede. Egli ba il rimedio infallibile, il rosso della conquista cùe trascina la folla: il rosso dinanzi a cui i colori shiatliti diventano uggiosi. • * .. I risultati allo recentissime elezioni sono il trionfo di Chamberlaiu: poichè è in suo nomo che si ò combattt1to, pro e contro di lui che i c,tndidat.i hau pal'lato. Chamberlain segue le tracce rli Disraeli, mn, non ha commesso l'errore del grn,nrle statista israelitn. Invece di sciogliere la Carnera solo qua,udo la, vocchiai,L estrema non le permettenL di vivere, egli è riescito a farla sciogliere (]uando l'opinione pubblica era al massimo <lell'entusiasù10 imperialista. Ora se a.Itri conibi:\menti non i nten-ongano, il potere è assicurato per sette anni. La battaglia elettorale, (lata '" un anno cli clistanr.,i, dalla apertura delle ostilità con il 'l'musnial (11 ottobre 1899) ò riescita al governo assai piìt bene cl,e non le battaglie militari all'esercito inglese. Una caricatnra molto celebre in Inghilterrn fa l'apologia della politica di Chamberlain, raffigurando un Icone che calpestn, due cinghiali. l"i: un sinistro gioco di pn,role: poicbè i cinghiali sono i bocirs e il Icone ò l'Ing.bilterra. Ma la folla non trovn, tli cattivo gusto questo coso so continua ad applalHlire Cham berla.in o a seguirlo con entusiasmo. E benchi, le vittorie rnilitnri siano state scarse e non gloriose, e i risultati della guerra !,risti, puro l'imperialismo raccoglie proseliti in ogni classe. Non è sola l'aristocrazia, fiera delle sue prerogative etl amica della espansione: ma è perfino il popolo, che dosiclern e che vuole l'Inghilterra diventi u11a grnurle potenza militare. ~on rnancn, il caso di vescovi che sostenga.no la guerra e le armi essere consentanee alla buonn dottrina cli Gest't. Il famoso decano di Canterbm·y, reverendissimo P. \V. Parrar D D., in uno stntlio pubblicato 11011a No1·th .1lmei·iccin fleview cli settembre e che. ha appunto por titolo linperùilisin nncl Ohristianily, ha sostenuto che il programma di espansione militarist,i non nbbia nulla di contrario al cristianesimo. Se i più gravi uomini della Chiosa ragionano in tal guisa, nel campo opposto non si ragiona diversamente. Il caso di Sidney Webb non è punto isolato e i piÌl intellettuali del socialismo, tra cui è la maggio!' pllrte dei comprmenti i,i, .B'abi<uiSociety, non nascondono le loro simpatfo per il programma imperiale. Non è quindi cfa meravigliarsi dei risultati dello elezioni, nè n,lcuno sarà sorpreso delht immensità rlella vittoria cli Chamberlain. Noi abbiamo per il Parlamento inglese uua specie di ammira,zione scolastica: nei trattati di diritto costit-uziouale che circolano ancora pe1· le mani di tutti, corno nei libri di politica internazionale, il Parlamento inglese ci appare circonfuRo di una aureola di gloria. Chi ha visitato le sale della ,·ecchia badia cli Westminster non ha potuto contempla.re senza una intima corun:ozione le statue dei grandi pri,rlamentari, che vanuo sino

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