Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 22 - 30 novembre 1900

JUVJSTA POPOLARF: DT POLIT!C1l LETTF.RE E SCIENZE SOCIA[.,] Mazzini nou mirava anziLutto all'uuità e all'inclipcnclenza clella Patria, uut mirava unicamente a costituire, mediante la rivoluziooc, la Repubblica Unitaria Italiana L'affigliato all'Associaziouc giura,·a cli consacrarsi tL1tto e per sempre a costituire con gli uomini credenti nella stessa fecle, l'Italia in Nazioue Una, Intlipendentc, Liuern, Repubblicana (1). Rilegga l'on. professore l'intero Statnto della, Giovi11e lfalia, rilegg,i tutti gli scritti cl.Je il Maestro pubblicò nella Rivista dello stesso nome, oggi ripubblicati nelle sue opere, e si convincerà che Re ....... cd Unità eral)o per ~fazzini termini inseparabili ~clellostesso problema, e uon quella, nie:~o, per conseguire qncstci. Ma procediamo olt.re. J?on. prof. D'Alessio attribuisce a gloria inl'uortalo di Cavour, di Vittorio Emanuele cl',wer saputo sventare il giuoco lli Napoleone Hl, il quale tendeva nel 1859 ad una federazione cli Stati iLlllil)eudenti e sovr11,nf in Italia sotto la supremazia della Francia, per cavarne invece sottomano l'unit,ì italiana. In quest'opera patriottica il D'Alessio dà compagni al ro o al ministro: Bettino Hicasoli, Fttrini, Garibaldi o ~[azzini - tanto per la buona compagnia - trattandosi, nel caso in ispecie, di sventare i disegni diabolici del pi1't grande malfattore clel secolo xix. Esaminiamo l'operq, di Cavour avvalemloci ,lei documenti raccolti nella Storia della Diploma~ia Europea in .ftalici,dal non mai abbastanza laudato Nicomede Bianchi, storlografo di corte e cavonniauo sfogat.ato per giunta. Pei professori regi, il Bianchi - 11110 dei piì1 volgari e sistematici calunniatori di Mazzini e clel partito d'ar.ione .....:n. on potrà giammai esser sospetto di partigianerie rivoluzionarie ell antisavoinc. ,. Secondo lo storiografo savoino-cavonrriano ceco come il Conte tli Cavour sventava il giuoco <lel Bonaparte, <1. proftttaudo dell'intervento, diretto nell'aui mo suo it ricltu-re a servitù francese la penisola, per cavarne invece l'uniti\ italiaua », ll0me ingenu:i.rnente scrive il D'Alessio: « Fn nel giugno del 1858 el.Je giunse in 'l'orino, mandatoYi segretamente da Napoleone, il medico Connenu; egli portava al conte di Cavour, l'invito di coudursi al castello di Plombièrns ove l'irnJ)eratore l'anebbe visto assai volentieri .... Il messaggiero imperiale, aveva Ja,- sciato intendere cl1e l'invito dovea, .rimanere segreto anche al legato di l~rancia in Torino e che il conte doveva andare incognito a Plombiòres ... Cavour giunse alla resido'nza imperiale un sabato a tarda sera ... L'abboccamento del conte coll'imperatore fu stabilito per il giorno susseguente dopo la messa. Essi rimasero i11sie111e da soli oltre a quattro ore, e cli nuovo per altrettanto spazio di tempo dopo il pranzo ... La storia minuta tloi due lunghi colloqui di Cavour con Napoleone è coperta tla un buio che non è possibile venga diradato da nessuuo scrittore, sintantochè non siano rotti i suggelli all'unico documento che la contiene, scritto dal conte di Cavour. Tuttcivia. i llocwmcnti che abbiamo escmiinati ci forniscono il nioi1o cli mettere in soclo collci cloviitn discretc;;zci qnel la pcirte Ili verità, che è ln ]Jih ilnpo rtcrnte ad essere conosciu.tct. Formali accordi scritti a Plomuil}- res non furono presi; essi ebbero luogo quaU,r,, mesi dopo per 1m tmttato segreto d'alleanza oJfousiva e di fon· siv:1 tra la Frnncia e il Piemouto .. L'imperatore fu esplicito nella promessa dell'aiuto armato della, !<'randa al Piemonte pe1' togliere n.Jl'Austria ogni dominio i 11 Italia ... frattanto il Piemonte badasse a maneggiare 111, propria politica in tal maniera !la non accostarsi all' Austri,1, 1h. non com promettersi troppo contro di essa. da tenere sveglia l'agitazione morale in Italia, ,lei iinpedin,i mnti rivoluzio,uwi, e elcigna.dc1r111,arssiin clove fosse pos-,ibitc, l'amicizia clelfo, Russia. In compenso degli niuli anno.ti, Ocwonr cissentì alla cessione clcllci Scivoia nllci ll'rcrncin. 11 discorso intavolato sulla provincici cli .\'i;;:ci coudnsse a, concludere che clellc siw sorti ventnrc si tratterebbe ci qucrrn eo,npintci. St1·i11gere i vari ,'itciti italiani nel u11ilcì ·ai Regno non poteva essere, nè fn cirgomento nennco cli clesiclerii ù1 qiwl convegno, ove 11g,rnutli tratti si delineù un nuovo assetto politico dell'Italia. La meute squisitamente ,,aJcolatrice di Cavou1·,inaanzi Lutto distogliendo dall'entrn.re in nn mare tanto in~erto ed incognito, o pel quale inoltre ben sapeva che Napoleone uon lo avrebhe seguìto. !,'assetto f'cclerntù•o trov,ì rc1r1ionc cl'i11tellir;enza (I) lbid, pag. 118. BibliotecaGinoBianco wnmne colla fèn·mazione di 1m ,-egnv t.,o,-ealc d'ltalia, costitttito elci 12 11tilioni cli abitanti. Sarebbe ri,nasto ritto il principato tcmporcilc clclla Scmta Sede, ina circoscritto in con{ì.ni cissai pih ,-istrotti. Delle due dinastie regnanti in Tosccrna e in ]fopoli fii discorso, mn crerl-ibilmcnte alle va,-ole no11 e,-ano rispondenti le spc,-cin:e e i calcoli ehc stilla ineilesi,nn tenc1,ano chiusi nell' a11iino Nnpolconc e Cavoul' 11). Le iutelligenze iniziato a Plombiòres furono confermate nel trattato segreto di alleanza offensiva e difeusi va fra il Piemonte e Napoleone, firmato iu Torino il 14 gennaio 185D, anniversario dell'att-ontato di Orsini. « In trattati rn sepolto nel pii'1profondo mistero, scrÌ\'O il Bianchi, tra lui (Napoleone III) Vittorio Emanuele e C,wolll', erano stati presi gli acc,n·,li seguenti: Vi sarebbe alleanza oJfonsira e difensiva t.ra la }'rancia e la Sardegna por ci,cciare l'Austria dall'Italia. L'imperatore Napoleone a capo di 200 inila tlei suoi soldati, avrebbe il cornan(lo supi,riore clelle schiero alleate. Ove la guerra riuscisse folico, la Sardegna prenderebbe il nomo di Regno dell'Alta Itali,t coll'aggregazione della Lombardia, della Venezia, tlei Ducati, tielle Lcg,tzioni e delle ~Iarche. Il dominio tempomle ,lei Papi verrebbe circoscritto alla cit-tà e provincia di Roma. L'Italia centrale si ordinerebbe a regno indipendente. Il re di Sardegua cederebbe la Savoia alla l!'rnncia. Le sorti della contea di Nizza si stabilirebbero al ricomporsi della pace» (2). Le notizie del Bianchi f'onllate su documenti officiali vengono riconformate dallo stesso Cavour, il quale iu un letterone scritto da Badeu a Vittorio gmauuele il 24 luglio 1858 a proposito degli accordi presi a Plomùières, seri ve, che sur una carta doli a penisola distesa sul tavolo si convenne con Napoleone che: a: La valléc cln Po, la /lomcigne et Ics Légations nimiient constitné lo Royliwne cle lei J-lnntP ltnlic, sni· leqiiel rcgnernit lei inciiso,1 dc S1ivoic. Un conscrvcrciit !:In Papc Fl,oinc et le territoirc qui l'cntnnre. Le i·estc cles E'tcits iln Pcipc nvcc lii '.l.'oscanc fonnernit le lloycwine cle l' Jtalie Centrale. On ne to11chcrnit pcis cì lei circnnserition tctritorialc dn Royaiiine cle Nciplcs; lcs qnatrc .7:Jtatsital·iens fornwrnicnt un Oonféclération cì l 'instar de lei Conféclérntion gcnnnni'111c, clont on clonnerciit la Présùlencc a1t Pcipe ». Alt,ro che sventare il giuoco di Napoleone e cav,u·ue lli sottomano l'uuit,'t italiana, on. pl·or. D'Alessio! L'It;tlia in qiuittro e il pap,t presidente del pasticcio, ecco il sommo, il gramlioso ide,tle tlel non meno granclio,o ministro. _ D'a.ltromle l'Italic1 Unn per Ca\'Olll' 1'11 sempre una graucle coruelleria. E conchindo qucstc poche osservazioni con le 1mrole tli Aurelio S,tffi: a: 1"ntti e llocumcnti n0icicili mostrano ad evi1lenza cbo· i disegni del Go\·orno piemontese o della Parte moderata, prima della marcia trionfale dell'Eroe di l\farsala <falle Calahrio a Napoli, non tende\'ano all'Unità d'Italia, e il contestarli coll'ipotesi tli una politica a doppia faccia, coperta l'ima,. scoperta l'altrn, intesa, la prima, a comporre in un sol co:·po lo membra spr1rsc della Nazio11e, rivolta, la, seconda, a,1 abbinclohtre, con abili vil11ppi e infi11gin1onti, la DiplomAzia, ò assunto vano e 11011 giustificato da alcuna parvenza di verosimiglianza; mentrn è notorin, invece, e confe1·mato cl:\ prove pa.lesi e Regrcte, che ogni atto di quella politica ern subordi· 11;1t11 a.l ,·ou1Jetto federnle, imposto per patto dell'alleanza da Luigi Kapolcone, cl1e recisamente osteggiava l'idea dcll'UnitiL ltalimm D (3J. (1) Stori'l- cfocu,nent1,ta della diplomazia europea in Italia. Voi. V li, pag. 405-406-407. (2) Op. cit. Voi. Vili, pag. 6. (3) Da una lettera di iJ.u,·elio Saffi, 14 agosto 1883, ad Antonio F1·atti, e pubblicata sul Dovere di quel tempo. Ohi spedisce Lire Quindici alla uostra Amministrazione, riceverà, franca di porto, una collezione oompletci della Rivista Popolare (1803-96) diretta da Antonio Fratti. < '

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