RIVISTA POPOLARE DI POLJTJCA LETTERE E SCIENZE SOCIALI ricchezza mobile, al credito? E da qui derivò l'inchiesta del J 84!J sn le condizioni del lavoro - la quale, secondo il Luzzatti istesso. apparecchiò tutta la legislar.ione_ St) le miniere, e trasse fuori dal fondo della terra logrom intere <li giova,netti e di ilonne seminude, facendo respirare a que' derelitti l'aer dolce che del sol s'allegra Il Luzzatti non può disconvenire che a,lla legge su le miniere del 1842 succe(lette qnella del 1844 ~il le fabbriche e fu poi un crescendo glorioso - quall(fo " cessati in questo punto i conflitti fra le due forme di riccl1ezza fondiaria ell inilustriale, i proprietari del suolo accettarono il libero cambio e i fabbricanti lo leggi sul lavoro, prima per atto di nì$Segnazione, poi di persuasione. » E se si obbietta, che le date di tutte le leggi e ist,ituzioni inglesi, valse a migliorare la condizione mornle intellettuale etl economica <lelle classi lavorntrici, sono anteriori all'ultima riforma elettorale del 1884 - le leggi, 1ln,l Luzzatti citate, su le fabhriche, tra, cui l'atto del 1874 e l'atto sii le faubriche e sn le botteghe del 1878, sono posteriori al Rcjonn-bill del 18(i7. In seguito di che. si svolgono e si consolidano lo grau1li leggi su la, salnte pubblica,, sul risanarneuto tlelle case òPgli operai, sn gli acquedotti ~og11:itamento propizie all'igiene popolare. Il Lnzzatti rico da che l'atto sulla responsabilità clcgl,'i1nprenc7itori è del 1880, la legge dello società di mutuo soccorso è del 1875, etl :11rnhedel 1875 l'atto che tutela, lo condizioni del hiYoro, del 187G l'atto inteso '" costituire la piccola proprietù uo' dist.ret.ti rt,· rnli. Ora queste leggi precedono, ò vero, il Jl1,prescntetticn oj thc Act del 1884, che con l'ho11sihol1s.lu,//'rnye, la la.dqcr e la se1·viccfmncltisc nella Contea signitica il trionfo della, do111ocrazia can,11;sg1mola ; 111:1 s11sseguono il Rejorm-Bill del J867, - che <fa 81;\ 210 free salire gli elettori a 2.400.584, ~palancò le po1to :i.Ila,(1cmoorazia delle oircoscrizio11i urh:rne, e fu perciù definita da lord Derby un snlto nel bnio. Il Congresso - sorvolando su le quistioni costituzionali del suffrngio politico e della rapprosentama proporziona,le - lrn dimostmto, in questa parto delle deliberazioni sue, di scouoscere la interdipedonza cle' problemi storici nella fenomenologia òella vita m~derna, obliando la suprema esigenza del fattore polit,ico per il partito republicano d'Italia : ha mostrato di non ricordare che il suffragio nnivers::tlo e i) diritto costituente - insito all'esame della Carta -- sono il uontenuto storico e razionale della sovranità, e cho tutti i problemi òella vita pubblica italia,na, e mo,1erna si raggruppano intorno alla pregiudiziale statutaria: la quale è cli ostacolo giuridico, per le disposizioni arret.l'ate della Carta, alle migliori conquiste llernourntiche della nuova civiltà politica. li Congresso non ha, inteso che la quistione astratta òi scienz::t politica si converte in unft, qtiistioue positi,,:, e sperimentale òi storia 0011tempornnea, e di diritto pubblico moderno: non ha inteso ohe il prtrt,ito !leve, apostcrioristicamente - conindnzionie derlnzioni scatenti da mezzo secolo di storia subalpina ed italiana, e ilis,-elando le stridenti contrad<lizioni col post,ulat·o plebiscitario e la evoluzione civile della Jibertà noi n1ondo moderno - determinare nel Paese uua · grnnde corrente su '1a necessità cli una ricostituzione politica., in armonia co' ricordi gloriosi delle patrie traclizioui. E può quando avrà rintracciato e d: mostrnto, con nna propaganda, fatta non (li chiacchiere vane, ma di storia e di diritto, che sono appunto queste strident,i contraddizioni - insite, si può <lire, non Rolo alla forma costituzionale dell'Italia odierna, ma della pii, parte de' regimi monarchici in Europa - la causa fonrlamPntale della paralisi, che mortifìca tutta q 11,wtn.Ja, v1t,, pubblica, italiana! Il che val meglio, a parer mio, 110n solo delle disquisizioni pro] isse su le tessere, le quote, i registri, lo se zioni; ma, anche, come ho detto e ri_peto, rlella proclamazione accademica di una sterile pregiudiziale astrntta: e quindi - anche dinanzi nll' atarassia politica di mm, pa,rte del Congresso, e contro radicali, socialisti, republicaui, microcefali o scismatici - io continuo a credere BibliotecaGinoBianco che i problemi costituzionali hanno un significato grande, e possono crescer forz.i, e decoro al partito : sono e devono essere, come la cellula per Vi1·chow, il jocolnio cli vitn pir la politica republicana d'Italia. R. ?lfIRABELLI. Giudiszui llibrodiCiccotti La grandissima abbondanza cli materia ci ha impedito per alcuni numeri di riprodurre i giudir.ii sul Socialismo e sull'Attraverso la Svizzera, che diamo in premio ai nostri abbonati. Oggi ci limitiamo a pubblicare quello dato dalla più autorevole rivista italiana, La Nuova Antologici. È breve; ma viene da un avversario politico, e perciò è più importante. l!ccolo: Attrcu:erso la Svi:uera. Note politiche e sociali, di ETTORE C1cCOT'l'I. Palermo, l\J00, SANDRON,pag. 191. L. 3,.'i0 - Sono brevi e graziose impressioni di viaggio che il prof. Ciccotti, noto rappresentante del partilo socialista, ha scritto dopo la sua visita alla Sviu.ern nel periodo dei moti italiani del maggio 1898. 11 chiaro autore delle Istituzioni pubbliche cretesi e del Tramonto della schiavitù nel monclo a11tico 11011 ha preteso di presentarci in questo volumetto uno studio approfondito de le istituzioni politil'he e sociali della Svizzera, ma si limita a brevi cenni sopra i principali probkmi economici ed ope1·ai che agitano il vicino paese. Il libro è scritto con una bellena di stile e di descrir.ioni in più punti ammirevole, cosicchè istruisce e diverte ad un tempo, mentre l'autore, con molta sincerit~, rivela pure diffidenze e sospeLti della poli,.ia svizzera che non paiono atti ad assodare il sent,mento di libertà. tra-· dizionale e forse un po' leggcudario dei Governi della Confederazione. Qua e là, vi sono allusioni alle condizioni d'Italia ed è questa la parte meno serena, specialmente come forma, del libro. Con ottimo pensiero la Rivista PoJ>olare dell'on. Colajanni lo offre in dono ai suoi associati, perchè lo studio e la conoscenza della vic:na Svizzera 11011possono che tornare utilissimi all'andamento della vita pubblica italiana. La rivoluziOilB inùustriIalBlBGl i8DDOllB L'ultimi) 11umero d(\lla, gra11òe rivista arnerica11n, 'l'hc Sorth Jlmcricnn rcvicw, ci aniva ricco di firtiooli it1teressanti; tra, i quali 11110,li G,ibriele D'Ann11uzio sulla 'l'er::a i•ifo (l'ltalin ('l'l,c Tl,irrl li;/11 o.f ftaly·, in cui l'PJl(le c0nto in una, fo.r,11a attraente della lotta dell'Bsll'emci sinistrn in <lifrsa. (loll:1, libertà o della s11;1, entrata nelho. Saln Rossa. Vi sono gi11dilli giu.;t.i e so,·eri sulla co11- ;sorteri,1, to~can,,, e sugli nomini clrn lianuo governato l'Italia. per quarant'aiÙ1i. Vi sono ripetuti i voti per la rigenernzinue artistic,, e pel culto della bellezza nel nostro pat'~e, cho <lovrol>he essere fa base della tcrzn t>ita (l'Ila fin. Un articolo, in cni la parte politica assume i111porta11za speciale per la forn,a e poi co11Lorno lettL,ni,rio uaturalmm,te non si presta in alcun modo ad essere riassunto. troppo porrlorobbo delle sue qualità intrinseche. Ce ne rifaci,imo, però, presentando ai nostri lettori larghi tratti dell'articolo del Conto Olrnma sulla Rivnl u::;ioM• inclibstrialc nel Gia,pponc Riesce a~sai istrntti ,·o, ~otto fliYer;si, puuti di vista,. Coloro cho s'ill 1111011c0li andare a tronwe iu Cina, nell'immenso f'ormicolaio 1lella razza, gialla, un grande mercato pl'i pro1lotti c•uropei vedra11110 quale formidabile concorrenza <l0Yre111a0ttenclorce110, dopo poco te111po che i oinesi avranno in1parnto tla noi i processi illlln- .;triali e uornmerciali, uei quali giit. il Giappone sta alla (I) A ttraver_so la Svi:,:,era s: dà _in. dono agli abbo~iati annui che aggJ11ngono sessanta centes1m1 al prezzo del! ,1bbonamento.
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