RIVISTA POPOLARIJ' DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI sigc11za poi itica e soci.tic: 1·cdcmmo non cn.raLa niente· meno che la stupenda relazione del Colajanni su la colonizzazione interna - come dalla raffica furono travolti i niioi poveri 01·dini ùel giorno: de' qmÌli soltanto quello relativo tilla, triplice alleanza si sall·ò, per l'autoriti1 sapiente e petriottica ùel Bovio: pur divelto dall'altro, col quale - interpretn,udosi l'ar. 5 dello Statuto in conformit.ì, de' principi liberali e razionali del sistema rnpprescntativo moderno, cl1e eonsiderano l'onere, di cui ò cenno nella seconda parte della disposizione costitmionale, come reale od cvcnt1inle - si dichiarava che t1itti i tmttati dcrono essere sottopo8ti a,l controllo ccl cil sindacato 1mrla• 111cnfore. Ed anche l'ordine tlel giorno - col quale, consiùcrauSorpreseTransvaalliane. Uua pred.t che pare rnot·ta e viceversa 5i fa sentire ancora. (Uoino cli Pictrn di Milano) tlo~i che i diritti fondamentali della riunione e della assoei:1.zione ~ouo, non pure in ereuti al diritto pnbhlico mollerno, ma guarentiti dall'art. 32 dello Statuto o dal Decroto legislativo del 2G noYembro 18-1 , si prnponeva al Congresso che, stignrntiz7,ando i cri111inidcli.i forcaioleria italica, cli1rnnzi alle violazioni flagranti e continue di queste franchigie ueccssa,rie all;i, evoluzione democratica della ci vi It:\ politica, del ibarasse una r1rn11clc agit(t~ionc popolal'c per ricltùinwre i poteri costit1iiti dello Stcito ed il Pcirlmnento cdl'ossc1·vanza rigida ccl onesta del diritto e clella legge - anche qnest'ordino del giorno, informato ad uno spirito eminentemente pratico, fn seppellito sotto il grido celebre di abbasso Seno.fonte! Ed è chiara che l.t mia censura è limit-atata soltanto a qnesta parte del Congresso: nè può estendersi all'altra, oui per la lontananza da l~irenr.e non ho assistito, o t,Lnto meno a tutta quanta la discussione precedente che farebùc onoro all::t pi1't illuminata assemble:t politic,1, e che io ho ginclicat;i, degna ,JeJ massimo encomio. Avevano frotta e l'ora batteva! i\fa se troppi temi erano proposti ed incalzavano, chi impediva d1 restare in Firenze per un altro giorno o due i E se no, chi ha più il diritto cli Jiagellarc i deputati telegrafici, quando strillano alla Camera il saùnto per tornare in casa la domenica ì Il Crep1tscolo di i\lihtno lamenta c: e la stampa a,bhia IJO'icottato il Congresso! i\Ia, - a presciuclere d,1lla ostilità monarchica cougenita a1·yerso i rcpublicani - non bisogna stupit·si se l'opinione pubblica, come giustmuente scriveva il Ghi~lcri, poco ~i commuova che cfo Bibff~feb~lit3Tno' Elfaffco1icnto viti tosto che I ·ciltrn. 1.'opinione pubblica vuol ,·eder· gente che non sia mo,·ta alle qnistioni vitali - e, perciò, il valentuomo pbucll che, in capo all'ord iue dd giorno clel Congresso, crnno state poste le q1iistioni economiche e costituzionaii. .. * * t oramai acquisito ii.Ila scienza moderna che i problemi economici, finanziari, religiosi, politici, sociali sono interdipendenti nella gran trama della storia: e il. Cougresso - i'uordato chi.Ila corrente intellettuale, che s'cm sprigionata nell:i. pl'ima o nella seconda seduta - ha avuto il torto di non intendere che in questa interdì pendenza il prob!t,ma politico ò, per il partito rep11blicano cl'Ita.lia, essenziale e fondamentale. Fin dal I 871 Giuseppe Mazr.ini disse: Il problmna politico PREDOmN., sn tntti gli altri. Il Congresso ha avuto il torto di non intendere che la stess:1 agitar.ione per una legislazione tribtttaria, fi. 1,a11ziaria, doganale - meglio rispondente a' principii democratici della giustizia e dell'equità - sarà impotente contro le resistenze de' poteri rnisoneici, rappresentati in un P:u-lamento ernerso dal privilegio elettorale - da un elettorato, cioè, ohe rappresenta appena il G. 78 °[0 rispetto alla popolazione: e non dal suffragio di tut-ti - e in cui tutti abbiano peso - dalle libere voci de' Robertse DeWe{t. Il maresciallo Roberts (scl'ivc) <r. Il 'l'rnusvaal pentito e sottomesso ai piedi di vostra i\Iaestà .... De Wett (cliclro la tcncla,) ... <r. Ecl ecco il sigillo .... D (1"igaro di Parigi) ca111pi e dell'officina, da tutti gli strati della società italiaua, dalle profondità buie e sconosciute della miseria e del dolore! Ila detto l'amico Chiesa che bisogna rinnoYat·e por l'lt,tli:i la lega di Cobdeu: e il Congresso 1111y,otato l'ordine del giorno su la libertà degli scambi, l'abolizione del dazio sul grano ete. i\fa non bisognava, o non bisogna, dimenticare che la lega cli Cobdon fo possibile e trionfò in Inghilterra dopo il. Befonn-ùill del 1832 - qu~nclo nel Parlamento riformato non pit1 di 172 membri conservatori stavano di fronte a 48G liberali e aderenti. Cosi l'.Ant·i-cornLcagne potò nel 184G trionfare sotto Roberto Peel - che eletto qm,le campione del prntezionismo agricolo, rnalcelò il fondo tlell'antico wihg, dando ragione al colloquio paterno con lord LiYerpool nel 1809, narrato dal Guizot. Il Gncist notava anche l'influenza. della Rivolur.io110 politica di luglio in Francia - che avea, come lo scienziato tedesco scrive, conferito alle così dotte iniclclle clns8es un'azione direttiva su poteri dello Stato. .. * * Ed è strano oome molti - tra cui il Luzzatti, non ostante la vast,1, o geniale coltnnt sua - vogliano disconoscere che il potere politico determina e spiega la qualità e l'orclim,mento del sistema tributario. Kou fu la rifor111a elettorale del 1832, che - dopo la prima fa~e del Pitdamento inglese, dove predominò la proprietà fondiaria - contrappose al maniero la citt.\, e conferi una forza politica al capitale industriale, alla
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