RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI NELCONGRESSO DI FIRENZE (Le quistionicostituzionali) ~e~ tnnto t"'.mpo ho discusso nella stampa l'utilità poht1cn della wdai;:1ne scientifica e storica su l'ordinamento statutario itnliauo: per deriva,rne - diluostn1,n<lo l'a,n~g~nismo g( uri~ic? ~e!la Carta col poRtnlato plel.Hsc1tano - la 11legitt11n1ta della ba e, sn cui l'edificio politico odierno s'innalza. Ed i colleghi, che sono st11,ti <·on me al~a Direzione dfll Partito per oltre un anuo, erano tutti convinti di questa utilità politica: tanto che dall~ stampa e dal Co~itato la disputa è pas-ata su la prn.ttaformu del Partito nel Congresso repnblicano di Firenze. Ricordo che nel Giornale del Popolo di Genova ripetei ciò che dissi ne! '97, quando fu costituito il gruppo nostro parlamentare rn Roma, e testò nel discorso tli Bologna su Garibaldi : ripetei che nel problema sta,tutario è l'indice cli una significnr-io!Ìe e di una fisonomia l?ropria. - la q_ua.(e.noli è <!<>nfondibile, nella pa.rte 1ondn:mentale cli _chnlt? pubblico, cogli altii 11111·titi,che prescmdono dall'111dag1ne su la legittimità della costituzione politica dello Stato. Ciò pi 1ì o meno ho eletto poi, e dimostrato a11che 11ell'Bd11cazio11c Politica., nella polemica con 1; 'l'er;ra Italia, iu questa istessa Rivista, e uella mia, Relazione 1~1Congresso: <love desidernYo che si esaminasse J'at;to fondamenta.lo della nuova vit.~ italiana. nella "'Cile.si sua e _nello i;;pirito informatore - che lo distingue cssenzrnlrnente dal concetto cardinale, instaurato co' decreti popolari del 18GO- per derivarne 0011una 11isamina sobria, ma acuta o co,uparata con '1e altre costituzio11i em·oJJee più progredite, tutti i caratteri lo - gioi o 11ecessari nell'or!Jita vasta della politica e clelh1, ,legislazione sociale . . E_ques~a, cho negli orizzonti civili della democrazia 1~ahan'.1 si J_>resc~~aco1110l'ultima aspirazione JJolitica d! Gan~ald1 l!el_ 19 .:- collegata all'ultima parola saptente d1 :\lazz1111nel I I -speravo cho fosse da.I Co11are so di Firenze, con1e segnacolo in vessillo, lanciata fi.a le ?Orr~i:i,ti r,_opolari d'Italia, per riventlicare alla nnziouo 11 cl1ntto immanente ed inaJionabile della sonanit:\ sua. . ~fa cor,t1:o q11est'~s1!irazio11e e questa parola - che in, per cosi <lire. I epilogo tlolla !Jattaglia ostru;donista 1mrln1;11_cntar~per lo p11bblicho li!Jert.;'1.- sor~t•, in 1111i1, o~,1,d1 1ncosc1e11z11,dcplore,ole per l'assemblea l"ostru:iomsmo, (così l'ha <lei nito bene l"a1uico Ghh1lc;.i) parndossalo dcll'o11. Pellegrini. _E l_a sua_ pr~giudizialc - intesa n, seppellire le qnist1om ~ost 1tull1011alt - fu, è vero, ritirata; 111a css;~ p_ors~ l addent?llato a.Ila proposta, che fn accolta, di r:11v1arno In. <i1~puta ~Ila fin0_ dell'onli110 del giorno del (?ongresso; ossia, com era facile prevedere, al Cougre •so futuro! * * .. Xessnno pi1'1di me è caldo e si nccro esti1nator-, del- . I 111gllgnoargnto dcll'on. Pel.legrini: della sua cultura e_delta sua fetfo. Ma og_li ora, o io m'inganno, ha 110- •'111tonon poco all:i senctù, della orieutar-ione politica noi partito rc1rnblicano ,rrtalia. Il Co1~grcsso <li Firenze, dopo il discorso magistrnle 1lol Bov10, avea clato Jn·orn, 1wlla JHirna seduta di "ioYedl e fin~ al mezzogiorno del 2, di uno ~pirito d~l\-- vero 1llum11Jato l' niatul'O - con le relazioni JUiB!Jili su la libllrt:\ degli scambi del Cliic1:,a, sn le rnrie formo •l~ll_aor1M11izzazione economica e sociale elci Con1an- <l1111,o _im' _cri~cl"idel partito 11elle qnist,ioui colouiali del Gh1slcn: 11 quale, co11 la parola su11, fatta cli cose, . e scaldata dal !Juon scuso 6 dall:L dottriua, si chiarì flagellatore spietato di una politica i«na,n1, e ribalda 0_hemal cela i fini occulti delle rivir~ioni clemocra~ t1cbe ! _Tutti ques~i cari amici e gli altri congressidti, tra cni glt on. Bosclan, D1:lBalzo, Battelli, Luzzatto e De Ancheis che pa;1-·teciparono ~l dibattito s111a legislazione economi'. ca so01ale e colonialtJ, e segnatamente i llelegati di Ronrng':1a, elio fecero per bocca degli nmici 'l'urchi Gaud_en7,1C11ldoroni, ))u~liesi, intorno al principio c~operat1vo1geruwgltato lll Hornagna, una no!Jile riven<licazione storica al Partito repnbblicauo d'Halia, destarono una Biblioteca Gino bianco profonda impressione nell'assemblea - assurta, per la loro voco, alle µiù elevate regioni del patriottismo e della cultura. Ma l'on. Pellegrini ebbe il torto cli deviare questa corrente intellettualo elci Congresso - e le sue arguzie infoncla,te su la indagine statutaria, su la rivendicazione del diritto di gue1ra. di pace e cli alleanza al potere legisbtivo, e sul problema elettorale, aprirono uno spiraglio a.cl un vero enfantillngc intellettuale e politico - il quale perrnise cli affermaro, chiasso ,1,ornnte, non olo che ];1,disputa su la oomnumis roipublicae spo11sio è u11a quisquilia, o elle la ri\'endicazione del diritto cli guerra cli pace o cle' trattati è un'anticaglia della Costituente francese nel secolo x v111; ma che il problema dell'elettorato - nel quale s'impernia tutto quanto il regime l"I\J)presentativo moderno - è tutta una batrachiomachia di retori iuconcludenti! Kon limiamo la frase - e, talleyranamente, non occultiamo il pensi1\l"o. :-;oi. disse Alberto Mario, ainiamo più fortemento la. republica, perel11>piì, forte11witc mniamo I<, verità,: e, per amore al partito, cui si t!eve avere il coraggio di dirla intbra la VtJrit:ì. - se non vogli:1,1110trasformare I uostri Congre~si in co11cilii ecumenici e al papa invidian· il Sillabo - dohbia.mo confes,are che la pagina, scritta alla fine della prima se<lnta del 2 n,,vcmlJ:·e da qualche orecohiaute della cultura politic,1, con• te111poranea, fu iudegna di un Consesso illuminato. Noi as istemmo ad uno spett1icolo imprevedibile! Quando vi1li l'a111icoPellegrini sorgere ùal fo11dodolla sala, io sperai che la parola sua alata ci trasportasse - nel giro de' problemi costituzionali - alle alte ~ette dolle grnudi idealitì1 politiche e soci:.tli. .\la fu l'ingan110 cli un mi11uto e capii subito! I1> capii subito come ogli - suggestiouato dallo impazienzb, che gli fremeva110 attorno - nou scorgesse piì1 che nll'esame (IJ . . . . . . . . . . ,. * * E se no, anosto a nito torto tLLtti quanti voi - o Bovio, Colajanni, Ghisleri, Scliinetti - a riconoscere la gra,nclc siguitìcazione per il partito repu!Jlicano della indagine politica sul pro!Jlema clell'ortlinamento statutario. Ricordo, per l:t cm1tcsima volta che il nostro gruppo parlamentare - con la priiua penna d'Italia, come disstJ il PeJlegriui - proclamò che l'osn11ieclell<iUm·ta e il più w:qcnte bisogno del Paese. E nella stampa, il Bovio istesso, J)Cr chiarire il programma - che si propvnen1, um1,meta lissa e determinata - o. serva11do appunto che al Pl'tto di llonw 111ancan1, questa mct,i e mancava il mezzo, 11otò: - « La 111et.aha un nomo uo11 iLHlic,1,topri111a, e si determina un mozzo nou siguitfo11to negli altri progmmmi: l'esame clell<i Oorta, ajjinchè il Pc,ese abbia vermnento un patto fondamentale ». E tu, o amico Colajauui, hai notato, con lo sguardo acutissimo, l'importauia dell'ordine del giorno del Congrnsso, per le 11110:stionicostituzionali: come nel '97, polewizmudv sn lo stesso tema col '!'urati, osservasti co11molto spirito che l'esmne potrebbe riuscire ad una bocciat1irn - poicbè da cosa nasce cosa, e dagli Stati Generali mo1wrehfoi si arrivò in Fra11cia <~l1.793. 11 torto marcio poi sarebbe stato vostro, o amico Ghisleri, quando appunto per il Congresso dettaste queste parnle, che il Uongresso purtroppo ha dimenticate : a: Nò alcnuo venga a ùirci che è pura acoaclemi<~ una discussione rigua1·dantc '' il carattllrO giluiclico dello Stato attuale,, ri ·aleute alle sue origini storiche, ri• cordautc promesse auguste, non mautenute. A chi spetta, so non al partito repubblicano, il oov1mi,; di uon lasciar cadore io o!Jlianu1, l'ordine del giorno Pantano, (I) l\la qui si torca un tasto delicatissimo, e pcrchè non capisca ancbe il Regio Fisco, siamo costretti, noi che conosciamo bene i suoi nmori, a sopprimere questo punto veramente saliente. . Ce lo per<lon_i,l"amico caris_simo, ma meglio togliere dieci righe che far hvragare tutto 11suo splendido articolo. N. d. R.
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