Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 21 - 15 novembre 1900

Rlll!STA POPOLARF. DI POLIT!CA LlffTJU7Y E SC!FNZE SOCIALI 403 va!lcrcsco da una parte, mistico dall'altra, col quale affidava l'impresa al. fratello. Pareva che il principe Enrico partisse per la conquista cli Terra Santa, e quindi l'imperatore a lui affidasse l'onore dell'impresa tedesca, clte serviva a difendere la croce con la spada, come ai tempi delle crociate . .Era quello 111d1iscorso venuto sù dell'inconscia personalità di Guc,lielmo, nella quale pareva fosse latente e riposto 0 da ~ette od ot~o secoli; e che in quel momento di esaltazione emozionale montava a!la coscienza e si manifestava nel saluto a colui che salpava per l'Estremo O_rie_ntec, on:e. avess~ sa!pato pc1: la Siria, e per una m1ss10nc politica cosi tlIYersa di non era nato il sentimento di pietà verso il nemico specialmente se nemico reli"ioso. E non é contracJ'. dizione nell'imperatore il fiie e forte misticismo la pietà religiosa profonda e la crudeltà verso il nemi~o : cosi al medioevo. M~ un'ul_t!ma m_anifcst~zione di cotesta personalità meclieYale d1 Guglielmo s1 ha nel fatto della ristaurazione del castello romano cli Saalsburg. A primo aspetto parrebbe che la personalità cli Guc,lielmo recedesse tìno all'.epoca imperiale cli Rom~, specialmente quando ~1 legge_ la rap~resentazione fatta in veste e costumi romani con discorsi latini. Ma non è cosi ; .perché _bisogna ricordare che gl'imperatori tedeschi al medioevo presero tale titolo dagli impeluogo e di sostanza dalla conquista del sepolcro cliCriste 1le feste imperialidellaromanitàal Teatro di Saalsburg. · ratori romani, e si credevano legittimi discendenti e successori dello stesso impero, distrutto già in Italia. L'epigrafe dedicata ad Antonino Pio manifesta subito il concetto : « Imperatori Romanorum Tito Aurelio II adriano Antonino Augusto Pio Guilehmus II impera'or Germanorum. » I due nomi associati al concetto clell' impero romano, appunto come al medio evo. Nel discorso fatto nell'occasione, Guglielmo riunisce in una forma più moderna, é vero,i due imperi, il romano e il germanico: « Possa dirsi sono .cittàdino tedesco , col medesimo or~oglio come una volta clicevasi : Civis romanus swn >>. Nè dovrà far meraviglia che ai concetti antichi s'innestino forme moderne, perchè la personalità reale elci presente esiste accanto e anzi più m3anifesta e più evidente della personalità medievale. Quindi apparisce una certa incoerenza che sembra una inopportunità di pensieri e cli sentimenti. come vi é divergénza dall'antico al moderno. fra loro differenti.· Si direbl ,e che la personalità di Guglielmo Jl avesse subito una stasi nello sviluppo e ncJlc forme 11cl carattere, OYe risiedono strati antichi incoscienti o morti, o semplicemente inattivi, e quim1i non s11bis!Sc tutta la compren sionc della modernit,1, da lui travestita nelle forme ormai svanite del medio evo. Jl misticismo di cui è profondatnellte e sinceramente compreso e nello stato più attivo, è anche in lui una manifestazione me - dievale. O!Lreai sermoni e alla continua invocazione alla provvidenza in ogni atto, bisogna ricordare il suo viaggio in Terra Santa. EL'ombra di Arminio: Morn11tse11, Mommscn! g11,1r<la ù1rnqne io creLlova ,li a,·cr cacci,1ti tutti i Romani <lall,1Germania, ed eccoli! ncora l:ì. Mommsen: 1\011 t'itnpenRierire, quolla 11011 ùclic nna, commedia. (l~~tige Bli:Wer L1i Borli110). gli non può andare alla conquista come crociato, ma vi Ya come v1s1tatore, con l'aspetto cli pellegrino però, perche coLt fa i suoi sermoni, aispensa grazie e concessioni finianche a cattolici, come un imperatore tedesco che andasse a farsi perdonare i suoi peccati. Non è semplice curio~ità la ~ua, _di veder? qe~u.salernme e i luoc,hi santi ; ma e un impulso d1 rn1st1c1smocon fede si1~ile a quella del mille o mille e duecento. Conferma la mia interpretazione un altro discorso <liG1wlielmo al momento della partenza dei soldati per 1i Cina dopo gli ultimi avvenim~nti. Un u_omo così mistico dovrebbe essere anche mite verso I nemici, come é sentimento moderno ; ma Guglielmo chiede la distruzione dei cinesi che cadano sotto Jc mani t1ei suoi soldati : « uccidete tutti, nnn date quartiere a nessuno », é la sua parola feroce. Ciò appartiene ancora alla personalità medievale, qua11<lo,-::ioè, BibliotecaGinoBianco In molti atteggiamenti e in molti discorsi cli occasione Guglielmo II m'è apparso come uno degli eroi ù ei Nibelunghi, nel quale sono riuniti tutti insieme i caratteri nobili e cavallereschi ccl i caratteri che sentono ancora della IJarbarie. Prof. GIUSEPPE SERGJ. Nel prossizno nuznero pub.,;, blicherezno un articolo di ~"'. 8. Nitti sull' ln1perialis1110 inglese.

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