Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 21 - 15 novembre 1900

RIVISTA POPOLAW·: DI POLITICA LlffTl!.'RE E SCll~'NZI,: SOCIALI L'i nterr11i1ione delle com1micazion i co1111uorciali per via di mare significherebbe la fame per ringltiltcrrn, e alla Francia nou recliere!Jbe minor danno. Quanto a.Ila, Germania l'a,mmiraglio '\\'orucr stima che ia caso di guerra con la Russia essa donebbc '1onrnnlfaro la pace dopo poche settima.ne se il conflitto comi1rniasse nel po• riodo dell'anno in cui le provvigioni rlel grano so110 !)Or finire, o dopo alcuni mesi se i 1Jasti111ent,i1le111ici riuscissero a impedire l'importazione maritt.ima. La questioue doll'ali111enta;1ione durante la, guerra è 11ure importn,nte. Hincarirob!Jcro i prodol.tialimentn,ri, o prima di 1,utto il grano che, secondo .l'econornista Stein, triplicherebbe di prezzo. Per l'interrwdone del lavoro gli n,gricoltori soffrirelil.,ero relativamente poco, m,i gli operai industriali sarebbero messi a, nna ùen dnrn pruova: per la Germani.i sarebbe una catastrofe addirittnm. , Quanto alle spese che occorroreù!Jero si possono calcolare, ogni giorno: a 25 milioni per b Germania, I;J per l'Austria, 13 per l'Italia. 25 lt2 per la Prnncia, 28 per la Russia. Prendendo per base il costo della guerra del 'l'ransvaal queste cifre si dovrebbero quadrnplica.re. Come si potranno trovare quelle somrne 1 Le riserve accumuln,te esseudo insignificanti, i prestiti non potendosi fare che ad n,ltissimi interessi, gli ::itati non avreb• bero altra risorsa se non quella di emettere degli asRegnat.i. Le miserie economiche sarauno immense: il lasoro si arrested,; la guerra priven't mil'ioni ù'110mini del loro paue quotidiano; le tass'3 non si potranno percepire re gobnncute; e le spese crescentuno sm isurntameute, e si an<lr,ì, incontro ai fallimenti finanziari ùi cui risentiranno n,nche gli Stati neutri. Moltkc ha det.to che la guerra, stessa sopprimer,\ la g1tcrnì.. Presentemente, iu foULlo,gli Stati sono in nna guerra in segreto. La spesa per la pace armata, in 22 anni, pci soli lllinistcri della, Guena, iu Fra.nci,t e Ger• mauia, l,a importq,to 22 miliardi: e gli Stati socon- (1.tri ha11no seguito l'esempio. Per ironia ,lclla sorto, ))L'i, h scienz,t rende continuamente inutili tutti i sacrifici che i Jlopoli fanno coutin1mmonte per rniglioi-arc il loro armameu to. .\l'a ammettendo che si trovi il denaro per condune la gnerrn, la, disorg,tuizzaziono degli eserciti si prodnrnì. in altro mo,lo. Le maggiori di fficol t,ì, che si ,wran no saranno nell'approvvigio11ameuto delle truppe per viveri e munizioni. Il cardinale Ricltielieu scri\·cn1, quando le difficoltà erano cento Yolte minori: « La storia a: offre pit't esempi di distruzione Lli eserciti per nrnu• « canza di pano e di discipliua che a causa degli csel'- «: citi uo~nici li. Che cosa av\·enà òo111ani1 JJa,guerrn del Transvaal prova cbe l'occupazion() delle posizioni fot·- tificatc è impossibile seuza perdite immense, e che l'aggressore in tale caso preferisce operare cuntro .le vie di comunicazione per forzare la resa per fame. Le strado ferrnte uou serviranno a nulla. Così l'insufficienza del vettovagliamento sa61 nelle guerre foture il piì1 grnn pericolo, perchè la farne, le malattie e la distrui1ione della disciplina verranno subi tu dopo. (llevue scient·ijiqnc - 2ì ottobre). Dr . .fohn H.oss: La nostra politica futura in Cina. - L,t solr1, politica possibile Yerso i cinesi nell'aV\ 7 enire è di tra,ttarli con giustizia e come eguali, come esigono le loro eccellenti <J.ualità morali e intellettuali. I ciuo;si iunimzi tutto non sono codardi, e nel passato quando fttrouo oppressi e tirn111rnggi,1ti non si mostrarono cattivi sohlati cli fronte a nemici con ugnale armamento: essi h,1,11nobisogno soltanto cli armi e di capi adntti, a1·enfloli respingeranno con successo l'aggressione europea. Nella passata loro vit,t norm,tle non. ebbero capi gucr• rieri. L'insulto e il torto hatrno prodotto l'ira nazionale e sono apparsi i capi guerrieri. Ca11se nguali prod11couo effetti uguali. Gli uomiui adesso sono pilt n111net·osi, le loro risorse pili l::t.rgbe. Il materiale bruto por un esercito, tormitfabile per numero e per Yalore, si trova, in tutt,t la Cirrn. Il cinese manca di 1m capo militare; 1ua cptesto apparir.'t. L'amore per la, giustizia 11ei cinesi ò grande. L'iniquità ne suscita lo sdegno piì1 che negli altri uontiui. Le perdite che subiscono negli a.tfal'i o per c,tuse naturali le subiscono con pazie11te equanimità. ìlfa la meHourn perdita - anello insignificante - cl,e essi con• BibliotecaGino Bianco siderino come 1111' iugiust,izia li sospiuge all'indignazione, alla protest.t e alla pii1 seria rcsisteu:m; preudouo le piit grad misure per ottenerne il risarcimento. Nessun altro popolo rispetta. la ra«ione piì1 dei cinesi. La loro istrn✓,io1vi sin dall'infanzia 0 inseo-na loto di n,ver follo nella ragione e non nell:1 forza~ pel rispel.to e per la conquista Ilei loro diritti. La loro deferenza verso i scniori, l,t loro corLcsia verso gli stranieri, tutto con• trilmisce e fonnare nn potente freno ai n1vidi sentimenti e all'esplosione della forza, fisica; e tntto ciò non e comune tra gli occidet1tn,li. Epperò uon si Lleve credere che si possa di ,·idere la Cina t.ra le potenze: nè è migliore la, politic.1 tlel capitauo Youughusband tli trattare separatamente coi vicerè. L'uniti\ del paese è essenzin,lc, e l'Imperatore è il migliore strumeuto per preservarlit. Se le pote11ze sapranuo resistere :tlla tenta;1ione delle conquiste, e 1nostrerauno di e~sern i ntcrvennte soltanto per rist,t!Jilire l'ordine, esse avrauno tatto tutto in favore della pace vera e del trionfo della regione. ( Oontemporciry review. - Ottobre). Stephen Ronscil : Ciò che il chinese pensa di noi. - Le potenze occiclent:Lli sostengono che esse sono state costrette ad in~ervenire negli affari interni delht Cinn, per difesa delle leggi e dell'ordine; 111rti Cinesi rispo11Llo110 che le leggi e l'ordine fnrono rispettati per centinaia, di auui e che furono solo disturbati da.ll'm riYo dei bar· b,iri. 1 chiesi hanno sem prc riconoscinto la sautit,ì dolh persona di un a,111basciato1·e; mit essi llistingnouo trn ~Iinistri che . ono forzati a ricevere e .\liuistri cl,e ricevono vo.loutaririmente. I rappresentn,nti delle potenze occidentali in Pechino appartengono alla prima categoria. I Cinosi non hanno mai ritirnte le pl'ote;;te con. tro l:1 loro presenza nella capitale dell'Impero; ma ess<' sono state auuiontate soltanto col fuoco della moschet• t:eria. 11 popolo ciucse scnLì cd agì altra volta come sentì eLI agì il popolo europeo qnantlo Yenne la falsa TJotizia che tutti i membri delle lega,.ioni ern 110 sta Li massacrati. Xon si dimentichi, iuliue, il fatto che i Ci· nesi sono stati conqnisktti pitt di una, volta, ma che essi hanno sempre assimila.to i loro con<J.nistatori. Così a.vYeuue Mi ~longoli e coi ì\iaucii1; seùlieuc la loro couquista della Cina nou sia stn,t,i il risult,ito rii due o tre campagne, ma di guerre che durarono centinaia di anni. La mor1dc ò questa: che noi non abbbmo ancora cou• qnistata la Cina, e che 1tbbia1110il do1·ere nell'avve11ire tli trattare i Cinesi con pi1't considerazione. (.\'orth Aine• reca,, Ueview). P. Lerov Beanlieu : Il CelesteImperoe il mondociviliz• zato. - È s11 lle lezioni doll' esperienza che deve essero fuucfata la politica, dell'Europa iu Cina, Nou ricadendo nei medesimi enori, si eviteranno esplosioni simili a quelle a cui abbiamo assistito. Il primo orror0 è stato tli :t1J.u1Jinistrare alla Ci11tt-delle dosi di progresso che essa nou poten, sopportare senza cou n1lsioui violenti. Piu dal principio del secolo le relazioni tra stranieri e cinesi nou hanno cessa-to d'inasprirsi, e da cinqno a,nni in qua sopratutto, gli stranieri, c<,n la, loro conclottit imprudente, hanno irritato al pii, alto grado gli elementi della nazione ciuese : le masse cli cui urt:wn,no i seutimenti e le superstizioni, le classi dirigenti rii cui offendevano gl' interessi, il gonJrno, fiualmcute, che umiliavano senza necessità, non riuscendo, malgrado ciù, a farsi rispettare, e nepJ_Jtue a imporre la, convinzione ùelb loro forza. Da questo punto di vistn, uno dei più brntti incidenti è stato quello dolJa baia di S. Mtu1. L'Europa può in Cina cadere in due errori: o nell'eccesso della tlurezza e del!' impnzicnza, o nel l'eccesso ,!cli' inclulgonza. Per ·eguir-c mm polit.ica razionale in Cina, bisognerebbe agire energicamente sul governo centr-,de cinese, in modo tfa. imprimergli la convinzione della superiorità delle forze rlell'Occitlente, e t~~altra pa,rte assivurarlo sulle nostre intenzioni a suo riguardo, guardaudosi bene <hll' inde!Jolire la sm, autorità e il suo prestigio nelle provincie. Per assicurarsi la durata ,lei !Juon effetto proLlotto, ùisoguereube mostmrsi sern• _tlre formi nell'avvenire, non facendo tlonrn1h1e e reclami per contentarsi poi lli soddisfazioni illusorie : tutti quelli che conoscono gli asiatici, sanno che ri11un;1iare ,t 111mcosa 1111avolta, domandata, è il mozzo certo cli farsi

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