,p8 ll/VLSTA POPOLARE DI POLITICA LlffTRRE I:: SCIENZ/<', SOCIALI E, ripeto, è bene che Lalo campo sia sLalo invaso dagli scienziati, dal momonLo che i lotteraLi, mono f)Ualcho rarissimo esempio, non hanno sapnLo o non hanno voluLo farlo. Gucm10 Lo FORTE. RlV 1ST A DELLE RlVISTE Giustizia. - A sentire gli inni di g,mdio elio tla. tante parti si inalzano, per la sentenza, cho lia ::1ssolto il gjurJ1ale socialist,1, Jia .1:'ropaga.nr1n querelato dal deputato Uasale, Rembra che nessuno si a,ttendesso tanto coraggio da parte ùel 'l'rib1urnlo. Con1e "/ in Itali,1, dunque si ricouosco clJe la ·giustizia ò n, tal punto, da doYer:Si considerare come argomeuto cfogno <lelle piì1 alte lodi un giud.izio elte coudanna il colpevole ed assolve chi lo l1a giustamente accusato? lo ogni modo non v'ò che ifa rn,llegrarsi. Se non cho, la camona è un'istituzione Yasta J1el napoletauo, o domauùerebbe non una sentt,11za che colpisse soltanto 11110 ilei capi, nu1, una linea di collllott-a rigoros,1, e costante c1ollo autorità, le qmdi al!Jle110 si limit,::1ssero a 11011servirsi dei ca111orristi ncm1ne110 n fin rl-i bene. •Perchò bisogna ben notarlo, ·quest,e associazioni otl istit11zio11i, che non sono esclusi\'0 patriu1onio del Mezv.ogiorno, vi Yono e prospe1·auo pcrchè troYano lo auLoritù ohe le appoggiano. li Procura.toro del He nella, sm1, roquisitori;1 ha manifestata ht vorsuasiouc clic la quostio110 non sJ-ar.rcstorù davanti a nessuno; ma sono 1mssati 1110l ti giol'lli, e 111olte cose, so la giustizia voleva, yera.mente ]Jt'ocederc, anebbero dovuto gi/1, essere co111pinto. Pur t.roppo to111ia111c0he l'arnhient,e s"imporn\ un'altra volta, e che compro11H1s:i o tn111sazioni inL01·,·(•,rrn11no per irnpetliro il pruseg11i111m1to ùell'opora salutare. - (.Eco11oinistri di Firc11zù - ;J uovomhrc). .\1aygiori110 Ferrnris. Il uuovo regno. - V uo studio l1111goe pratico delle prosen1i condizio11i d'Italia 111iha convinto che il malo ò piì1 vasto o profondo di quanto 11011sia apparso agli uoini11i autoreYoli - :::ìouniuo, Giolitti, Villari, Crispi - i cui scritti sono yc11uti dopo la trngedi:1, <li Monza dinanzi alla pttbblica opinione. Assai più vast,a e. profonda dc,·o essere quindi la cnrn, e la soltrnione del. problema. li nrnlcont•;mto dell'Italia presente lm thto origini: 1111apolitica, l'altrn economica. · Il malcontento politico ò sopratutto causa.to <lall',tcceutramento e llallc ingerenze della politica uolla, pubblica anuuinist-razione. Il rirnetlio a tale male si dove trovare in i:n co111plosso di leggi che risanino ;1, fondo la nostra vita politica. Bisogna di»centrnre, creare forti autonolllie negli uffìci dello :::ìtn,to,dello Prnduce, •lei Comnni: costitufro la giustizia, in tuLti i rami tlell',ì11tministrazione. Ma la causa maggiore di malcontento è cli ordine e• conomico. Il m;1,le pi11 grave consiste nella densità, eccessiva della nostra popolazione iu coufronto <lolla ricchezza. La soluzione tlel problema non si pnò ottenere che mediante u1ùtrditi, l)olitica economica. llisogua da, nn bto rallentflre l'aumento clelJa popolazione, promuovendo con grnudi :iniziative l'omigra,,iooe, e (l:tll'altro fwilnppa,re con energia, la ricchezza uazionale. La tcrrn in ltalin. 1101tproduce la metà cli quel che <loYrebbo dare, ccl una H.iforma Agrnria cl1e dia agli agricoltori capitalo od istruzioue è assolutamente necessaria. L'nsurn, sotto tttttc lo forme, isterilisce lo nostro cn,mpagne; il co~umercio è arenato dal commercio dell'oro, esclusi 1·amonte cagionato dalla fìaccltezza dello Stato noi rionliuarela circolazione Llci biglietti suoi o delle Bauche di omissione; molta parte del risparmio nazionale viene dissivato dall;1, Borsa e dalle Societit auoni111e, a base cli speculazione; una riforma tributarin. che sgr,tvi i piccoli l'edditi e i consumi popolari, s'in,ponc. Mn qui sorge il problo111a milital'e in relazione alla politica costosa. È possibile pro111110Ylll'el'agricoltura, i commol'r.i e il lavorn 11azionalo, è possihilc sg1·aY,1,1•lco BibliotecaGino Bianco imposte piL1dure, qu,1,i1do di auno in anno tutte le risorse dispo11ibili del bila.ucio sono assorbito d::1llespeso della guerra, o della marina? La risposta è trnppo ovitlontc. Jì; perciò che in Italia dimi1111iscono ogni giomo i fan tori di una grande politica e. tera, e crescono •lì 1111mero e di autorit,ì coloro cito invocano uua « politica di 1·,1,ccoglimonto >>. Essa nulla deve sitcrificare alla nostra diguit,\ 11azionnlc; ma iu pari tempo deve daro3 al paese la pace e lo risorse uccessarie n, migliorare le sne condizioni economiche, ad accrescere il benessoro na1,iouale ed a consolidare la pace sociale. <I Così si rea- « lizzer/1, la Yitto1fa delle istituzioni sul malcoutento so- « ciale. Orga,11izzal'C rpwstn, vittorb ò il compito del « nnovo ]fogno, è ciù che l'Italia at1;e1ule <lal s110 lì.o». (.\"11ovri\ntoloyi<i - I novembre). Gustnro Chiesi. - Impotenzaorganica. - Da. pareccliio tempo i giornali quotidiani ci fanno la cronaca della penosa gestnziono del programma cli riforme economiche col qimle il ministero intenrle presentarsi alla Camera, 111asinora nulla si è concretato, e il paese si troverù. nuoYnmonto del uso, a stringere 1111pugno di moscl1e. Perchè questo'/ Per colpa <li tutti e •li neswuo, ma della forza 4lelle cose sulle quali s'impernia questo sisto111a che è superiore a <1nalunque altrn forz11.di volo11tù: forza 1lelle cose che non può esser vinta e spo1,zM-a se non eon rirne~!i che il CoHsiglio dei minif-tri 11011 può iu alcun 1uodo 0011tornplare. Tutto ò flestinato a<l infraugersi davanti a quest,a grande rnnrnglia cbinese incombente sull'Italia, e cito tiene i111prigioJ1ato ogni alito di vita e di rinnon,mento coononrico, socii,lo e 111orale fra noi; muraglia che <',i asteniarn.o di <1nalifìcarc con piì1 <'satte parole. Perchè la questione è questa: ed è molto se!llplicc, L'Hnlia si aggira, da anni od auni, disperntamente 11elJ;1,l,ori11tosenza uscita del suo bihtucio, l\Btro il quale vi,·ono od ingrossano spa,-outosninonte, non ui10 - corne 1101labori11to mitologico - nlf1 duo rninobrnri intpla.ca,bili: .il militarisnto o il rlebito pubblico. ::,enza che sia.Ilo colpiti al onoro questi due 111ostri, è inutile parlare di risollevamento rnornle e J11atorialo del paose . A renLlerc possibile l'al'vimuento ad una l'Ora trasformazione ccoùo111ica del paese, occorrerebbe allegcriro lo spese dello Stato di nou meno GOO milioni all'anno. ;\la do1·c si ecoao111izzano t-anti lllilioni'I La risposta ò ovvia: Dalle spese improrlntti,·e: spese militari, pensioni, int<-n·essi llel •lobit,o pubblico, spe.;e ... voluttmirie, nelle quali iutendiamo co1111H'esi molti dei più grossi e111ol11111e11cthie Io Stato paga ai snoi pi1't alti funv.ionari. :\la è egli possibile questo'! No. };essuuo di tut,ti gli uomini passati, presenti e futuri. cl,e ha 11110probahilit>ì - sia pure non lontana, e.orno I 'on. ::iacchi - •li diventare ministri, o, ·enì consigliare (]nel progrnm111a, pcrchè sarebbe sicuro di no11 essere cltia111ato al potere. (J~c111cci;ionPeoliticci - 1° ottobre). J c1cBloch : Le conseguenzepoliticheed economiched'una guerra tra grandi potenze. - Non basta dire: noi non douhiamo fare piì1 le guerre; m:1,uisogna dire: noi non possiamo più farle. Il caso, le sorprese, le fortune, l'abilit,ì non· avranno forse una gran parte nella guerra futura, con tanti milioni d'uomini egualmeute armati o org,mizzati che si t;rnvernnno di fronte da nna parte o dall'allm; ma sa,·a,nno certe h~ confusione indescrivibile di tntta la vita economica, le catastrofi commerciali e industriali, l;1, Llissolnzione dei legami sociali, la miseria che soffriranno non solo i combattenti, ma le donne, i IJambiui, i Yocclri ,tbbfl,ndonati dai loro sostognL Le 11110\"aormi tirano rapidamente e portano lontano, ma i torbidi economici si propagano n.ncora più rapidamente, 3 si estendono anche pi1t lontano. ì'\egli ultimi trent'anui se si sono porfezionn.to le armi, si ò egualmente perfezionata o rosa pi1't complicat,1, h, vita economica. I bisogni fondamentali <loll'uomo no11 sono cambiati, nrn i mezzi per la loro soddisfazione sono pitt complicati ora <li prima. La guerra tnrbcrehbo qne~to vero ingranaggio di orologeria.
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