RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Ma da questa trasformazione attendono il bene i socialisti I Quando essa si sarà avverata, Bernstein non potrà più farci il quadro lusinghiero della evoluzione democratica e della sapiema dell'aristocrazia inglese ; ma Hyndmann potrà rallegrarsi di vedere rigogliosi i germi del male, che produrranno il malcontento profondo e generale, e rimossi gli ostacoli principali allo sviluppo del socialismo ; di cui si a- • vrebbe già avuto un accenno nelle votazioni piuttosto lusinghiere ottenute dai candidati della democrazia sociale e del partito indipendente del lavoro, il cui capo, Keir Hardie, é rientrato in Westminster battendo un liberale imperialista (1). Noi confessiamo che avremmo preferito la evoluzione quale, in base ai fatti, l'aveva delineata il Bernstein. E troppo a noi sembra che s'illudano coloro che pensano che un ceto operaio colto, agiato, bene organizzato quale l'ha l'Inghilterra non potrebbe tollerare à lungo la reazione ... Se vi attecchirà l'esercito permanente~ si accorgeranno i lavoratori inglesi dell'errore incommensurabile commesso gettandosi nelle braccia dell'imperialismo I ,,. * * Le considerazioni suaccennate riguardano il futurp più o meno probabile, più o meno prossimo. Ciò che é certo, ciò che é attuale é la degenerazione morale di cui ha dato tristissimo spettacolo l'Inghilterra. La glorificazione indecente, iperbolica cui é stato fatto segno Tommy Athins reduce dal Transwaal costituisce una delle aberrazioni più rattristanti e scandalose dello spirito umano. Si sono glorificati mercenari senza valore, che si so.no battuti dieci contro uno, come se fossero gli eroi delle Termopili; 11i sono glorificati dei miserabili pronti al saccheggio e all'offesa delle donne, dei vecchi, dei fanciulli, come se fossero stati i cavalieri senza macchia e senza paura. In altri tempi avrebbero loro inflitto il trattamento che in una birreria di Londra inflissero al generale Haynau dopo le stragi di Brescia I Ma la degenerazione morale é stata più evidente e più grave nel. popolo in massa, assicurando il trionfo di Ioe, di Chamberlain ; per quanto anche lui debba sentirsi imbarazzato dal risultato delle elezioni avendo ottenuto due voti soli in più della maggioranza precedente, che aveva dichiarata insufficiente per condurre a bene la guerra d'Africa. È grande la degenerazione morale ; ed é rapida. Non sono lontani i tempi in cui Dilke e Parnell, il Re s~nza corona, furono costretti a ritirarsi dalla vita pubblica pel reato di adulterio ; né appartiene al passato remoto il caso di Mundella costretto a dimettersi da ministro perché azionista di una società andata a male. E ora? Ora gl'inglesi esaltano, seguono, rendono onnipotente Giuseppe Chamberlain, su cui pesano le accuse le più gravi, ch'egli non ha saputo, né potiyo smentire; Chamberlain ch'è indubbiamente l'organizzatore dell'audace atto di brigantaggio, conosciuto sotto il nome di Raid Jameson; e che vVilliam Stead, Stanhope e Labouchere hanno proclamato ministro senza onore, svergognato uomo di affari, politico senza scrupoli. Chi egli sia non si potrà rilevare al g;usto che dalla lettura del terribile pamphlet dello Stead : The eandidates oj Cain. E i candidati di Caino oggi sono i rappresentanti del popo_loinglese e lo rappresentano degnamente. (1) I lettori ricorderanno l'articolo di Bernstein riportato nel n. 17. Per lo accenno alle idee di Hyndmann leggano nella Rivista delle riviste di questo numero l'intervista tolta dal Mour,ement socialiste. N. d. R. Chi per lunghi anni ha ammirato l'evoluzione progressiva, pacifica, continua, e che dura da due secoli, della nazione inglese, assistendo a questa rapida degenerazione morale, prova una stretta al cuore; e la proviamo noi ."ortiss1ma. Altravolta qui stesso fu provato che Bismark, un tedesco, un uomo del Nord, aveva commesso atti più continuatamente disonesti di Francesco Crispi, eppure era circondato dalla venerazione dei suoi concittadini. La disonestà, senza il merito di aver creato un impero con un ciclo di battaglie veramente gloriose, di Chamberlain é maggiore di quella di Crispi e di Bismark: e i suoi concittadini l'hanno inalzato agli onori del trionfo ! I candidati di Caino gli fanno .numerosa corona! Che ne pensano coloro che credevano possibile il fenomeno Crispi soltanto sotto il clima del Mezzogiorno e tra i degenerati latini ? LA RIVISTA. ·Muniacimnioricoanminnicoiunri ouoi (Sindacoe Consiglio) Nell'ultimo numero della Political &ience Quarterly abbiamo trovato un articolo del professore E. Dana Durand, che riproduciamo quasi integralmente, modificandona alquanto il titolo (Counci.loersus A1ayor nell' ori~inale) per renderlo più suggestivo. I motivi che ci hanno indotto a quest_a riproduzione sono diversi e tutti importanti; 1° E bene che i nostri amici sappiano che la vita americana non é più quella di una volta. L'ammirazione che suscitano tuttavia i classici libri del Tocqueville e di Laboulaye non ha più ragione di essere. Basterebbe a sfatarla la lettura degli scritti di Brice, delle riviste americane e del terribile If Christ came to Chicago di W. Stead. La vecchia Europa é stata riabi]jtata. Napoli e Palermo di fronte a Chicago ed a New-York fanno eccellente figura in quanto ad amministrazione corretta!... 2° Nell'articolo del Dana Durand, in base a fatti ed a buone considerazioni, si é fatta la difesa del regime rappresentativo nei corpi locali contro l'accentuata tendenza all'aumento del potere personale del sindaco. Al di là dell'Atlantico si riproduce, o meglio si estende, la corrente in favore dei poteri personali, che in Europa si dilata colla denigrazione sistematica del regime rappresentativo. Negli Stati Uniti la corrente ha trovata spianata la via nello stesso sistema presidenziale ; e noi dobbiamo avvertire in proposito che in repubblica i forti poteri del Presidente, che non ha sotto i suoi ordini un forte esercito permanente, non costituiscono un pericolo per la libertà, come nelle monarchie d'Europa. 3° Alla discussione dell'argomento gl' Italiani sono particolarmente interessati. Infatti il Dana Durand, al male grave che deriva dalla pessima composizione del corpo elettorale, in gran parte composto di stranieri corrotti e analfabeti propone come efficace rimedio : i freni energici contro l'immigra~ione. Siamo sempre al Lodge Bill 1 E questo, come si sa, colpisce maggiormente l'emigrazione italiana. I lettori giudichino, legaenclo l'articolo di Dana Durand, della giustezza e defl'importanza di tali motivi. Iu America si constata una forte tendenza ad aumentare i poteri e le responsabilità del Sindaco. I poteri si accentrano. Le nuove costituzioni comunali (Kew-York, Boston, Chicago, Cleveland) tolgono al consiglio la nomina o la rimozione degli impiegati e le defed~cono al Mlb!JOr. Il movimento non è dovuto a corruzione _e ad
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