. R!VlSTA POPOLARg Dl POLITICA LETTERE E SCIENZE SOC!ALI Perchè, se c'ò spirito illuminato refrattario all'apriorisnio dogmatico, nemico della storia e dalla scienza, . ò appunto lo spirito superiore cli Giuseppe Mazzini. E se egli oggi potesse sporgere il capo foor della bara, nessuno più di lui flagellerebbe i poveri feticisti suoi - che in un'ora solenne per la vitr1, del partito tenclo110 a dividerlo e scinderlo: favoleggiamlo tli deviamenti e tentennament.i fantastici, di offese alla dottrina e alla · tradizione repubblicana! Oggi che il partito socialista d'Italia - llopo una pre- ..-dicazione unilaterale nociva alla causa della, democrazia moderna, si dichiara r..-pnblicfl.no, se,,.uendo l'esem- _pio e la -direttiva di tutto quanto il soc~11ismo scientifico contempqraneo; ed accoglie, spiegtHtdo ri,l vento la .bandiera della cooperazione sociale, il postula,to econo- _mico della dottrina mazziniana, che nou è giit nna fi- -gliar.ione di Owen e di Saiut-Siinon, ma precede in Italia le Associazioni procluttirc di Lassalle e "li Aieliers "!'[ationcllll~ cli Blan~ - oggi i cosi detti rnnzzi~iani pnri, .rnvece d1 crescer forza al pitrtito, agitau<lo questa dot- -trina e questa tradizione, che sono un titolo d'onore per ,-noi nella storia de' partiti e del movimento politico ita- _Jiano; -in vece di proseguire, serrati, nellf\ via aspra delle battaglie diuturne contro l'edificio odierno, con tutte le _forme della discussione pubblica, nel circolo, nel comi- _zio, dalla tribuna della stampa e dal parlamento - Rerrati. -e fidenti che, corrosa la base, non c'è forza di ba- _fonette capace di -punteJlarla, contro lo mo-ioni indefet- _tibili della storia e del diritto -- viceversa 0 costoro oo-gi appunto, si separano da uoi e salgono su la ciml del _monte_, crisudliz::uti in miei fonnola, in un clu_qnia, in nnci c1strazwne, e di là contemplano l'idea pura della rivo- .] nzione ! . Alberto Mario, 20 anni fa, dinanzi ad un a.ltro tentativo di scisma mazziniano, scrisse eosì: « Leggesi nelle Tusculane che il filosofo ginuosofista dall'orto all'occaso fissava il sole con occhi immobili -ritto sulle forventi arene con al torno piede. Ma i o-iu'. ·nosofisti erano contemplatori senza giudizio ». "' • g difatti i republicani scismatici, che sono uu framm~nto nel p~rtito mazziniano, non sanno che cosa, vogliano. O _almeno noi ignoriamo. E ci illtrn1inino, dunque. Vogliono la rivoluzione 'I « In opinione nostra - seri vova il Mario, che se ne intenlleva - chi non la farà mai sono coloro che si sono cristallizzati in una formola, in un dogma, in un 'astrazione. Prova ne sia che non l'hanno mai f:1tta D. La rivoluzione è un3: fol>bre, a cui soggiace un po- ·polo, quando s1 appassiona per un'idea - che bisogna additargli: E ques~'iclea dev'esser~ tlll c~iritto. O_qliviene dato ocl e~ se /.o pi[!lui. __Ecco lei nvolnzwne - lr1,pagina della 1·ag1one cost1tnz1onale, che non si scrive! :~ qual? _il d_ir_ittosuprem_o di nn popolo, se non il du1~to eh nven;d1care a tutt:1 la_sch_eda e la franchigia costituente - m base a cm è rn pieno arbitrio suo cli proclamar la republica 1 « Credono - diceva il Mario - che predicando una volta la settimana lari voi uzione d~lla tribuna d'un giornale, lu rivoluzione abbia a scoppiare per 1a magica virtù deil'invocazione ». E noi invece siamo, con lui e i nostri maggiori, convinti che iu questo modo non la si farebhe mai. Perchè la politica non è una ideologia, sibbene la scienza desunta da' fa,tti .infiniti e multiformi della conviYenza civile i quali C?stituiscono l'ambiente, il clima storico 1 clella naZ'i0ue. Noi dobbiamo p_en~t_rar~i,n questo ambiente, pulsare _tutta qua~ t_ala societa 1 taliana, - per vedere se il carat- . te_re_grnncl1co ~ella Carta e le sue rlisposizioni arretrate _a_bb1a11a0vuto mfluenza su_ la storia nostra di quest'ultuno mezzo secolo, che s1 chinde in Italia col triste ·primato dell'analfabetismo, della criminalità e delle Lass~: senza un sorriso di gloria oltre i con fini delht Patna - senz!1, nessun barlume di speranza per le sorti depa_uperate della finanza publ>lica, per le sofferenze coce_nti del proletariato italiano ! I mazziniani scismatici non intendono: uè che la indagine scient_ific_a e ~torica su l~ costituiione politica <l~llo Stato g10v1 - più che ognt altra disputa accade- ,m1ca ~ all:-i,causa repubblicana:_ nè che tale indagine ,,P0S;~a1-mpnmere al nostro partito una sio-nificazione e fisouomi~ _Pr<?p/ia inconfondibile - nella 0 parte fonda- .mental_e -~1 d1nt_~o _P_ubbl_ico,in rappor~o al processo evolutivo ilella politica contemporauea rtaliaua, Ho detto altrove che questa indagine potrebi)e esser comune agli altri partiti popolari. M:a sembra cbe i socialisti non abbiano sn ciò concetti chiari e precisi. Poichè nel novembre del 1899 per esempio, la Critica Socicile, per bocca di uno tra 1 pii\ valorosi scrittori suoi, proclamava ch'era con/onne alla loro rlottrina il concetto, espresso dall'on. Sacchi: che, cioè, sia necessario riconoscere. lei legittimità, delle istituzioni che l'Italici. si è clata in liberi plebisciti nell'eserci:io clcll1t sovmnitcì popolcire - e il Bono,;\i lasciava volentieri alle indagini mie se qttesta legittimità, _qiuriclica siti da imp11_qnare per vizio cli forma o no. Cosl anche una leggera puntii di ironia contro chi si occupa della Carta albertina attestava nella Propa_qanclct la stessa indifferenza di spirito ne' socialisti napoletani. Senza considerare nè l'uno, nè gli altri, e nemmeno l'on. Sacchi, che l'Italia, nell'esercizio della sovranità popolare, non ha mai dettato la legge costitutiva della vita sua, nè ha accettato lo Statuto del '48 - incompatibile, per giudizio cli Carlo Alberto istesso, dinanzi al fremito delle libertà popolari europee, con la monarchia nuova piemontese del 18!8 : ~enza considerare che il vi.zio ili forma intorno alla le_qittimitcì _qiiiriclica è causu del conflitto con le esigenze democratiche e le aspira- :doni popolari, e che quindi la illegittimità è dimostrata non solo a priori, in nome ili un diritto astratto e r'."zionale, 1~a a posteriori , in nome cli un diritto positt vo e storico : senza considerare che è, storicamente o scientificamente, iucoucepibile una sostanza asti-atta, avulsa dalla forma, e che i problemi intorno alla eomnnis 1·ep11blic(IsJponsio sono di suprema importanza - nou solo scientifica e storica, ma politica . Nè sembra che i radicali - attestando per bocc1L dell'ou. Sacchi una completu atarassia dinanzi alle formo politiche. cui sarebbe estraneo l 'iinpiilso del movimento politico,_ determi~ato in_vece (lalla conipagine clclle forze popolari - mostrmo cluarezzit e precisione macrcriore. Almeno i socialisti - dinanzi al conflitto e ~Ila inaclcittetùilitcì - si sono, nell'ultimo Cono-resAo di Roma .dichiarati nettamente repubblicani. i\Ca i radicali 1 ' Costoro, a cni ò indifferente - per la- i"noranzft di quel che davvero in Italia consacrò e non ~onsacrò -i-n l_iùeriplebisciti, la sovranit:'t popolare - tutto il probl~ma fondame~tale su la costituzioue politica del Paese, o che ravvisano 1111carattere statutario nella serrali o-na riforma elettoriile del 188:2- la quale lasciò p~r ,-,';aa parte, immutata la degradazione ci\7 ica della' nazio~e - io non so <lavvero che concetto e seutimeuto abbiano non gin della Yita sociale rispetto alla forma politica dello _Sta_to; ma del l?ro stesso partito - se partito racliC{tic s1gn1fica, come disse benone il Bovio alla Camera nel 1880_, trasf<?nnetre cl~lle ra.1lici lo Stetto presente, cioè inntctre i poteri supremi e la le_qgefonclmne11tale. Concludo. * * * .E concludo - ripetendo che l'indagine statutaria deve g101 7_a1:e :"11". cat)Sa republicana: non solo per i due mo_t1v1 s1gn1ftcatt dal Mario, e cioè _che ht forma polittca, segnata dallo Statuto, non collima con le ragioni cle~unte dall:i, v_ariet~ inconfondibile delle stirpi italiche, !)Vlt~en_tene ~1~lett1, nel cozzo della storia, degli interesst _e della c1v:1Ità; e perchè, secondo l'insigne patriota, non 1:; _gran misura la regalità ~a~·tecipò, su' campi di batta 0 1Ia e sul terreno della polttica alla liberazione e alla comp?sizione de!l'unità nazion~le: tralasciando il t~rzo_motiyo, che ,~at:ebbe_poi il primo, ~cl ò che egli e1'."1e1mblrnano. d 1stmto: rn quanto che st nasce repubblicano, come s1 nasce poeta o pittore es,;endo arte . ?I tre. che scienza · la politica, la qu'ale si nutre di 1dealt. ~fa, io S<?°:di parere che la inrlagine abbia una grande uttltt~ pohttca - sopratutto perchè, penetrandÒ nella genesi ~ nel carattere giuridico della Carta costituzionale, ~1 può : a posterioristicamente - desumere da 50 an1!1 dt stor_u~ sublLlpina ed italiana il corollario della matlattalnlitcì o inconciliabilità tacitiana - se nel suo })r<?cessoevolutivo, nelle stridenti contraddizioni - pa~man tra le_a~-retrate disposizioni statutarie e le conqmst~ della ~1v1ltà democratica - il partito saprà rint_n~cciare_e d1mostrare l_acausa fondamentale del la paralls_1ll~lo1?sa, che mo1·t1fica tutta quanta la vita pnùbltca italiana! -
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