Rivista popolare di politica letttere e scienze sociali - anno VI - n. 20 - 30 ottobre 1900

RIVISTA POPOLARE DT POLITICA LETTERE E SCIENZE soèIAL! 397 \'uso locale dei vari Stati. Col!lì, per esom pio, nel J 896, a.Ila Convenzione di Saiut-Louis figur,1v,i110qtmttro.donne manda.te dall'Utah, la patria <lei mormonismo. La maggioranza ha il éliritto di respingere i delegati contro la cui elezione sienv state sollevate delle proteste, sostituendoli con quelli che le hanno avanzattJ. Il l:woro che preceile la riunione di una Convenzione è incredibile; tutto serve alla propaganda: grnndi ineetings, esposir.ioni di ritratti <lei candidato, cortei con bandiere o musiM - nulla è trnscnrato di tntto ciò che può fare impressione sull,1 folla. Inutile aggiungere che la stampa, ha una· parte prepoudemnte in qneste manifestazioni. Ogni Comitato nazionale conferisce il comando supremo della campagna a un presidente (natio,wt chainnaii). che di solito è uno degli no111ini pi11 notevoli del partito. Il senatore ì\'fark IJauna, oggi presidenle del Comitato r0pnbblicano, e il presidente del Com ititto democratico, il senatore Jones, questi dne uomini, veri g,rnoralissimi, con una quantità di subalterni org,inizzati, si può dire, militarmente, hanno tanta importanza, che la sta11pa si occupa cli ciascuno di essi come dei candidati. 'rroppo lungo sarclbbe il descrivere particolareggiatamente le sedute delle Convenzioni. Basti accennare le principali formalitii, che sono: una preghiera, o una specie di invocazione, ;i.dattata alle cit·costauze; la nomina del pre,iclente; il htvoro delle varie Commissioni inca,ricate <li verificare i poteri dei dele7.ati, o, in altre parole, di eliminare quelli incerti o sgrnditi, di fa,re la scelta_prelim inare dei candidati,di redigere il program rua, o <I piattafonna ., elettoralt~; la votazione della « piattaforma »; la prcsenta,done dei cauclid,1ti fatta dai leaclers del partito; lo scrutinio per l'elezione del candidato lll1ico d'll partito. L'elezione del candidato alla pre,idenza è seguita immerltatamente da quella del candirlato alb vice-presidenza, che si compie con le ste,se formalit:ì. Compiuta anclrn questa, è fiuit'.l l'opera dalla Convenr.ione rico1nincia quella del Comitato. Dunu1te questo tempo i partiti raddoppiano di attiviti e di sacrifizi, moltiplicando su tutti i punti del teLTitorio dell'Unione le manifestazioni di ogni sorta che devono preparare il successo ti naie. Il candidato, da parte sua, non rest,1 inoperoso, ma è continuamente in moto. Si calcol;i. che Beniamino Harrison, negli tùtimi mesi che precedettero l:1.sua elezione a presidente, prouuuziasse parecchie centinai!\ cli discorsi; e si dice che il Bryan, pochi giorni dopo che la sua candidatura era st,1.t,1proclamata dalla Convenzione democratica nellugliò del 1896, prendesse la parola non meno cli diciannove volte durante un viaggio di ventiquattr"ore, d,1 Chici1go ,t New York. Molti di questi discorsi, pronunziati dall'alto della piattaforma del p:ilcice cai- (vagone di lusso) che trasporta il candidato, sono brevissimi, e spesso l'oratore si limita a poche frasi di ringraziamento o d'incoraggiamento rivolte agli uditori; ma sembr:t che questi, più che a udirlo, ci tengano a vederlo e sopratt1tto a stringergli In, mano. Una campagna elettorale di questo genere importa naLurahilente un grande sciupio di capitali..Nel 1896, la Fortnightly Beview calcolava a 3 milioni di sterline (75 milioni di fr.) le spese che i due partiti rivali avevano dovuto sopportare Questa cifra è tuttavia inferiore di molto a quelle che vengono clate frequentemeute <lai giornali americani. L'Heralcl di New York, per ese,mpio, faceva salire re(lentemente (5 agosto 1900) a 25 milioni di dollari, ossia a pi:i di 131 milioni di franchi, le spese fatte fino allora da ambe le parti per la camp,~gna che si combatte fra Mac Kinley a Bryan; e il giornale entrava a questo proposito in curiosi particolari che giustificano l'enormità cli questi calcoli. Il principale elemento cli spesa è il numero straordi • nario di riunioni pubbliche e la necessità cli provvedere agli oratori: nell'attuale campagna il Comitato nazionale rapubblicano ha arruolato 5500 di questi specilcers, ciascuno dei quali costa in media 575 franchi per settimana, compreso il salario di certi agenti speciali di pl·opaganda (spellbinclers) che li accompagnano, pi11 42 fr. al giorno di spese di verse (albergo, ecc.). QnAsti oratori sono destin~ti ai grandi centri; ogni Stato poi ha il suo Comitato particolare (State Gonimittee) che recluta altri oratori pet· le città minori e pe1· le borgate: questi saranno circa il decuplo di_quelli arruolati dal Comitato · nazionale, ·osgia 55,000 ; aggitingendovene altretlanti per il- partito democratico, si vede che si ha un vero esercito, la cui mobilizzazione e il cni mantenimento rappresentano 11 milioni di dollai-i (577,q!JfJ,0Q0 franchi) solo p1:-r i tre ultimi mesi che preceqono h~ llQJl'.!iuadei tlelég,tti i quali devono elegger,; il pre&ideljte. Altra spesa rilevante: la stamp,1 e la clistrib4zio11e dj stampati di ogni sorta. Durante la CllIJ:\])agna cl1e çuns tlusse all'elezione del Garfie1d (1881), se ne distribqironQ piri di 16 milioni; quest'anno si twranno circ11, 100 milioni di esemplari per ciascuno dei due pll,rtiti. Si ag,, giungano 10 milioni ili bottoni-coccarde col ritr&tto o con le iniziali ilei cantliclati, centinaia òi migliaia qi bandiere ed emblemi di tutti i generi, di tutte le di, meusioni, le carte geografiche iudicanti l"aumento te1•- ritoriale tlell'Unione sotto l'nltima presidenza, ecc., ecc., e finalmente certi mezzi di propaganda affatto nuovi che verranno aòottati nella presente citmpagna - dalla parte dei repubblicani, per esempio, i fonog~afi, dalla parte dei democr,ttici le JH'oiezioni elettriche luminose, ecc. - e ci si renderà ragioue delle so:nme. colossali che una campagna presidenziale richiede, sommo che per di piì1 vengono spese senza controllo. Per far fronte a queste ingenti spese gli Stati si im• pongono gravi sacl'ifizi, e sono largamente aiutati dalle contribuzioni di funzionari e impiegat.i che lit clisfa.ttn, del loro partito priverebbe delle cariche che coprono, oppure, nel campo opposto, da coloro che aspirano a soppiantarli. Le leggi e le ordinanze emesse per impedire codesti prestiti forzati sono molte e severe, ma rimangono quasi sempre lettera nwrta. Il periodo ut'ficiale delle elezioni comincia con la nomina dei delegati c!Je dovranno scegliere il presidente. Anche qui non c"è uniformità fra i vari Stati dell'Unione; e cosi nell'Utah e nel Wyoming è accordato alle donne il diritto di suffragio, nel Connecticut è negato 11,glianalfabeti, o meglio <r a coloro che non sono in grndo di leggere la Costituzione D, nella Georgia· non può votare chi non ha pagato da. un certo numero di anni le tasse comunali, e così via. L'elezione dei 447 delegati ha luogo, al principio di novembre; due mesi dopo, e precisamente il secondo lunedì cli gennaio, essi sono con vocati nella c;i.pitale dei loro rispetti vi Stati per la votazione. Le schede vengono sigillate e mandate a vVashigton, do, 7 e se ne fa lo spoglio nffichtle il secondo martedì di febbraio alla presenza delle due Camere. M:a ormai il risultato delle elezioni è conosciuto, giacchè i delegati sono moulmente obbligati a votare per il candidato eletto dalla Convenzione del loro partito, anche se questo candidato non gode le loro simpatie: non c'è esempio che alcuno abbia mai violato questa regola. La disciplina di partito ò fortissima, come è notevole il disarmo generale che subentra regolarmente a elezione finita: quell'accettazione del fatto compiuto, tanto pi1ì degna di essere l'ilevata dopo una lotta elettorale così lunga. e accanita. Proclamato dvl presidente del Senato il risultato definiti rn _dello scrntinio (1), devono passare altri due mesi prima che il nuovo presidente entri in carica. Finalmente, il 4 marzo, si compie la caratteristica cerimonia dell'insediamento, che si compone di due parti distinte: il giuntmento del nuovo presidente sugli scalini del Uampidoglio di vVashington, e la l< parata » che ha luogo subito dopo nella principale ave,rne della città. Il _giuramento vien fatto a cielo aperto, sulla Bibbia, ed è seguito da un discorso che il nuovo prnsitlente tiene al popolo : è una cerimonia semplice, e grandiosa. La « parata D, poi, ò una immenso processione alla quale il nuovo presidente assiste da una tribuna costruita di fronte alla Casa Bianca : è un corteo cli 40 o .50,000 persone, il corteo trionfale del partito Yincitore: precedono di solito alcnne brigate dell'eserci~o regolare, (I) Se la m'.lggioranza ottenuta da uno dei candidati supera la metà dei votanti, ~gli viene proclamato senz'altro ; se non ha riportato il minimo di voti necessario per essere eletto (attualmente 224), la Camera dei deputati è chiamala, seduta stanle, a sceglierd il futuro presidente fra i tre candidati che hanno riportato il maggior numero di voti. Per questa votazione, nella quale ciascuno Stato dispone di un voto, è necessaria la maggioranza asso!uta, che oggi è di 23 voti, essendo gli ~lati 45. Se anche questa maggioranza non .fosse . ottenuta e la Camera non fosse arrivata a una soluzione prima del 4 marzo, diventerel,be pet· dit·itto presidente dell'Union·e . i.I yice-presid~nte uscente.

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