Rivista popolare di politica letttere e scienze sociali - anno VI - n. 20 - 30 ottobre 1900

394 RlVISTA POPOLARE Dl POLITICA LETTERE E_SCIENZE SOCIALI PASTORE (impaziente) - Vedremo, Mariuccia, vedr~mo (.qiuircla l'orologio). Io non ho molto tempo: la pnma campana è già suonata , ... M.lRIUCCIA (continu,ando) - Un breve discorso! 11 sig:n~r Pastore sa parlare così bene: Vado sp11sso al c1~mtero io, quando, quando c'è un morto da seppelhre. È un piccolo piacere, per una vecchia donua. come me. Guardi, io mi imagino come andrà la cosn., quando sarà venuta la volta mia. Sento le car:npane clie suonano, vedo il signor Pastore cbe parla della vecchia ~fariuccia. Senta, io penso magari, se non sia utile cbti nella mia cassa si faccia un bnwo occhiello, perchò io possa Yeder tn tto .... PASTORE (che clu.mnte q1wlla chiacc_hiemt_a niali:iosci e re~· pida ha 1nostrato 1i11~gmncle impa,;ieno-r'.,b'.ittcncl? il viede ci terrei, e le ditci s1d tavolo) - Si, si l\fann~- cia. Io non sono vennto per la vostra sepoltura m tono reciso). Debbo parlare con Anna. MARIUCCIA (come se cadesse dcille nuvole) - Con Anna 1 Che cosa dicti mai 1 Ed io ero convinta che da me veniva il signor Pastore (cambiando tono) Io non so che cosa Ella .... Anna, signor Pastore, non ha nulla a rimproverarsi ! PASTORE- Tanto meglio! MARIUCCIA.- Nulla! Una piccola, una buona creatura: non c'è la simile in tutto il comune! Epper• ciò il signor Pastore può_tornare tranq_nillamente via: PASTORE.- Grazie, ma prnna ho da dire un paio d1 parole (accennando con la mano). Ve ne prego, ~fa .. riuccia, lasciateci un momento soli. MARIUCCIA-. Soli~ (con sonla irrita;;ione) Se lo vnole, vado aucl1e via (cwvicinandosi ad Anna, le clice a bassa •voce• Senza paura, figliuola. E' un uomo lui, con tutto il suo abito talare (va ver.,o la .vorta: ma improt'vismnente si ferma. G11arcla wi momento il Pasto,·e, e poi con tono cli minaccici) Badi, signor Pastore! (can11nina leggermente, apre la porta, si ·volta ancorii 'ltna volta, per g1rnrclnre mnorosamcnte /,a fanciulla, e sc1wtenclo la te•'., esce). Anna per tutta fa scena ò ri 11rnsta nel bugigattolo accanto alla finestra,, quasi inigidita. Al rumore della porta, sussulta leggermente, e si accorge cli essere sola col Pastore. Le sne guancie si coprono di rossore, il suo corpo trema. PASTORE-. Ebbene. Anna~ Non mi hai augurato a11cora il buon giorno. ANNA (con voce spenta, con lo sguardo abbassato) - Buon giorno, signor Pastore. PASTORE.- E non mi vuoi dar la mano 1 ANNA (a passi lenti ecl incerti si avvicinci al Pastore e qli dà la mano. Ad nn tratto la sita fisionomici cambia, ·e con voce gonfia di grntitudine) Ella vuole ancora la mia mano, signor Pastore 1 PASTORE (non lasciandole la mano) - Anna, che hai 'I Tu sei cambiata. E' tempo che io ci guardi bene, qui. ANNA (con profoncla disillusione) - Io non so... PASTORE.- Siamo franchi! Vedi, la vecchia ~lariuccia, ... sarà certamente una br::wa donna .... ma non mi piace cho tu abiti presso di lei ... ANNA( ritirando la mano che il pastore teneva fcnna fra le stie) - Mariuccia mi ha assi6tito come nessun altro al mondo ! PASTORE.- Si... può essere, ma ... (seve.ro ). Essa non è uua buona cristiana, Anna! Io non la vedo quasi mai in Chiesa. 1~ neanche tu sei venuta, da che abiti qui. 'l'amo ch'essa abbia uua cattiva inf1uenza su te. ANNA (sommessa) - No, no, ;1fa,rinccia è così pia, così buona. E se non Ya spesso in chiesa... Noi preghiamo qui.. Il suono delle campaue è così bello ... Ci sentiamo come iu chiesa. PASTORE (solenne) Per il servizio di vino Dio ha la sua casa, ha i suoi servi. E chi non va alfa casa di Dio. non può sperare nella visita del Signore. (cmnbi(l.ndo tono). Non sai nulla poi, di Mariuccia 1 ANNA.- Che cosa, signor Pastore 'I PASTORE.- Essa ha avuto un bimbo, Anna (Anna guarda con cingoscia il Pastore). La gente me lo l1a denunziato, ed io ho voluto sfogliare il registro delle nascite. E' vero I (con tono pastorcile). Essa ha dato la vita ad un bimbo illegittimo Lo sapevi tu 1 ANNA. - Essa mi ha raccontato ... PASTORN- Tn dunque couoscevi la storia, e sei restata qui f (ci voce alta.) Ma infine è vero ciò che la gente dice di te? ANNALa gente dice... . , , . PASTORE- Dicono cose brutte, assai brutte. I utto 11 comnne ne parla (severo). Si dice che tu non sia piì1 llc"na di entrare in Chiesa. ANNA~- No, uo, que3to nò ! No, signor Pnstore ! PASTORE (con clolce::,m ostC11tcitc,) - Io nou lo credo, e parei<) ~on v1:1nuto.Dimmi che è ciarlare pettegolo quello della gente. ANNA (coprenclosi il volto). Dio mio ... Dio mio! PASTORE(le si avvicil~ci : le toglie dolcc!ne1_1tele mani fla~ volto). Vieni, fighuola, abbi fiducia 1n me. Apnm1 il cuore. Forse non è ancora tardi, forse puoi essere con·, dotta sulla retta via. ANNA- Si, si, signor Pastore. Le ,oglio dir tutto! lo non sono indegna e no::i sono perduta : nou lo sono, mi creùù ! PASTORE- Parla, Anna. Anna è in piedi, pallida, e piena di do 1n"<' n.c"sta muta ; agita le labbra, ma nessun suono ne trae. In~ nanzi .a lei il grosso pastore col suo volto rosso, <:On1 suoi occhi piccoli e gravi, a_ttende solenne la <:Onfess1one. .ì\la la ragazza vede in hu ~m uomo, no~ 11 curator~ delle anime, e tacti, mentre 11 volto le si cosparge <l1 rossore. ANNA (dopo nna pmisa, 1norniom). No, io non posso dirlo ! PASTORE (con ostentata pa::ien:a): È così grave? Benis · simo, voglio aiutarti. Uu p1~colo a,~ore con uno studente - è q1wsta la stona, non e vero? ANNA (con ln testa chinatri). Sì, signor Pastoro. PASTORE- Vi siete iucoutrati la sera: avete passeggiato insieme, avete bevuto uu bicchiere di birra .. - Non è così Anua? ANNA- Si, $ignor Pastore. PASTORE- E qnando tornavi,te a casa qui presso l'uscio egli ti baciava. e tu gli ricambiavi il bacio. Non è vero? ANNA - Si, signor Pastor~. PAST01rn- Eh, eh! questo nou è gran cosa in vero. Sarel>be stato meglio se non fosse successo, rna non è gran cosa. Roba ofovauile. Il buon Dio ti perdonerà certamente s~ il tno pentimento è sincero. ANNA (comi-ncici a bcilbettare.'. Signor Pastore, io ... io.. PASTORE- C'è ancora c1ippiì1, (Anna tace). Ma dunque ò vero, Dunqne ti sei cle) tutto abbandonata 1 ANNA (china ancorci la testa) - Si. PASTORE- Anna! lfanno ragione quelli li 1 Ed è - vero ancora ciò che affermano 1 lbr-titale) Tu sei incinta 1 ANNA. (con voce stancci) - Si, si~uor Pa.store. PASTOR.E- Anna, tu .. tu! Ed 10 cbe ti ho tratta dal fango, io che ho :tvuto 1~er te cure paterne, io... Ma non poteva essere cli Yersam cute, tua madre era una ... ANNA (s1iss11,ltancloa,bct la tcstci) - Signor Pastore! PASTORE- Io credevo che tu non saresti stata la stessa. Eri la migliore scolar:1,: quan_te speranze no!1 concepivo per te, esponendo a voi altre tutte 11 Catechismo ... ANNA (tace). . . , ,. . PASTORE (conturnci nel mecle~iin~ t?1io) -:- 11 nteney~ la migliore. Ed orn ... cosi 1111 rwgraz11 (con sevent~ vastorale) Dimmi, hai sc0rcfato del tutto I precetti di Dio! ANNA - No. no ... P.,sTORF. - ~fa così siete tutte... Vi clate n,lla Bibbia, al Catechismo con grande fervore, e appe~a comparisce un misero paio di baffi ... via colla 81\.>· bi.a, col Catechismo! (dopo ·wnci pa1isa) Cht era 1 Confessa! ANNA - Il nome, no! PASTOKE - Ah 1 Non era, spero, uno studente in teologia? ANKA.- No. PASTORE (con mw certa soclàis/w::ione) - Natumlmente ! Pa1tsa

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