RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA LETTERt: E SCIENZE SOCIALl Piaghedell'Istruzione Si vedono ogni tratto in giornali quotidiani, in riviste, in altri periodici, clegli articoli che deplorano la scarsa istruzione in Italia o diversi inconvenienti che entrano nel ciclo cli quella; si lamenta pure che la scuola, ove si dovrebbe aver di mira anche l'educazione, a questa 11011 gioYi 1rnnto; - ma allorcltè si tratta di occt1parsi seriamente dei rimedii, allorchè si tratta di denunciare gli abusi d'ogni fatta che si co111mettono nel campo dell'istruzione pub- ?\011 si possouo scindere le condizioni della scnola <l,~ quelle (legl'insegnanti; oude, se le condizioni (nwrnli e finanr,iarie) di questi saranno C<'1tti,e, non potranno. certo essere buone quelle della scuola. Ora. è noto che lo coudizioni finanzinrie clegl'iusognanti sono tutt'altro che tloride in Italia, e in· più casi sono meschi11issi111e, al punto ·cl.te talorai non è possibile vivere col solo stipendio; - mentre le condizioni 111orali so110 SO\'CJJte rese pessime· cla cagioni che risulternJJ1t0 odclcmt.i da fatti del genere· di quelli che stiamo 11er denunciare. Tn qursto ;irticolo, e in •1nalche altro che seguirà, ci occupiamo cli casi a.ttin,ent.iallascuofo blica - e la denuncia dogli abusi è certo nn principio di rimedio, - ecco quei giol'nali, quelle riviste, quei periodici, ecco qnella gente, tenera di tempo in tempo, ma solo vlatonicamenle, delr istrnzione e della •educazione, specie di quella del carattere, in Italia, ritirarsi dal campo, come chi sia atterrito di subito clall'appnrizione d'un fantasma. cervì volanti in China. seconclcirin. quellascuola nellaqualo propriameutesiforma e plasma il carattere ciel giovane durnnt.e i 7 od 8 anni in Clti la frequenta, o che però è (legna, nuche per tale rispetto, di speciale considernzione e cura. Le lodevoli eccezioni sono pochissime. · Che le cose dell'istruzione, e part.icolarmente cli quella pubblica, vad~- no male, malissimo otto piit rispetti, e primarnente sotto quello educativo, è noto; non sarà tuttavia fuor cli proposito che in questa Bivistci denunciamo alcuni fatterelli edificanti, alcune aùituclini, per non chiamarle vizi, dell'orgnnismo scolastico, cbo ripetono le loro origini o la. loro possibilità d'essere dalla Minerva, - da dove ben so,ente escono eselllpi, tutt'altro che sanamente istruttiYi ed educati vi, come pure clisposizioni che fanno a pugni con la logica o l'equità. In principio f. E poicltè anche nell'ultimo discorso cli Cmberto I (1) si parlò ciel compito della nuova legislatura cli « adattare « meglio ai bisogni della vita moderna l'educazione e « l'istnrnione della gioventì1 », non sarà, crediamo mal fatto accennare che uno dei grandi mali, che si oppongono alla sana educazione ed istruzione di quella, risiede appunto in certa parte della bmocrazia della Minerva, e che però il grande rimedio a quel male sarnbbe una pronta decapitazione di taluni alti papaveri, l'estirpazione anzi di quella camarilla prepotente e disonesta che si è annidata nel Ministero della P. I. (1) Questo articolo di un egregio insegnante ci fu rimesso da vario tempo; l'abbondanza della materi::. c'impedì di pubblicarlo prima. Ma è sempre opportunissimo, particolarmente in questo momento in cui si parla tanto di provvedimenti energici e di riforrr e, che vorrebbe attuare S. E. Gallo alla Minerva. Vedremo se sul serio si avrà il coraggio di mettere il bistury nelle piaghe. N. d. R. , . ,'./ ) (..I .: /'~/ , 1/( • T·j~~~ . ,,<,_,./ ,-~~-,r - Alla iìne. ( Wahre .facob di St11ttgart) Che anzi, ci restringeremo por ora principalmente a quella parte del~ l'istruzione , econrbria che va sotto il nome cli tecnica., -poich è in ossa si riscontra in particolar modo il marcio, per ragioni varie elle qui è inutile enumerare, ma cli cui vogliamo citare una: l'inflnenza esiziale eseroi tata nell'organismo ,H qudl'istruzione da una camndlfa che in essa spadroneggiii. da troppi anni; che YÌ ha a1)portato un sofrio retrogrado, Ìll formato a concetti meschini, autoritari, e i nonesti : che altro non Yede se non il principio rl'autoribì, il quale, secondo essa, deve rimanere indiscutibile per .f as e vir nefas, senza discriminazione tli fatti, in onta alla ginstizia; accanita nel peersegnitare coloro che non entrino nella sfera delle sue si111patie, che Yogliauo eBsere nomini di carattere, (1 non pecore so111messe ad ogni arbitrio !lei beniamini 11repot,enti, o perpetrato iH nome del principio d'autorità. li qnale principio è giusto e santo quando equamente esercitnto: ma non può aver valore nlouno quando si eserciti iudegnarnente o sia basato sulle illegalità. Conseguenza di tutto ciò, il trovarsi la scuola secondaria, specie tecnica, fuori cli guell'ambieJJte lindo, legale, onestamente efl.icace secondo il proprio obbiettivo, in cui donebbe tro,·arsi; -epperò abusi, ingiustizie d'ogni thtta, e malo esempio dato ad altri, ed incitamento a commettere sempre nuovi abusi in chi, per quel tale principio d'autorità o per altri motivi, si sente spalleggiato dalla tletta camarilla. . Ciò premesso in tesi geDerale, e riservandoci altre considerazioni per più tnrcli, vediamo qualche cosa di particolare, qualche atto preciso dei malfattori clell'istruzio!le,
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