Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 18 - 30 settembre 1900

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI oppositori. Occorre un programma pratico e circoscritto a pochi determinati punti, sopra riforme opportune relative al benessere delle masse. Quasi tutti i socialisti inglesi sentono questo bisogno, e non mancano coloro che si sforzano di trovarlo. Ma ancora non sono riusciti ad assicurare una lunga vita agli sbozzi relativi. Ma sino a tanto che a ciò non si riesca, sino a tanto che non sarà superato il periodo dei tentativi indeterminati, ò vano sperare di vedere un grande numero di deputati socialisti nel parlamento inglese, non ostante la dissoluzione del partito liberale. Il lavoratore inglese meno ehe il lavoratore cli ogni altro paese soggetto al regime capitalista, crede alla possibilità di vederlo rimosso in breve tempo. Invece gli sembrano impossibilisticl10 tutte le propo~te che vengono fuori da un tale ordine d' idee. Questa, e non l'amore o l'ammirazione per la present,:i organizzazione industriale, è la causa che lo induce a considerare tutti i progetti intesi a trasformare la sua esistenza come speculazioni astratte o immaginarie verso il millennio. EDOARDO BERNSTEIN. LaCina ~ laIliDlomazia EuroD~a (!) I Il mondo va verso l'Oriente ! La frase eh V. I-Ingo oggi ha un senso assai piì1 largo ed esteso. Iu Oriente si trovano alle prese duo civiltà; da ciò il conflitto fatale. L'ideale umano, come l'acqua, cerca di livellarsi ; tende a realizzarsi in tutte lo parti del mondo, se non nello stesso modo, almeno collo stesso 111et-0do.La verità cliviene una in tutto il mondo a misurn che la civiltà diventa scientifica. La gnerra, fenomeno che richiama maggiormente l'attenzione pubblica, si disse che aprì le porte della Cina; ma ciò non è vero. Prima della guerra inglese dell'oppio, le iclee europee vi erano penetrate. L'esplosione dei Taiping nel 1848 lo prova,: essi ei:ano mossi dal bisogno di eguaglianza. La penetrazione delle idee nuove avviene in ragione inversa della massa; perciò avviene p!Ìt rapida nel Giappone che in Cina ; e la forma iusulare rende il Giappone pii't accessibile. Ma se la teudenza normale al livellamento delle ci vilti't è la causa gen<'rale e profonda del conflitto, si deve aggiungere che l'avidità industriale dP.ll'Europa u'è stata la causa prossima. e diretta .. L'Europa vuole guadagnare un grande mercato in Cina; e al tempo stesso vuole esportare tut.ti gli aspiranti acl impieghi che non trovano più collocamento in casa loro. Certamente sono orribili i massacri cli Pekino ; ma i massacrati potrebbero dimostrare che erano amici dei cinesi 1 L'imprudenza provocatrice dei missionari ha contribuito ad eccitare i Celesti, che sono la gente pitt tollerante del mondo. I missionari hanno esercit.ato una strana azione : non coutenti cli predicare le loro credenze, ciò ch'è nel loro diritto, intervengono negli affari del commercio, della finanza, della politica. Come cristiani essi aspirano alla corona del martirio ; come Inglesi, Francesi, :/.'eàeschi domandano vendetta per la minima offesa, e minacciano <li fare punire con un colpo cli cannone ogni colpo di pietra che Yiene loro tirato. Contraddicono, così, il Vangelo che predicano, e agli occhi degli indigeni si trasformano in clinvoli strani~ri. Il moclo come avvengono le conversioni contribuisce a discreditare missionari e cristianesimo. Le con versioni non avvengono spontanee ·da uomo ad uomo ; ma sono il prodotto della compra dei fanciulli iu tempi di fame ( 1) I nostri lettori avranno osservato, forse con sorpresa, che la Rivista, ti-a le prime ad intraltenersi del problema ~inese con speciale ampiezza, non ha fatto sr.ntire la sua parola mentre si svolge rapido il dramma di Pekino. Ciò deriva perchè non ha bisogno di parlare essa quando parlano gli avvenimenti, e le pt·incipali riviste del mondo le danno piena ragione. Più tardi farà sentire la sua voce. Oggi intanto pre- ~enta, alquanto ridotto e liberamente tradotto, questo stupendo e profondo articolo del più grande geografo vivente che togliamo dall'llurn.anité Nouvelle del settembre. (N. d. R.). e cli epidemia. Ciò viene praticato principalmente dai cattolici, che hanno così 500,000 aderenti ritenuti stranieri dai cinesi. I costruttori cli ferrovie, tli telegrafi, ecc., che furono chiamati pionieri della civiltà-, hanno aggravato il risentimento. Essi invece di studiare i costumi, le tradizioni e i bisogni locali sono andati da padroni disprezzando orgogliosamente tutto e tutti. Essi che in Europa cercano conciliare gl'interessi in conflitto tra, comuni e proprietarii, in Cina hanno creduto di potero calpestare tutti gl'interessi legittimi. Non hanno rispettato che la famiglia imperiale: presso Moukden hanno fatto un giro di 40 chih,metri per evitare la profanazione delle tombe della dinastia. Gli europei, nei porti a loro aperti, trattano i cinesi con supremo disprezzo: alc,mi capitani cli vapore hanno tagliato in mezzo barche cinesi che incontravano nel loro cammino. I gialli per essi non contavano. L'eliniinci;ione clctrviniann vi fu praticata con cruclelt:\ inaudita. Così gl'ingegneri russi fecero fucilare alla spiccia i lavoratori cinesi affetti da malattie contagiose nella co~truzione delle ferrovie della Manciuria; perciò gl'incligeui che non sono convinti della superiorità dei russi li odiano come carnefici. In 11ari modo si sono comportati i tedeschi a Khw-ceu fu questa guisa i 20,000 europei banno accumulato un odio immenso contro di loro, che ha a,vuto per conseguenza l'esplosione e le vittime di Pekino. Questa l'origine clel moto èlei Bo.ters, che non ha avuto camttere nazioualo a cansa delle dissensioni t.ra inanciuri e cinesi, tra principi e priucipi. Perciò il moto è fallito e non potr,\ risorgere se non in seguito a.Ile follie delle potenze. Tntanto ciò ch'ò avvenuto in Cina pro1·a l'insipieuza, della cliplomazia europea. Con ragione si sospetta che .\Iou ravieff si sia su icicla,to perchè a.Ila sua leggerezza - si deve molta pa,rte della situazione attuale in Oriente. Se la, dipl<,mazb~ inglese avesse potuto pl'OV<'(hlre la, resistenza boera, a,vrebbe forse intrapresa la guerrn del Transwaal? Ma, il diritto della forza, ch'è cosa diversa dalla _giustizia e dalla saggezza, nei suoi inizi parve fortunato. L:osl s'iniziò la spartizione del CeleRte Impero colla occupazione di Kiao-Cen, seguita cla quelle della Francia, dell'Iughilterra, della Russia. Oggi tutto è in questione e la diplomazia europea parla cli clisintercsse, di purc~:rt d'inten;ione, quasi it far dimenticare o perdo1,are l'avidità e l'imprevegge11za dei primi anni, su• peraudo nella doppiezza e nella menzogna i cinesi, che sono considerati maestri in tali 111,tlearti. Di fronte alla Cin:\, però, 110n ostaute la preponderanza commerciale clell' Inghilterra, le dllc potenze che sono destinate a rappresentare la parte priucipalo souo quelle limitrofe: la Russia e il Giappone. Perciò ver~o il Giappone si rnostrn ipocritamente ossequiosa la diploma1.ia inglese, dopo a,1·erlo hrutalnlf'nte offeso. per servirsene cotJ1e freno contro la Russia. Russia e Giappone si guardano in cagnesco porchè c'è tm loro nn g1:osso pomo cli discordia: la Corea, sulla quale ciascnua potenza vanta .liritti alla Roberto Macaire L'Inghilterrn per timore delh\ Russia favorisce oggi il Giap11one e dimentica che i giapponesi appartengono alla razza gialla, e che quando si saranno solidamente stabiliti sul continent-e, faranno causa comune colla massa dei cinesi, per richiudere le porte dcli' Oriente. Ciò è logico, perchè ò umano che i giapponesi conservino risentimento contro gli europei che disonestamente im~ pedirono loro di trnrre profitto dalle vittorie del 1895. E la Russia potrà rinunziare all'ambizione di sostituire uno Ozar bianco allo Czar giallo in Pechino 1 E l'Inghilterra, potrà sottrarsi alle pressioni dei snoi banchieri e dei suoi inclu11triali, o la Francia a quella tlei reve• rendi padri ? Guglielmo II, che hi, fattori vi vere Attila, potrà rinunziare ad essere il nuovo flagello cli Dio 1 Ecco l'origine dellfl, politica d'inganni, di diffidenze, di gelosie cui è condannata l'Europa; la quale llal pericolo imminente è costretta fatalmente 1111' unione cli fronte ad un complesso di avvenimenti irnpredsti e imprevedibili. che banno un'importanza mondiale. Si clice,'a che la rivoluzione fra,ncese non ave1·a avuto anniversario alla fine di questo secolo. Eccolo il giubileo, celebrato a Pechino! La riyoluzione francese a,C'va teoricamente proclalllati ·i cliritti àell'uomo, cd oggi tutto il mondo è in rivoluzione perchè i clii'itti dell'uomo non furono rispettati sulle rive del Pei-ho ! Contro questo grande movimento sern brnno vero miserie le arti della diplomazia. Gli ottimisti che credono ora all'onnipotenu1 dogli Sta,ti dopo elio hanno ccssat,o

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