RIVISTA POPOLARE D! POLITICA LETT~R1~· E SCiENZE SOCIALI Ilimiatoi al otorminismo sc ontifico (i) La dottrina dell'evoluzione cosmica e del determinismo universale, per cui ogni fenomeno si spiega riducendolo a' suoi antecedenti e ogni cambiamento trova la sua raeione sufficiente nel cangiamento che lo precede fino all'infinito, é oggi fatta segno alle critiche più ardite da parte dei filosofi dell'idealismo rinnovellato. Tra queste critiche tiene un posto d'onore per la sua serenità ed ·acutezza quella del professore Petrone di cui vosliamo in questo articolo esporre e discutére in breve le idee fondamentali. Secondo il Petrone, questa concezione grandiosa, che costituisce il titolo di gloria più fulgido della filosofia del secolo morente, errata in quello che afferma e in r1uelloche contiene, riesco inane e incompleta e fallace per _quello che nega o mette da parte. L'azione Yitale è circondata da azioni fisiche e chimiche, le quali, a loro volta, non sono che un caso della meccanica molecolare, ma non é tutt'uno con quelle azioni, nè è con esse in re'azione di equivalenza. Il sovrapporsi della sintesi biologica agli elementi ed alle forze fisico-chimiche, designa l'intenento di un principio e di un fattore nuovo irreduttibile agli antecedenti, designa l'interv,mto di una legge quahtatiYamente superiore al nudo rapporto di contenenza, di equivalenza quantitativa. Nella genesi e nello sYiluppo dell'essere vivente non oporann forze esteriori od impulsi esteriori come nel mondo meccanico, ma forze interne del germe. Simbolo della meccamentre con esattezza e precisione di procedimenti permette di appagare quel prepotente bisogno di causalità che agita la mente umana al cospetto dell'esperienza, palesa, d' altronde, tutta la sua insufficienza e la sua inadeguatezza in confronto della complessità crescente delledeterminazioni dell'essere. Doccia fredda nica è quindi l' inerzia, della vita la spontaneità. Imperano nel mondo meccanico leagi di conservazione e di stasi : nel mondo biologico di cangiamento e di differenziamento spontaneo. Di qui nell' uno, l'inalterabilità della massa: nell'altro, il rinnovellamento della materia degli organismi ed il processo ritmico e compensativo dell' assimilazione e della disassi1nilazione. Su tutte e tre le forme del determinismo psicologico il Petrone concentra la sua attenzione per colpirne i punti più deboli e vulnerabili. Trascurando il materialismo. diremo cosi volgare, ché si illudo di spiegare i fenomeni dello spirito facendone un duplicato, un epifenomeno cl e l meccan'smo Il determinismo scientifico infatti s'inizia, secondo il Petrone, con un presupposto sottratto al cimento della critica - l'universale determinabilità del reale secondo il principio di causa - e riesce ad un risultamento contrario all'esperienza - l'elisione dalla sfera del reale clitutte quelle determinazioni efficienti le quali non si lasciano costringere nei limi ti del suo schema prestabilito. Questi sono i difetti e le lacune più rilevanti che il Petrone riscontra nella compasine scientifica del cletermmismo. Se non che egli,lungi dall'indugiare in Boum • Boum -Waldersee: Il 1101i1c1o ! il Hemico ! nervoso, il Petrone si ferDov'è il nemico'? Li-Hung-Chang: :'.\on si arrabbi, gencrnlt": è alla pa~ticceria colle truppe alleate. ma ad analizzare le dottrine del parallelismo psichico, della misurazione dei fatti psichici e del- ]' associazionismo. Equi- (llmnoristiche Bliitter (li Berli no) questa critica generale, s'addentra in un esame minuto e particolare dell'interpretazione materialistica e meccanica del cosmo, della vita, della coscienza e della storia. Vediamo di esporre in breve ed obbiettivamente le conclusioni più importanti delle indagini del Petrone in ordine• ,a questi singoli problemi. Il Petrone, rilevate le contraddizioni e l'insufficienza radicale del determinismo meccanico e dimostrata la irreducibilità della fisica alla meccanica perché il fatto fisico segna l'intervento di una proprietà nuoYa quale la differenziazione qualitativa del movimento, passa a circoscrivere i limiti del determinismo bioJoaico. Secondo lui, l'interpretazione meccanica della Yit-e non coglio la differenza specifica del principio Yitale, appunto perché studia la vita non già nelle determinazioni sue, ma nei coefficienti od equivalenti meccanici. I coefficienti meccanici sono non l'equivalente della vita, ma il suo entourage; onde la interpretazione meccanica della vita, se pure non sia (I) I. Petrone·_ I limiti del determioisa:o scientifico - Modena - G. T. Vincenzi, 1900. YOca, secondo il Petrone, è la prima teoria perché tra i cangiamenti psichici e. le concomitazioni fisiologiche intercede, tutt'al più, un rapporto di reciproco condizionamento, irreduttibile allo schematismo unilineare del principio di causa. I processi misurativi della intensità delle sensazioni sono poi e,·iclentemente arbitrari e poegiati so- {ra un erroneo processo di obbiettivazione degli stati psichici interni. La psicologia dete!'mina e misura la sensazione in funzione del suo correlativo causale es•teriore, traducendo, cosi, l'intensivo nell'estensivo. la qualità nella quantità, il subbiettiYo nelJ'obbiettivo e trasferendo ad un ordine di fenomeni i modi di essere di un ordine eterogeneo. Raffiaurando la serie degli stati psichici come una serie lineare continua ed individuando i momenti cli quella serie a mo' di unità omogenee ed impenetrabili, essa snatura i fenomeni dì coscienza i quali s'intrecciano e si inseriscono gli uni negli altri e si penetrano a vicenda e ciascuno dei quali, non che occupare posti distinti nel presunto spazio psichico, involge, rifletto, occupa e penetra l'anima intera. Ed anche l'associazione partecipa dello stesso difetto della psicofisica, perché, secondo il Petrone,
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