RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI RlV[STA DELLERIVISTE Tvrcole Vidciri. Dopola morte del Re. - L'arn bi ente sociale o politico in mezzo a cui si svolse il regno di Umberto I fu uno dei piit adatti a far gerl1logliare i mali semi che dovevano conclnrre alla catastrofe rli Monza. Chiusa l'epoca clel nostro risorgimento si aperse quella critica col regno cli Urnberto I: la concordia cli propositi e opere anùò sciogliendosi per clar luogo al pullular rli fazioni politiche, cli ambizioni personali, di classi molto })Ìlt curanti clel proprio interesse che non <li quello generale del Paese. Gli spù:iti piì1 anelaci o tnrbolenii, non avendo piì1 modo di sfogarsi in imprese guerresche, cercarono altri sfoghi ai loro ardori: cominciarono a prendere di mira la Monarchia e a far risalire a, questa le molte e gravi colpe dei ministeri di Destra e cli Sinistra. Però, a dir vero, neppur essa fn seuza peccato: e peccò per mancanza cl' iuiziati,a e di energia, acconciandosi troppo facilmente a qualunque parere ùei suoi ministri che non rifuggirono dal violare a1rertamente anche lo Statut.,. Così scadevit nell'opinione di molti, o massime nelle chssi minori, l'istituto monarchico; un istituto che, se 11011ò sorretto dalla riverenza universale, non può reggere a lungo. Da un'altra parte, lo dottrine dolla Rh·olnzione Francese germogliarono e crebbero fra noi, e l'eguaglianza fra le classi sociali, che cloveva essere uua semplice aspirazione che si maturerà in un avvenire ancor molto remoto, fu presa come uu postu,]ato cbe rlall'ordine delle idee fu voluto immocliatamente portare nell'ordine dei fatti. Cosi cominciò quella guerra contro gli attuali oxdinamenti sociali che doveva poi co11durre ai trionfi odierni dei socialisti. Pel risa,namento morale devono concorrere in principal modo il Go,·orno e le classi dirigenti. Oggi, ò alle minori classi sociali che bisogna prima di tutto e sopra tutto pensare, perchè esse sono il numero, e il numero oggi governa per mezzo della scheda elettorale. Ormai è impossibile ritogliere il diritto elettorale che fu dato, perchò, se lo si tentasse, ciò sarebbe considerato come il primo segno di una reazione clJe provocherebbe immediatamente una contro-reazione, a soffocare la quale sarebbero vani gli sforzi rli qualunque Governo. Non bisogna confondere le universali quasi manifestazioni di dolore degli Italiani per la morte di Re Umberto. col giudizio che gl' Italiani fanno del proprio Governo: giudizio sempre molto severo e pari al profondo malcontento che agita le popolazioni. E come potrebbero essere questo contente~ Qnale cura si presero i Governi di Destra e di Sinistra di queste classi~ La storia di questi ultimi anni parla. Disgraziata storia, e disgraziati tempi! Si persuada il Governo, si persuadano lo elassi dirigenti che fin qui hanno fatto falso cammino. Bisogna mutar strada, seguire i nubvi tempi. Se in questi ultimi anni ci fn progresso economico e aumento di ricchezza nazionale, si rivolsero a tutto vn,ntaggio dei capitalisti e degl'intraprenditori: i lavoratori, quasi, non se ne accorsero. Educare bisogna, prima di tutto e soprattutto; provvedere davvero e continuamente alla sorte delle minori classi sociali; non premore su di esse con imposte, e non premere nemmeno sulle altro olt-re lo stretto necessario; sopprimere tutto le spese inutili; governaro oon la legge e nella legge; dispensare giustizia a tutti. Perchè tutt,1, la macchina dello Stato fuuzioni beno, è d'uopo che tutti i suoi organi, funzionino bene: Governo, Parlamento. Principe. « Quando lo Statuto sarà « veramente osservato da, tutti con lealtà» ed « os· « servato così nella lettera come nello spirito e nelle « sue logiche ed organiche o necoss~uio evoluzioni, « allora potremo dire ùi esserci raYYiati snl bnon cv,m- ,< mino cli una ,·olta J> Tentiamo nn t,sperimento leale ancora di esso. Si ricordi: qual si semina, tal si 1·accoglie. (N1wvci .Antologia - 1° settembre). A. M. Simons. Il Socialismoin America. - E' necessario per comprendere il movimento socialista americano di conoscere un po' la storia delle condizioni economiche cla cui deriva. Il primo fatto che bisogna mettersi in mente è che il popolo americano è stato sempre obbliga,to ;iù andare verso l'ovest attraverso un continente, il secondo fatto è che le coHdizioni economiche, per la prima volta al mondo, hanno trovato negli Stati Uniti un terreno ove esse potevano sviluppare liberamente. La frontiera ovest ha avuto un'influenza notevole e significativa. Tutti gli stadi dell'evoluzione, rla.llo stato selvaggio . al oap.italismo, s'incon1;rarono nello stesso tempo o sotto uua forma spesso esagerata. L'impulsione rivoluiiouaria in luogo di tenta,ro dei sollevamenti :cill'interno, si portò alla frontiera. e spese la sua energia alla co11quistn del deserto. Là, alln, frontiera, si fonnò una società ove vernmente e meglio di qualunque ::iltra, parte della terra, tutti gli nomini avevano delle egna,li probabilità di riuscitn, e cli felicità. Ognuno volgeva la, sua energia contro la 1rn.tura, non contro i suoi cornpngni, e Jn, ,ittoria appartoneYa ai forti e ai più attid, fisicamente e mentalmente. La frontiera e!;-ercit,avau1m cloppin, inflnenza sullo spirito rivoluzionario perchè deviandone l'energia ne anll)ontava l'intensitù. La somplicit,à dei suoi fattori socinli, ha, clato a.I capitalis1110 nmericauo tutto lo facilità JJer SYiltq1parsi uornrnhnente. Senza parlare dei trnsts e delle tendenze im1rnrialisto, basti dire che la concentr,1zione ecouomic,1, ha, raggio11to trn noi un grndo sconosciuto altro,·e: quasi tutte'lo industrie sono in mano di un pugno d'individui che agiscono come un sol uomo. Quest~1.co11centrnzioue di forze ha deter111i11ato la tirannia di classe, o il proletarinto è stato asservito come il governo dispot,ieo il pi1't organizzato cl1e si possa itn111aginare. Però, negli ultimi anni, anche il proletariato si è sviluppa,to con una rapiditi, meravigliosa. I trnsts hanno precipitato degl'intieri eserciti di operai abili nelle file clei disoccupati. Si calcolano dai 30 ai 50,000 i ,iaggiatori di commercio, i tamburi, che i trnsts hanno privato dei loro mezzi di esistenza,. Tutte le ,·ie sono chiuse, o il grande esercito degli uomini istruiti che escono clalle scuole è nell'impossibilità di utiliizrtre le suo facoltà intellcttua.li. Pure, noi a,bbiamo ,,eduto, in questi ultimi anni, modif:ìcarai ciò che era fin qui la ji·ontiern americana. Ma per ben comprendere il senso di questa evoluzione, sono nocess,trie alcune parole sulla legge americana ùel1' hoinesteacl. La situazione ern, la seguente: d era una vasta estensione di terreno da colonizzare e che offriva uno sbocco illi1uitato ai prodotti dei proletari dell'Est, come un modo eccellente per sbarazzare il « mercato del lavoro » degli elementi ostili al ca,pitalismo. Si annunziò che chi unqne desiderava parti re per questa terra non occupata, e colonizzarla, ne avrebbe avuta la pro• priet:\ assoluta: e milioni di Americani n,ccettarono per fuggire il capit.alisu10 oppressore. :\la. bisogna diffidare dei capitalisti come dei Greci, anche qnauclo fan 110dei regali. Quando il coltivatore volle disporre clei prodotti del la,,·oro, si accorse che la produzione non era terminata finchè la mercanzia non ora stata rimessa nelle mani del cons11mator11. Lo costrnzioni delle strade ferrate e delle macchine gli aumentarono i carichi, e s'accorse ch'egli aveva la sorte degli ~chiavi di tutti i paesi e di tntti i tempi: un lavoro continno od un'esistenza meschina, mentre i padroni dello st1·ade ferrate e ùei mozzi per immagazzinare i suoi raccolti lo sfruttavano fino all'ultimo soldo. r.fa consideriamo un altro lato della questione. Allorquando il 1woletariato americano si rivolse ,erso l'ovest, il c,ipitalismo fn liberato dai pericoli ch'avrebbe presentato per lui questo elemento rivolnziomirio, ma al tempo stesso egli perdette una parte dei suoi salariati. I salari aumentarono o così vi fu come nn invito all'immi«ra;,;ione, e l'America diventò « nn rifugio pei misernhili di tutti i paesi » che risposero a milioni all'appello, portando in mezzo a, loro parecchie migliaia col ya11golo socialista Llella rivolta. Dapprincipio i socialisti fecero pochi adepti, ma qnando il prolcta1·iato cominciò a sentirsi oppresso pensò che J)Oteva esserci del vero in ciò che essi gli dicevano. Questa trasformazione rimonta al 18!:>Zcirca. La, costituzione cli uu potente partito socialista trnificato ~ i~ America in pien!t via di realizzazione. Dopo gli ult1~11 avvenimenti l'ora è propizia per la propaganda socialista. La guerra recente con la Spagna e la spedizio_ne alle Filippine ha mostrato in tutta la luce la rapao1ta e la crudeltà della classe dirigente, ed ha attirata l'at-
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