Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 16 - 30 agosto 1900

RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA LETTERE E SCIENZE SOC!AL! Per diminuire o togliere le conseguenze della disillnsio11e che si ha coi tentativi di applieazioni, i piì1 intelligenti raccomanilano rortodossi11, assoluta e l'impossibilismo. Ma tra l' i111possibilisrno e il possibilis1110 c'è tutta lilla graduazione che tra i socialisti va dall,1 illusione lllaggiore della Social-Democrntic Federation e <lell'Inclipendent l<ibonr party al realisnLO ed allo scetticismo dei Fcl-l>icmi. Sino a<l un certo punt.o l'illusione e l'eutnsiasmo come .lo chiamano i socialisti, è piì1 o meno prezioso e indispensabile. ~la al di là di un llcr-to punto diviene inutile. (Jlw111ci-nité 1Vo1wclle - Agosto). 1. H. Mnirhead: Checosasignificai'tmperialismo. - L'idea imperiale non è nnova. Prevalse nel secolo X\'IH e nella prima parte del XIX. Edmondo Burke dichiarò che le nostre colonie dove van.o essere con;;;idemtc come i primi, pii1 rari e delicati ogget,ti dell'Impero. La passione imperiale decadde col prevaler,, ileUit scuola di Manchester; 111acome declinò •1ncst:i scnoh1, qnclb ri- ,:0111i11ciòa risorgere. Carlyle piL1che ogni altro cont,ribnì al nuovo Imperialismo. Egli s'intratteunc a lungo cli due grandi fondatori d'lmpero, Crom,rnll e Federico II. Nei primi ottant'anni del ,;ccolo presente il nuo,·o movi,ueuto 11rese consistenza e coesioue: si eùlio il grande risveglio che seguì alla morte ili Gorclon, con la pubblicazione della L'spansione di , ·eeley e clell'Occmw di Fron<}e. · Gli antimperialisti rimprovora110 all'Impero molti delitti; ma per evitarli bisognerebbe riuunziarvi. Il compito dell'Impero intanto do\'e essere politico cd educativo. Non si è fatto tutto dal lato politillo; rna si è sulla buona via per la soluzione. lufinitameute piìt vasto è il compito della ricostrnzione delle idee sociali, morali, ipdllstriali per qnattro o cinquecento milioni di uomini nei più diversi gradi di cultnnl. Ciò che occorre >'Opmtutto è nn 'Associci.::ione per lo stndio dell 'i·1ifcrn:ia in largr~ scala, di cni dovrebbe essere memhro ogni fonziouario civile nell'In<lia e nell'Africa. Questa è una quistione di ordine, di disciplina e di a111miuistrazio11e, nella quale J'AngloSassoue per la coJ11biuazione della prudenza e del coraggio, dell'energia e della adattabilità alle circostanze, ha a,;sicnrati dei vantaggi ,;u rprn.- luuque altro vopolo. L'Egitto è un esempio cli ciò che possono fare gli Auglo-Sai;soni. La storia ci narra di liii iugcgn!lre inglese,, clie in un anno sai vò il raccolto del Basso Egitto colla sua pronta energia e col lavoro indefosso. Gli incligeni gliene furono riconoscentissimi, e nella principale Moschea gli furono rese solenni onoranze. Ripeton,lo l'azione educativa iu ogni sen;;o si riuscirà nel difficile compito clel co11solicla111ento\lell'Irnpero. (Fortniglitly review - Agoi;to)_.__ E,.,,iesto E. Villiam: La rivoluzioneeconomicain Germania. - In Germania si riscontra il sorgere rapido delle officine, le citt;\ elio si abbelliscono, la popolazione che aument,a del 30 0[O, le es1)0rtazio11i che fanno salti in avanti, notevoli progressi nel!' estrazione del ferro e del carbone. Amburgo supera Liverpool nel tonuellaggio, ed è già il primo J)Orto di Enropa; viene i rnmediatamente dopo Londra. Ma c'è il rovescio delJa medaglia. La tessitura della lana soffre per la sopraprotluzioue; la concorrenza degli Stati Uniti è troppa seria. L'industria dello zucchero, stimolata dai prenii di esport.azione, subisce un movimento retrogrado: gli Stat-i Uniti, il Canadà, l'India hanno colpito gli zuccheri di barbabietola della Germania con forti clazì. L'ultimo col])O potrf~ arrecarlo l'Inghilterra; e se cessenì il sistemn, dei premi, la produzione dello zucchero uell'Jndia occidendentale, nel Queensland, negli Stati Uniti prender,\ il sopravvento. Il coutraccolpo in Germania sarebb!l tanto grave, quanto grande è l'estensione della colturn della barbabietola. D'altra parte la fiuauza privata delb Germania non è troppo Rana. Le bancl1e si abbnndonano facilment~ ad intraprese cli speculazione e seguono 11na politica d1 avventure - banche nelle cit,tà d!l! Sncl-America, trnmwa_ys nell'Argentina, fotTOYie nell'Asia Minore, capitale i111piegato in ogni modo nelle colonie. Per tutto ciò la situazione economica della Gerruan ia, dal punto cli vista internazionale diviene sempre più gra,-e. Essa ba bisoguo di grantli mercati per collocare l' eccesso della sna produzione; perciò è in balìa della Gran Brettagna. Gli accordi del Canadà colle metropoli hanno gi,ì, prodotto nu allarme negli industriali tedeschi; e l'esempio del Canadà san', seguìto dalle altre colonie. La Germania, quindi, deve implorare la clemenza dell'Jnghilten-a; e qnest.a deve giovarsi della situnzione nella ri11110,·aiioue del trattato cli com111ercio,ch'è prossin10 a scadere. La Germania non potrà resistere nlle don1ancle della sua rivale. (.\'ntioncil review - Agosto). I. D. TVelple-y: Un ti ust internazionalesul grano. - Fn t~ntato, e costituisce nn capitolo ;;;inora segreto della storia diplomatica degli Stati Uniti. li 4 novernhre 189G il ministro rus~o Kotzeblle, accrcdiLitto presso il governo di ì\',1shington, in seguito a.cl istruzione del goYerno imperiale, propose a Hiccarclo Olncy, allora segrntario di Stato, che la Russia e gli Stnt.i Uniti si combiuassero tra, loro per: faJ·ealzare del cento per cent,o il prezzo dei cereali. Srcondo il ministro n1;,so questo frust avrPbbe assicnrato dei benefizi ai coltivatori della Rnssin e degli i:-ìtati 1 Uniti prinm, e poi a qnelli tli tutto il mondo. Olncy lJassò la proposta a i\lorton, segretario cli Stato per 1'a,- gricolt1m1, che la respinse encrg.icamente, riteuemlo che Ja, relazione tra l'offerta, e la domanda soltanto dovoya regolare il prezzo. La Hussia lasciò cadere la domanda sotto l'aspetto diplomatico, ma essa accumulò fatti ed argoment.i contro la teoria dell'offerta e della domanda. Ess,t mostrò clre mentre l'arca, colt.iva.tn e la quantità cli grano prodot;ta, er,rno aumentate dal 5 per cento nel 188l!-93 e che h popolazione era anwentata clell'll per cento, con un forte aumento del consumo pei· testa, il prezzo del frumento invece era diminuito del 50 per cento. In alt,re pnrole: la domanrla superò l'offerta, ma il prezzo tlimiuuì della metà. La Russia non dispera di convcrUre gli Stati Uniti al suo moclo di pensare. In ogni modo la possibilitiì di 1m siffatto trnst governativo è spaventevole. 11raccolto <lel fnunento nel 1898 fn cli 2,879,000,000 di busltels (I). Il prezzo fu di mezzo dollaro. La Russia propose cli aggiungere quasi un 111ili11,rdeo mezzo cli dollari al valore del grano <lel mondo. Gli Stati Uniti producendo 700 milioni cli bushel1;, le regioni agricole avrebbero guada,- gm,to 350,()00 000 di dollari. I col ti vatori russi producendo 400,000,000 bushels avrebbero guadagnato 200 milioni di dollari. l\la l'Inghilt,~rra compraudo 125 rnilioui di bushels all'anno avrebbe perd11to 60 milioni cli dollari e ne avrebbero guadagnato trcut.a i suoi colti• Tatori. Se questo trust si dovesse realizzare l'urna.nit;\ si dividerebbe in due parti. In un gruppo Rt,arebbero tutte le nazioni che importano cereali: l'Inghilterra, la l~ra.nci,i,, la Germani>t, il llelgio, l'Italia, la Sl'izzen1., l'Obuda; nell'altro gruppo si troverebberu la Russia, l'Austria, la Rumenia, l'America del ;'\onl e del Sud. :-le nascerebbe una nuova politica-. Le votenze che hmrno l'avanzo cli sostanze alimentari uon avrebbero bisogno cli procla111are la guerra; esse proclamerebbero soltanto la farne. Il resto Jel mondo 1lovrel.Jl.Jeancndersi o combattere pex la vita,. (Fortnightly Ucview - Agosto). G1iiclo Rubetti: Per la scuola classica. - Il Mm·::occo ha pubblicato un interessante articolo, in cui, dopo avE:r constatato la (l!lcadenza del latino in Jtali,1,. ilimostra come la nostrn scuola cosid1letta classica abbia ormai perclnto ogni suo vero signifìcato, e non risvo1i1la, piì1 a nessun utile scopo. L'articolo, ha tale importanza, che tutti i giornali anche i politici, dovrebbero serenamente meditarlo e com111c11tarlo. ~la, purtroppo. ben altri argomenti solldicnno, oggi, la cnriosità e l'interesse dei rappresentanti della stampa italiana, perchè si possa pretendere tanto da loro! Le vecchie e buone traclizioui rlegli studi classici italim1i sono ormai 11erdute e, forse, per sempre perdute; nè cl'Oclosia eno11e"ùil ricercarne la causa vrinut e Yera in quel crnnulo cli errori, che per un'ipoC1rita figura cl'eufe111ismov;eue chiamato dai nostri reggitori metodo cl'inse_qnamento. Cumulo tl'!lrrori cui se ne aggiungono oguora dei nnovi per la sciocca ambizione !li chi, preposto alle cure dell'istruzione pubblica nel nostro paese, crede di acquistarsi nn diritto itl plauso popolar!l, distruggendo (I) li bushel vale litri 36.348 (non lire, come per errore del tipografo fu stampato nel passato numero in una nota allo Sperimentalismo Sociale). N. cl. R.

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