Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 16 - 30 agosto 1900

RIVISTA POPOLARF: Dl POLITICA LlfTTERF: F: SCIENZE SOCIALI sto aumento, il costo ùella vita essendo considerevolmente aumentato, la proporzione tra lo sue entrate e le sue spese essendo restata presso a poco la, stessa,. Accanto al salario, propriamente eletto, vi sono st(l.to delle innovazioni, tra le quali la partecipazione (1.iprofitti, che si pratica, per esempio, uella casa clol Bon l'vfarché a Parigi, nella stamperia Clu,ix e C., riolla casa Goffinon per le costrnziolli idrauliche etc. Quostn, ultirna stabilisce, dopo tre a1Jni cli lavoro, la partecipazione del 50 010 sui benefizi. ~on solo in Pr:\J)cia, ma in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Italia, in Sdzzera, o in Germania molti industriali hanno adottato questo metodo di rimunerazione. ( (hande Revuc, - A~osto). Patil De Ronsiers : La potenzacommercialedella Germania. - La notenza commerci:1,le della, Germania elio fa riuculare ii commercio inglese. supvlisce il commercio francese e s'installa sui punti piì1. lontani e i piì1 recentement.e accessibili all'attività europea. Uasta per convincersene studiare il movimento del porto di Amburgo. Da che cosa proviene tutto questo pt·ogresso gigantesco, Anzitutto bisogna esaminare le forze produttrici, poi le ciroostanzfl che hanno determinata e favorita la loro creazione. Dal suolo si è tratto un gran partito, facendo soprattutto in Sassonia, la cult11ra clelht barbabietola, che ha dato alle terre un grandissimo valore. Le ricchezze del sotto suolo essendo cousidorevoli, si Se, in Serbia, nn capello di donna ò più forte cl1e le l.,racr.ia di tanti nomini .... è consacrato ad esse tutta !'atti l'it:ì, e ciò ha pro1lot.to nn contraccolpo sullo sviluppo inclnstriflle. Così la metallurgia, l'in<lustria tessilo sono st.ate com1)lctarnento trasformate. Il prezzo relati ,,amoute basso della mano rl'opera ha contribuito egualmente, nelln lotta eco110111ica,ad assicurare il vantaggio fllla Germania sulle sue concorrenti, la Francirt e l'Inghilterra, tauto più che essa è ent,rata in lizza, con un macchinnrio pit1 JHarfezionato. Lo Zollverein, l'unità doganaria, h,t moltiplicate e facilitate le transazioni; si sono aperte vie ili cournnicazioue per terra e por acqua; e lo Stato Prussiano e tutti gli altri <lell'Impero hanno secondato t,ntte le intraprese. (Jlcvue clc Pai·is - 1 Agosto). L'esercizioferroviario, - Il tremendo tlisastro tli Castel Giubileo ha risollevato la questione dell'esercizio ferroviario. Lasciamo stare l'esercizio privato o l'esercizio di Stato, percbò la causa vora cli simili fatti sta nel eistema con cui i servizi pubblici sono i111pianti1ti e condotti in Italia. Una frase volgare, ma incisi va, esprime il pensiero nostro: si ,vogliono frw le nozze coi· fichi secchi; e1l Esercito, Mariua, Posto, 'l'elegrafì, Jstrnidone pubblica, Sicurezza pubblica, Gi11stizia hanno subito la medesima jattura. Il sistema adoperato in Italia in tutti i rami dei pubpubblici servizi, di voler fare molto e grandi coso con pocl1i mezzi, è stato spiuto all'cs11gerazi0De pel servizio ferroviario. E chi conosce in quale stato sia il materiale fisso, non può a meno di meravigliar~i che rari sieno gli inconvenienti, e ùeve riconoscere che il personale fa mimcoli di abilità perchò il servizio vada alla meglio. Si sono aumentate le velocit,'t ai treni, il traffico è - cresciuto, i viaggiatori banno raggiunto un numero 111olto maggiore; ma non si è fatto Llll miglioramento corrisponrlento nel iierv1z10. Le priucipali stazioui non hanno la capacità di servire all'aumentato numero dei treni; i sistemi cli segnalamento sono inadeguati per tutelare lf1 sicurezza dei t.reni elle circolano; i ponti stanno rit.ti per rnimcolo, dato il peso sem1H'e crescente dei troni; il numero dei vagoni ò insufficiento; tutto intero l'armamento di moHe linee plincipali andrebbe rifatto o almeno nidicalmonte cousolidato ver permettere un sicuro servizio. 'l'nt,to questo, ed altro ancora., si sa benissimo da molti anni, e tuttavia i Ministri clei Lavori Pubblici 11011hanno avuto coraggio di dirlo al Parlamento. Quanti anni occorsero, per esempio, perchè il Governo si persnadesse che le due reti contiueutali, 11011potevano anHo, senza inco1wen icnti, due freni a tipo di verso! l•'iirnlmente si ca1)ì, ma la, spesa occorroJ1te fn ripartita in piì1 anni, e si avranoo aucora per molto tempo i gravi inconveniouti prorlotti dalla lenta tr11sforrnazione. Qualche volta gl'incoDvenioDti si evitano, ma poi viono il momento in cui bisogna tirnr fuori dal magazzino anche i yecchi ordigni elio non ripouclono più alle uecossit,1 llell'oggi, e si hanno le catastrofi. Si discuta dunque pure sull'esercizio cli Stato o privato, Ai discuta sulle responsnbilità dei grandi e dei piccoli: tutto <[uesto sta b('ne, rn,i non ò nn rimedio. Il rimedio è uno solo e ~ .,,le por tutti i casi : occorrono milioni e molti. Questo bisogna che sa[Jpia ilpciese, affinchò non si illncla di aver tante bolle 00110 a buon .... in China, il codi1Jo di Li-lT1111gCl1:mg da molto da fare alle Na7.ioni. (Fischietto di '.l'orino). mercato, aff:ìncl1è diffidi di economie elio sono ritardi di spese necessarie, e<l insist,a a 110n volere chfl si spendauo denari per ideitlitìt lontane, qu::mdo vi sono tanti nrgonti bisogni, sia pme prosaici, rna improrogabili. (Rconomista - li) Agosto). R Bertaux: La malaria in !talla. Sono llppena venti nnni che fu <lato il primo grido cli allarme. Lna com- ·11tissio110d'inchiesta, ritornando nel ·JSSO,la 1111 viaggio sulle steiltle ferrato del i\lezzogiorno. rivelava 1111 fatto che nessuno, dopo l'Unith d'Italia, aveva ancora supposto : mi ter.:o del nuovo regno em il i·cy110 clelln nwlnrici. Si nomi1111rono dello corn111issioni, si fecero delle inchieste, si rn<lassero doi progetti <ltli<[nali però uscì. poca cosa. Le macchio f1rnohri sulla carta d'Italia che . segoauo una media aunua !la 3 a 8 morti di mahuia s11 1000 abitauti, fornrnno \lei gruppi n,~ttamonte clistinti. Dalle Alpi a Roma la v..011anwrtnaria comprende soltanto tre isolotti cli c11i il piì1 grande copre una parte della Laguna, trn Venezia e Comacchio. Vi è un'isola più esteRa in Toscana, da Pisa a Civitavecchia. Una niacchia spessa e scura Yela tutta la campagna rom11ua e la pia11ura pontina. Di là, fì.110all'estremo Sud, si t.rova appena, su ciascuno dei duo Yersanti, nna regione che 1·esti libera. Se si eccettua la Campania e la Terra di Bari, il Sud ò contaminato in ogni senso. Puori della penisola, l'angolo S. E. clella Sicilia ò tutt'intiero av,·e• lenato; e la Sardegna ha, da un estremo all'altro, dei sogDi che attestano che nell'annata la malaria strappa, qur1si in ogui paeRe, I' I ¼ clogE n.bitanti. 11 male non ò limita,to allo coste l)a!u<lose e alle vallate clei torrenti, ma s'eleva sulle colline e sugli altipiani. Si avrebho un'idea molto insufficiente del flagello so ci .si limi tasso a contare i carlaveri, perchò !a malaria

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