RTV!STA POPOLARE DT POLlTICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI ganda col fatto; eppure la vicina repubblica non esporta Ja merce micidialissima, di cui ha il monopolio il nostro paese I 'f- * * Repressione o prevenzione sociale ? Affrettiamoci alla conclusione rinviando ad un altra volta il dire sulla posizione f;tta ai repu bltcani in ispecie dal delitto ùi l\Ionza, e clell'alto lol'o compito educativo e st1molatOL'Ei al bene ecl al progresso; affrettiamoci alla conclusione ver accennare al metodo cla seguire per curare _la malattia epidemica clell'anarch1a, che ha_ tanti_ ,dtn prec~- dentt nelle ep1clem1e religiose e pohttche d1 altri tempi, resa forse più acnta oggi dai 111ezziinnumerevoli e poderosi che rendono pii1 facile la diffusione del contagio psichico. I giornalistiguerrafondai , ' .-e·. ,.,,-""'. ~ . --~ ~ Suoni la tromba, intrepidi Noi scriverem cla forti, Non fosse che per crescere Il numero dei morti ! ( Uomo di Pietm di Milano). Si vorra continuare nella repr, 0 ssione feroce e nella reazione? Nulla cli più inutile e cli più dannoso ad un tempo. L'esperienza è stata fatta e con particolarità in Itafa1, che vide anche i11Roma la riunione del famoso Congresso antianarchico. L'esperienza, senza dubbio alcuno, ha ,'imostrato la inutilità e il clann , dei metodi seguiti sinora: essi hanno as icurato all'Italia il primato infausto della rea ione e del delitto politico e comune. L'hanno consbtato monarchici convinti, onesti e intelligenti come Luigi Lodi e F. S Kitti. Ecl un altro monarchico non meno com into, Yincenzo i\lorello, - Rastignac della Tribuna e dell'Ora. - voi tosi eloquentemente ai governi, alle prefetture ed alle questure ricorda loro che errano crecle;;do cli p ter debellare l'anarchismo colle misure di r pressione feroce, buone so tanto a fare dei martiri od a circondarli di simpatie. E la reazione potrebbero anche desiderare i partiti popolari, che tanto giovamento _ne trassero sotto il ministero Pellouxl Le recenti elezioni cli Budrio, cl'lmola e cli Chivasso insegnano che il paese non si lascia fuorviare dalla calunnia audace e dalla menzogna sfacciata. Intendiamoci, però: la rinunzia alla reazione non d~ve essere scambiata col'.a impunità accordata ai delinquenti. Abbiano il loro corso le le~gi punitive, anche severe. La difesa sociale ba le sue esigenze inesorabili. Ma non si conti e non si speri sn cli esse per prevenire il ripetersi delle criminose manifestazioni che rattristano la società contemporanea. Dove è impotente - di una impotenza assol11ta - la prevenzione ordinaria della polizia, deve soccorrere la sana prevem1io1,e sociale: prevenzione economica. intellettuale e morale. Lasciamo che certi i111provvisati filosofi clella Storia, cl'i una incorreggibile miopia, si sbizzarrisca110 a negare l'efficienza dell'attuale ambiente sociale a base d'iniquità, e che essi non si accorgano del rapporto ps1cologico che corre tra i vari fattori dell'ambiente stesso. Costoro non comprenderanno mai bene il perchè il malessere economico, che serpeggia quà e là, e che ha pervaso ogni angolo più riposto d'Italia. po.ssa influire nella genesi del fenomeno anarchico. Concio essi dànno prova L'ingranaggio Fra giornalisti guerrafondai : - Possiamo star tranquilli che avremo sempre dei buoni argomenti per sostenere il prolungamento della guerra. -1 - Sicuro. Ades;o mandiamo la prima spedizione di soldati a vendicare i morli ; poi manderemo una seconda spedizione a vendicare la prima; poi una terza a vendicare la seconda . .... e così di seguito per l'interesse della nostra bottega! (Asino di Roma). cli una ignoranza b,·stiale: non conoscono, neppure su• perficialmente, la letteratura dell'anarchismo. Compiangiamoli. La prevenzione intellettuale dev'essere continua e coscie:i te. L'a1.archismo è la quintessenza clelle dottrine borghesi liberiste. L'esaltamento dell'inclivicluo attraverso a Stirner, a ì\"ilJiam Morris, a Spencer ed alle degene1·azioni nitzschiane, ha condotto alla dottrina anarchica cli Reclus, cliKropotkine, di Faure, cli Jean Grave ed alla degenerazione dti Pini, dei Caserio, dei Ravachol, clei Vaillant, dei Bresci ecc. All'onnipotenza dell'individuo bisogna contrapporre i[ culto della solidarietà sociale. E la prevenzione intellettuale dev'essere completata colla dimostrazione della irrealizzabilità assoluta dell'ideale anarchico. Bisogna insistere nel provare che c'è una sola ntopia assoluta: l'anarchismo. Bisogna, infine, educare. E si educa coll'esempio. E' pes-irna la educazione che viene dall'indifferenza dei ricchi e dei potenti verso le miserie e le sofferenze dei lavoratori; è disastrosa la educazione che dànno gli apolvgisti della forza e della violenza, che si esercita dall'alto; e ultra anuchica l'educazione, che glorifica il massacro <lei vinti, degli inermi, specialme:1te se innocenti. E <JUale t:iste esempio di educazione al male non dettero le Ga:;zette alla niacola, che inneg _iarono al massacro delle giornate di Maggio? ... Ed educano forse q"ei giornalAtti che in questi giorni hanno inneggiato al l\Iacola solo perchè uccisore di Cavallotti? E potremmo continuare; e potremmo dire verità amare e crude che il Fisco non lascerebbe passare; ma esso
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