RIVISTA POPOLA.RE Df POLITICA LETTERE E SCIENZE SOC!ALl 293 alla lor volta, non una delle uHime cause delle unioni illegali e dei matrimoni selvacrgi, come li chiamano i tedeschi, per cui i figli naturali non le?ittimati predominano in quelle regioni ove é diffuso l analfabetismo. Così, su 1000 nati illegittimi ed esposti nel 1898 il Piemonte diede 111 legittimazioni, la Liguria 280, la Lombardia 183; il Veneto 4-!7; Piacenza, Parma, Modena e Reggio 410 ; la Romacrna 58-! ; la Toscana 405; le Marche 407; l'Umbria 5()8; il Lazio 360; gli Abruzzi e il Molise 291; la Campania 195 ; le Puglie 137; la Basilicata, 6-!; le Calabrie 77; la Sicilia 255 ; la Sardegna 281. In generale, gli atti di legittimazione sono numerosi nell'Italia centrale, minimi nelle provincie meridionali, specialmente in Basilicata, in cui la cifra delle legittimazioni é solo di 64 per 1000 nati illegittimi ed esposti. E il movimento della mortalità non varia punto : esso asseconda, con mirabile armonia. la diffusione dell'ignoranza, della miseria, delle union.i immorali. Perché é da considerarsi che la mortalità non dipende esclusivamente dalle condizioni i~ieniche ma da una complessità di cause di cui l'igiene é una L'Europabifronte L'Europa sorride con una f«ccia all'Esposizione e dall'altra piange dinanzi alla atroce guerra chinese. (llumoristiche Listy di Praga). conseguenza diretta e necessaria. Nel 1898 morirono nel Regno 732,265 individui, ossia 23, 19 ogni 1000 abitanti. Nel 1897 ne erano morti 695,602 e 758,129 nel 1896, cioè 22.16 e 24,30 rispettivamente, ogni 1000 ab. Ma il miglioramento fu sensibile solo nel Veneto, nel Piemonte e nella Liguria: nelle Puglie, invece, da 25, 53 morti su 1000 ab., quali erano nel 1897, se ne verificarono 28, 10 nel 1898. E qui crediamo opportuno riportare solo le cifre relative alla mortalità. 1tfortiper 1000 abitanti : Compartimenti 1896 ·1897 Piemonte 20,24 19,51 Liguria 21,73 20,79 Lombardia 23,57 22,40 Veneto 19,87 17,93 Emilia 24,3'2 22,51 Toscana 22,88 22,47 Marche 26,01 22,50 Umbria 23,96 22,05 Lazio 25,59 22,23 Abruzzi e Molise 27,18 25,89 Campania 27,27 24,20 Puglie 30,00 25,53 Basilicata 32,10 2,1,18 Calabri e 26,32 23,36 Sicilia 25,23 21,72 Sardegna 23,04 24,16 Totale 24,30 22, 16 1898 20,60 20,70 24,03 18,G6 24,95 23,28 24,20 23,65 23,40 25,8G 23,96 28,10 24,60 23,26 22,98 23,97 23,19 Dal 1807 al 1898 v' é stato adunque un peggioramento nelle condizioni della mortalità. Ma tale movimento si spiega benissimo col fatto che le condizioni igieniche si sono migliorate solo in alcune città in forza dei servizi municipali perfezionati come le :ognature, le condotture d'acqua, l'istituzione dei laboratori d'igiene ccc. Nella maggior parte dell'Italia meridionale, invece, e, in particolar modo, in Basilicata 'tali servizi sono sconosciuti, e gli abitanti vivono come bestie. Agglomerati in un sottaneo privo di luce e di aria, dormono in 5 o 6 in un sol letto largo un metro e mezzo o due metri il massimo, servendo poi lo stesso buco di stalla all'asino o al mulo e al maiale, il più grande patrimonio e l'oggetto più prezioso della famiglia. In queste conaizioni sfavorevoli germogliano come per incanto tutte le malattie, specialmente la tisi, che fa strage fra quelle misere popolazioni. D'estate poi, al tempo della mietitura, non é raro il caso cli vedere centinaia e centinaia di persone agglomerate sulle pubbliche vie - dinanzi alle porte di coloro che le assoldano - a dormire, Gli effetti dellacivilizzazioneodierna Nel 1900 l ~ 11:Chiuese barbaro: « Morte agli stranieri ! » NeP1910 W Chinese , cMllzzato: « Morte·agli'.Eh1·ei,! » (Floh di Vienna). senza punto curarsi delle intemperie e dei possibil abbassamenti di temperatura. Verso la fine di giugno tale spettacolo é davvero raccapricciante, e non s' é trovato ancora nessun Comune che abbia pensato a dar ricovero a quei miseri lavoratori. In un capoluogo di circondario della Provincia di Potenza, ebbi occasione di assistere personalmente a quest'acquartieramento selvaggio, e una persona, alla quale faceva osservare che non mettere a disposizione di quei disgraziati nemmeno una Chiesa oppure un magazzino del Comune era un delitto di lesa umanità, si meravigliava della mia protesta e ingenuamente mi confessava che in 20 anni non aveva sentito davvero nessuno a lamentarsi! Ma se i lamenti in 20 anni, come il buon uomo asseriva, non disturbarono le sieste dei maggiorenti del Comune, le cifre sono spaventose e tali da impensierire ogni onesto cittadino, perché esse comprovano eloquentemente lo stato sociale di quasi tutto il mezzogiorno d'Italia. 11 dissidio fra Nord e Sud che i più entusiasti unitari vogliono negare o, almeno, attenuare, emerge con evidenza luminosa dalle poche cifre che qui abbiamo riportato, e se la disuguale distribuzione delle imposte e dei benefici si può in certo qual modo spiegare, non si sa invece come giustificare il fatto che in 30 anni di governo nazionale quelle infelici popolazioni nessun progreS:ìQ
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