RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI nuo movimento. E le soluzioni possono essere provvisorie, a tale segno da essere soltanto momentanee, o più durevoli, cioè sistematrici delle difficoltà per un decennio o un ventennio, o più solide ancora, cioè, relativamente più definitive. Dico soltanto che gli interessi esposti segnano una mèta che ha qualche cosa di normale, di primeggiante, di centrale. ossia che stanno al fondo di tutto il movimento come motori più forti di ogni altro. E allora mi chieggo se ancora possiamo dire che la nostra pnlitica cinese deve essere conforme a quella inglese. E continuo a dire di sì perche è que!Ja che a noi costerà sacrifizi minimi, mentre ci frutterà vantaggi parecchi. All'Inghilterra dell'Italia preme poco, nello stato in cui questa attualmente si trova. Ma all'Italia preme assai della Inghilterra. In sostanza - e questo ho ragione di crederlo un fatto certo, per la fonte d'onde l'ho - all'Inghilterra l'Italia pnlitica chinese debba essere conforme ar qnella dell'Inghilterra. Addio. Ginevra, 1-1 luglio 1900. Tuo aff.mo MAF~'F.O PANTALRONl Deputato al Parlamento. la II Ri~i~sota~olaeriel " II JourdneaGlenève ,_, li Journal de Genève rispose lungamente e cortesemente, per la parte che lo riguarda, al nostro articolo, pubblicato sul numero del 1. Luglio di questa Rivista, I Pa,,titi Popolari all'eslel'o. L'argomento più importante del ~iornale conservatore ginevrino è il seguente : Noi (esso dice\ conservatori svizzeri siamo partito di minoranza; abbiamo lottato e lottiamo per va- non preme per altro chQ per l'appoggio che può fornirle il porto della Spezia in caso cli una ~uerra con la Francia. Gli mglesi valutano la nostra flotta a zero e a meno che zero il nostro esercito. Hanno tutti i torti, ciò ben si capisce, clipensarla così. Ma è cosi e non c'è che farci. All'incontro, il porto della Spez·ia è cli un valore inestimabile come puntoJ'ap-. poggio per la loro flotta in un mare che ad essa altrimenti Tolone e Biserta chiudono. Sotto ogni altro aspetto inglese gli interessi italiani sono soltanto non contrarii ad interessi in~lesi. Nia, manca ogni utilità diretta del l'Italia per l'Inghilterra dacché l'Italia non si è nemmeno mostrata disposta a servirla come altre volte l'hanno servita, pur facendo il proprio tornaconto, e l'Austria e la Prussia. Comunque ciò sia, un orientamento mongolico della Russia è perfettamente consono agli interessi italiani. La Francia, ognora maggiormente delusa nelle sue relazioni filorusse, sarà costretta a convergere maggiormente verso di noi. Gli slaIl perchèdi un'astensione. rie riforme, e, attualmente, per esempio, per l'introduzione della rappresentanza proporzionale nella nomina del Consi-' glio Nazionale. Eppure non abbiamo mai fatto, nè vorFemmo mai fare dell'ostruzionismo! - Perchè il sindaco Mussi dati partenti per la China 1 ·1·1 .,, I ' l I~ . I .. ; ·H ... t\i' ~1Yr-::· : I t · 1 il: . "J/1\~- r ,,,. I , I " 1!i ,.1, Grazie tante! Neppure l'Estrema Sinistra italiana fa dell'ostruzionismo per introdurre, per esempio, il rejerendum Qomunale o per ottenere l'abolizione ·del dazio sul grano, sebbene queste due riforme siano per l'Italia assai più urgenti, e incontrino minori difficoltà che non, per la Svizzera, l'applicazione della rappresentanza proporzionale al Consiglio Nazionale. Ma il aiornale ginevrino nun ci dice che cosa farebbero esso e i suoi amici se la maggioranza del Consiglio Nazionale (supposto che la Costitmione federale fosse, non è andato a salutare i sol- come lo Statuto italiano, immutabile per giuramen- - l'el'Chè il vero rappresentante della cittadinanza milanese, stette in casa a piangere sulla fatalità che pe1·seguita l'Italia e la trascina alla malora ! to del Capo dello Stato, e che non contenesse il capitolo lll, il quale prescrive che ogni revisione costituzionale sia sottoposta al voto popolare) vo- (L'Uomo di pietra di Milano). vi d'Austria e della penisola balcanica dovranno svilupparsi con Je proprie forze. Per poco che noi siamo accorti, l'Albania non sarà mai austriaca e la Macedonia può riuscire autonoma, cioè, né bul9.ara, nè serba, nè greca e meno ancora austriaca. ::;ono paesi che sanno difendere egregiamente da per loro la propria indipendenza, purchè a tempo debito vendiamo loro le armi occorrenti e prepariamo in altri modi ancora il terreno. Di che ci sarà occasione di discorrere con te in altra occasione. Per ora a me premeva di insistere su ~uesto: che l'Inghilterra non contrasterà alla Russia 1 egemonia in Cina, in particolare, nella Cina settentrionale; che a noi conviene che la Russia si avvii ad oriente; e che i nostri interessi sono altrove e che è gran tempo cli pensarci. Con ciò si chiari:;ce un poco la frase che la nostra lesse abolire a proprio profitto e contro ·le minoranze, gli art. 49, 55, 56 della Costituzione federale cioè la libertà di coscienza, di stampa e di associazione! - E ciò col bell'argomento che la maggioranza ha sempre diritto di far prevalere il suo voto. li Journal de Genève si dilunga a combattere, in teoria, l'ostruzionismo. Tutti d'accordo. Ma la questione era di vedere non se l' ostruzionismo, in generale, sia buono; bensì particolarmente, se l'ostruzionismo continuato fino alla caduta del ministero Pelloux dall'Estrema Sinistra italiana era giustificabile. Che Pelloux e la maggioranza abbiano coi provvedimenti politici e col regolamento capestro violato lo Statuto, nonché la lealtà politica, non v'è più nessuno che ne dubiti ora, dopo la vittoria dell' Estrema, dopo il discorso Villa, dopo la clégringolade
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