262 RlVIS1'A POPOLARE Dl POLlTlCA LETTERE E SCIENZE SOCIALI multi del ·93 e le ferocie di Minervino Murge... E con qnanto hanno detto e vanno ripetendo i piu feroci o i più sciocchi calunniatori dell"on. Colajanni. rimane assodato che c'è il diritto e c'è il dovere di esamimire e di discutere gli avvenime;1ti, di spiegare come e perchè la folla ubbriaca d1 Pechmo e i !Joxe1· inferociti siano arrivata all'assassinio degli europei L'esame, la discussione e le spiega ioni degli avvenimenti non si poterono mai confondere colla loro approv ,.;ione. Epperò la spieo-azione della conciotta scellerata dei boxers è utile e doveros~, per~hè può giovare ad i~peclire che gli stessi avvemmentl s1 ripetano. Il processo alla Cina. Cinesi immobili, i11tollerauti, cru•leli, vili, sporchi i - La stampa na2'ionalista, in Italia e fuori, non è poi rappresentata da minchioni. Conosce che per fare ingoiare al pubblico il disonesto e l'inverosimile bisogna fare l'ambiente. La stampa nazio11alista francese creò i Krumiri della Tunisia, e creò u1r mondo cli buffonate e d'imfamie per riuscire all'affaire Dreyfus. Quella inglese, agli ordini del Capita]ismo e cli Chamber ain, denigrò sistematicamente i Boeri. L'italiana non è da meno delle altre e fa il processo alla Cma con una leggerezza e con una impudenza, c· e susciterebbero l'ira e lo sdegno di Marco Pulo, del Padre Ricci, di Cattaneo e di Ferrari ... I na"ionali$ti nostrani creano dei cinesi a loro immagine e somiglianza. e sna. • turano le ste~se loro buone qualità, quando assolutalT!ente non l!l possono negare, per conchiudere che i cmes1 sono immobili, intolleranti, crudeli, vili; e sopratutto sporchi ... L'accusa d'immobilità è antica. Rilevandola, Carlo Cattaneo, quarantanni or sono, rispondeva: « Chi reputa immobile la Cina, se consulterà le istoJ·ie, <r la vedrà in a;?itazione contmua. La vedrà dissodare « primieramente un Yasto territorio, arginare fiumi, « s arnr canali, diffonder· lungo le mille valli dei due « fiumi colonie d'ao-ricoltori, città innumerevoli; assor- <r bire le ·tribù barbare dei monti; abbra ·ciar tutti i suoi « popoli in una sola civiltà col vincolo d'una sola lingua; « inventar leggi, arti e scrittura; e tuttociò, quando <r l'Europa stava pertinacemente selvaggia e impotente. « Poi scomporsi in più regni fecle,·ati; e in qriella com- « parativa libertà, srnlgere popolari e varie filosofie; « poi rannodarsi, ora in un impero, ora in due, il Catai « e il Mangi di Marco Polo; soffrir come I Italia due ,< volte la conquista dei barbari; la prima volta cac - <r ciarli; la prima e la seconda ammansarli e ag,;regarli « alla sua civiltà. Intanto un assiduo lavoro mentale <i: propagava da una parte la filosofia socratica di Con• <r fucio, la filosofia astratta <li Lao Tsju, la metaLsi-:a in <r veste teologica <lei 13udclisli: i11fine m pocbi anni, sotto « i nostri occhi trasse dalla lettura della Bibbia il fo- <r mite cli una nuova rivolu ione l>. Sono tanto immobili i cinesi the Giusep]Je .Ferrari ad ogni movimento cinese trovò il riscontro analogo in un movimento europeo. Ma il grande filosofo della rivoluzione previde forse che i suoi concittadini non iw1·ebbero letto e molto meno compreso ciò che egli scrisse. Perciò pubblicò in francese la sua opera genialmente paradossale: La Chine et l'Europe, leiirs hisloire et leurs traclictions comparés \Paris - Ed. l)iclier e C. Bcliteurs - 1869 - pagine U07). Più in là si avrà modo di conoscere, perchè oggi i cinesi odiano i missionari. Ora basta ricordare che l'essenza della loro relig one è contraria all'intolleranza. Sono tanto poco intolleranti che parecchie religioni Yissero sempre nell'Impero celeste nella massima pace ed armonia, e rispettarono s:no ad un certo punto, i cattolici e spesso li onorarono come tali. Il signor Enrico Fossata1·0, ch'è stato in Cina, sulle orme del celebre Richthofen, ricorda che i Francescani erano assai stimati dai cinesi, e che quando mor\ monsignor Egidio Cosi gli furono fatti funerali solenni (l tedeschi in Cina - Nuova Antologia 1° luglio). Avverliamo c1,e questo di monsignor Cosi è fatto recente, e che il Fo,sataro è uno degli espansionisti, cui viene l'acquolina in bocca al pensiero di prendere il Ce-Kiang. Un giornalista che si firma G. V. dal F. nella. Stampa di Torino (15 luglio) narra che trovandosi in Cina coll'ammiraglio Accinni a bordo della Cristoforo Colombo durante la guerra delle Bancl ere nere, i francescani ad un certo punto vi furono malvisti e perse_;uit.ati, ma non perchè predicassero la religione del fraticello di Assisi, ma solo perchè fmncesi . .Appena siJposero sotto la protezione della ba cliera ital'ana - che pure potevasi confondere facilmente coi colori della francese - essi furono rispettati « La nostra bandiera, ,, egli scrive, fn sempre salutata con rispetto dalle po- « p !azioni delle numerose ciWi lungo il :fiume Ya g- <, Tze-Kiang; nè mai i nostri f1·ati, ne le nostre mo- « naclic, che hanno istituito un granclioso baliatico cli « trovatelli a T,V,, -Chctng sulla riva sinistm ~lel fiume, « dirimpetto ad Haukou, ebbero mai a so{lrire alcun « <lanno » Ma allora la handiera italiana non aveva fatto la sua g'oriosa apparizione nella baia di :--an llfon ! Infine il sig .:llt conferma , iò che tutti sanno: lo scetticismo dei cinesi ed esclude recisamente ch,i nel movimento dei boxers vi abbia alcuna influenza il sentimento religioso. C1WDEL1! « Le scene selvagge, che si narrano avve- « nute a Pechino non hanno riscontro nemmeno nella « raccolta delle torture e d i snpplizi cinesi. li celeste « ama molto i bambini, e, perchè sia giunto :fino a « scannare i piccoli figli degli 1·.uropei, biso,na che la <e sua rabbia sanguinaria sia giunta ad un grado di esalc, tazione somma ... » Cosi lo scrittore p1·ec·edentemente citato. che si nasconde sotto lo pseudonimo di R. Alt nell'Ora cli P. le,mo (_N. 88), scrive dei cinesi. Egli li ha studiati sul luogo; ma in fondo è costretto a riconosce1·e che sono miti e buoni, sopratutto verso i bambini. E il citato articolista della Stampa descrivendone il carattere, d ce il cinese dolce, pacitico amatore della t.erra, ocliatore della guerra, lahorioso ; tanto laborioso che la somma di lavoro ch'esso fa non può par,,gonarsì, che a quella cl Jle formiche. .Ma su que ta bontù, mite1.Za dei cinesi, non ci sono contraddittori seri: la ricon.'st1ono tutti. Gli ,.mericani e gli europei l'hanno potuta studiare in casa propria nei (.,'oolics immigrati. E,1 a Londra il cinese, come m.arito, fa aspra conco1'l'en1a all'europeo. Le donne inglesi lo preferiscono ... Non è male aggiungere, dice il monarchico moderato sig. Gemma (Arena 12-13 luglio), che i · cinesi, dovunque, vanno co,nmettendo meno delitti ... degli italiani! llfo c'è modo sempre d'intendersi ... colla menzogna e colla calunnia! Perciò il sullodato sig. Alt nel Jfattino di Napoli, spiega la bontà e l'amore della terra colla viltà; e ciò in rispost, a Cesare I o ,,b1·0s0 che aveva es ltato l'aborrimento dei cinesi pel militarismo Sentitelo: « I cinesi - continua l'egregio uomo - si mostrano « cosi inferiori ·a noi nell'arte della guerra, perchè hanno « in dispreao J militarismo!». Ma no, illu.,tre profes- « sore, i cinesi non hanno in disprezzo il m litarismo: «: hanno JJ~iura delle schioppettate! .E;ad, comodo ad un « soldato, che scappa, di esch,mare: « Sono fuggito perchè « disprt:lZZOil militarismo! ma questi so o prete$ti da « Arlecchino. Il cinese non è incl1fterente al militarismo; i « snoi grandi mandarini sonc,, spesso, dei generali e dei « marescialii. Però, il cinese è codardo per temperamento, e, e quantunque il Lombròso scriva che l'arte di ammaz- " zare il prossimo s'impara facilmente, i celesti, finora, « non sono stati capaci che di uccidere dei missionari. « dei vecchi, del'.e donne e dei fanciulli, o cli sopraffare e, con il nume1·0, dei distaccamenti di soldati europei ». Strano! Lo stesso signor Alt, poche linee più in giù, accenna alle cento insunezioni dei cinesi. dal!' invasione di Gengiskan in 1,oi ed a quelle dei 'l'ai -ping, che non indicano affatto viltà o rassegnazione o immobilismo ... In quella ihsur.rezione dei 'rai-ping i cinesi mostrarono valore; e tornarono a mostrarlo le bandiere nere contro la .Francia. B valorosa fu la resistenza che oppose a Y,,Iu l'ammiraglio 'ring contro le forze superio1·i e meglio organizzati; dei giapponesi. Dell'amore si11cero alla terra ed all'agricoltura, dell'aborrimento per il militarismo fanno fede tutte le feste e tutti i costumi dei inesi. In propo-ito ci1iamo un libro non recente : La cité chinoise di Eugenio ~imon; e si cita questo scrittore non recente perchè non si dica che sono rifritture cli occasione. E in quanto al disprezzo per la morte, la storia dei suicidi cinesi costituisce una singolare documeì1tazione del medesimo: un chinese ,i ,uicicla per far dispetto al nemico: si suicida se non può pagare un debito ... Uel resto ·nell'imbroglio in cui ci siamo messi aug 1riamoci pure che i cinesi continuino a mostrarsi vili e disorganizzati. Con un po' di coraggio e con un po' di ordine, un nuovo Gengi-kan farebbe passare un brutto quarto d'ora all'Europa. Oh! ma se i cinesi non sono immobili, non sono in
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