Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 14 - 30 luglio 1900

RIV!ST1l POPOLARI•,' Dl POLITICA LETTEflE 1,: SC!ENZ/ 1: SOCIALI ganda religiosa, fatta in odio, non soltanto dei cleri locali - nei quali, naturalmente, si hanno. cosi nemici accaniti pe · int resse quando pur non si avessero avversari per con·vinzione - ma clalrinclo e stessa e delle tradizioni più care di popoli, che, altriment', \·edrebbero l'azione clell' Europa con mc,lto minore cliffìdenza. - Quale sia il guaddgno vero che al.la civilti occidentale deriva dall'opera delle varie l[issioni, troppi fatti hanno dimostrato, perchè occorra oggi insistere nell'affermare che è un opera assolutamente negativa. 'on solo le conve1·sioni sono, per la massima parte, incoscienti e puramente fo1·mali, ma • sse non giovano che a spogliare i conve1·titi cli certe native \'irtù, per \·estirli di tntti i vi,,,ii nostri, mentre dalle qualitit positiv.i che ci distinguon1J essi co tinuano a rimanere assolut.amente alieni. Che cosa siano, fra tutti i convertiti, i convertiti cinesi, non solo è noto unin~rsalmente, ma è stato anche ora 1·ipetuto cla chi era autorizzato a parlare, e doveva essere creduto. per un lungo s,,ggiorno in , .ina, quindi per nn·esatta conoscenza delle condizioni locali: è stato pur eletto come le 11.Iissioni si prevalessero <lei privilegi loro assicurati dai trattati per- , sere tare le piu inopportune pressioni sulle autorità indigene co tro resercizio anche della giustizia locale, a favore di neofiti i quali, evidentemente, non avevano Yisto nella religione che un traffico ecl u ·a impunità. Non si è forse abba tanza rilev to che le relazioni.fra fa. (ina e rEuropa erano molto mi gliori, liberali e cçmtìdenziali quando le :',Jissioni, o ancora non erano, o erano ancora limitatissime; nè eletto che era tanto meno il caso di sviluppar.le, per q·,eslo: che, oltre al buddismo. la stessa elementare religione na,,,ionale, fondata, e nnlla più sull~ massime confociane delhimor patrio e del rispetto agli antenati, non solo non contraddiceva affatto alla morale occidentale - quella, cioè, che al piò, I Europa moderna dovrebbe é Tcare di propa are - ma poteva con quella morale essere considerata a paro; e non è dimostrato che, come religione, essa non ave,;se, e non abbia. fìsonomia di rnode1 nità, più cli certe altre professioni. che si volernno. più o meno relati vamenle, imporre al po poi,, cintse .. Certamente anche un missionarie può riuscir• un efficace agente politico. specialmente se, facendosi uccidere ia b11on punto, più o meno cli buona gra,ia come ne hanno avuto il merito i missionari tedeschi, diventa l'occasione o il preLesto cli una occupazione tenitoriale. l\Ia senza menomare l'abnegar.ione e rei-oismo di molti elementi che hanno onorato ed onorano le }fissioni. anche l ·rtalia ne può contare di assolutamente insigni per patriottismo fedele e per il,uminata carità poichè ancl1e le istituzioni più .errone dispongono spi>ss, di elementi I enemer,ti, il certo-è che s'imponeva prima, e s·impone oggi tanto più, alle potenze civili il problema di S<•stituire, come mezzo di propaganda moderna, alle formali Missioni religiose, Missioni che civili appunto dovrebbero dirsi ed es ere. - Noi siamo Lroppo orgogliosi, aJ abituati a considerare sempre, con una convinzione indiscutibile di superiorità, qu nti da noi d sse tono nelle tradizioni nelle abitudini, nei criterii; ma non è detto per ciò che noi abbiamo assollutamente tutto a disprezzare in popolazioni. le quali, o sono ancora allo staLo ingenuo e primitivo. epperò immuni da _certi difetti, che sono il port.ato della ,viltà stessa, o subiscono le conseguenze della decadenza di una civiltà anteriore, che con profitto comune •oro e clell Europa, potrebbe essere ricondotta alle origini. E appunto questo è precisamente il caso dei cinesi. E dobbiamo, possiamo esserne persuasi più degli altri, noi italiani, che abbiamo _nelle testimonianze, dei nostri antichi viaggiatori,anteriori alle grandi conquiste che imposero alla Cina originaria nuovi cost mi e nuove leggi, la prova della maggiore affinità con ln nostra di q·,ella primitin'I civiltà. EJ uno studio che noi italiani appunto douemmo onorarci di porre in discu. ione. ~e Yolessimo mostrarci almeno sapienti. se non attivi ed arditi - In quanto al l'azione n stra. seni.a stare a risollevare la q uestione della ne ·essità per l'Italia di una poliricacoloniale territoriale, certo è che la rinuncia alle occupazioni non è la stessa cosa della rinuncia a qualsiasi politica; che anzi non volendo assumersi delle occupazion, territoriali i rischi e la spesa, tanto più occorre di es ere diplomaticamente attivi. per non rimanere esclusi interamente anche dalle altre forme di soluzione che finiranno con ressere date dal mon o civile al problema cinese Dato ciò - e ci pare difficile il contestarlo - la scelta di una linell. cli condotta s'imp0ne al GoYerno italiano, non meno che ao-li alt i i qual. interverranno in modo più effetti, o ('.ome se, ,a alcuna idea di occupazione ten toriale ritali t è intervenuta a Candia anche mil tarmente, con rintento non solo cli far cessare finalmente una fonte perenne di complicazioni per l'Europa, ma ancl:e cli affermarvisi in modo propizio alla sua influenza poli tica, con onore e vantaggio del suo nome e dei suoi inter ssi altrettanto e in maggior suono, avrebbe l'obbligo di fare in Cina anche quel nostro Governo che più delron. Visconti-Venosta. p ù c~ell'on. Saracco, più dello stesso on Colombo, f. sse pel programma cl,·l piede di casa. Ora. data la necessità di questo nostro intervento. almeno 111orale e politico. e sino ad un certo punto anche militare, risulta la inevitab•liti della scelta di un posto e di un' allea 11a, effettiva se non formale e nominale. ], quale sia. quale debba esser· per noi, non occorre più rlimos,ral'e. , ome nostra politica non può che essere la politica della pol'ta aperta si unisca o si divida in due campi l'Europa nell'Estremo Oriente, noi non possiamo essere compagni che dei primi propugnatori; il nostro po to è quindi seg11a.to vicino al Giappone ed all'lngliilterra. - Quella sola può esse e per noi la porta dell'avvenire. 1Rivista JJo!ilic,i e letteraria 15 lnglio . I primi risu!taii de'la ferrovia Transiberiana. La costrnzione di questa ferrovia è stata condotta con una grande rapidità. Do;,o 8 anni cli lavoro, 50ti2 ver,t s (1) sono state coperte dalle rnotaie. ciò che dà una media di 562 verstes ogni anno I :estensione t tale de la ferrovia, ag- § o-_.in•2:endovi la _stritda ferra_t_a della l\Iandsciuria, sar,ì , 3 3 ,·erstes. L llltrnera.r10 p1u diretto. da un oceano alraltro sara l [avre, Parigi, Colonia. Berlino, Varsavia, Mosca, Samara, .frko tsk. VI clivostock. Dt>lle I ,260 verstes da percorrere, 450 appartengono alla Pi-ancia. 150 al R lgio, OIO alla Germania, :i4 ,o alla Russia Europea, 611\J alla R ssia asiatica e alla ì'IIanclsciuria. I 1·esultati hanno superate le p1·e,·isioni Dal 1896 al 1899 ecco il progresso; 18.96, -!17,'00 yiaggiatori e ll.4'3.000 Kg. di mer<·anzie: 11?.97. GJ ', O' viag. e '27 48:'>,0O Kg.; 18.9.9,l Oì ,J)flOviag. e4U,7'l9,000. Kg.1.'ra le m1·l'canzie t1·asportale in Siberia, i cereali 1·appresentano il 2 f'JO Vengono dop, la carne, la cacciagione, il burro, i maiali, le pelli, la lana, le uo,·a. Te1·minata la linea il prezzo del biglietto ferroviario cla ~losca .a \'Jadivostock sari, llf> rubli :,OG ire in prima, lasse, \·agoni letto. Il prezzo del biglietto da Parigi o Londra a ::ihanghai sarà cli 850 franchi in luogo di 2:21 quanto costa attua mente. Il tempo del viaggio sarà ridotto da :JG giumi a lu. (Revue Scientifique). U-.. \fosca: Il rego'amento di una Camera. (2) -- 'futtc le nssemble o a unanze non poss no funzi nare se on obbedendo a cel'le or111e. La lunga prati a dei go1·e1·1.i r ppresentativi, la p rtec pazione di numerose clas$i cli cittadini alla it,a pubblica la tende za sempre continua ad 01· 6a izzare l 'esei·c zio dei iritti di riu ione e associazione hau o fatto si che si sia elaborata una vera coscienza giuridica circ, il g-overno delle assemblee. Al· cnni cap saldi circa il funzionamento de le assemblee politiche si t o ano q_ua i semp,·e fissati n!llle leggi costitu,ionali, ma, in generale. tolti quei capisaldi sono fissati da regolamenti i terni che tendono a clne scopi: I. ad assicurare alla minora z i od a•:che ad vn solo membro di es5a, la fa ·oltà cli esporre le proprie v. dute e discuterle; 2. a garantire alla maggioranza l:l facoltà di delibera• e e funzionare - Di fronte; Ile asse,, blee congeneri, il regolamento della Camera italiana modificato , ? nella sedu a del 3 aprile -co1·so era liberalissimo e molto fa. v revole alla I u eia dei diritti de la min0ra ,za. Yiceversa inclina o indiscutibilmente verso la tutela delle funi.ioni clolla maggioranza, i regolamenti cli <1uelle Camere cli (I) La -versta è una misura russa che equivale ad 1,0GG Km. K d. D (21 Riassumendo q11esfa1·ticolo della Cronaca d'Italia diretta dalramico c!lrissimo e collabo1·at0re Benedetto Salemi Pace, facciamo gli auguri più sinceri che la eclettica Rivista ch·cgli ·ha fonJato, e di cui è uscito in questi giorni il primo numero, µrenda presto il posto all'avanguardia delle migliori riviste italiane. N. d. D.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==