Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 13 - 15 luglio 1900

,.. JUV!ST1t POPOLARE DI POLTI'ICA LJ,;TTHRI~ R SCIENZE SOCULI L'armonia! Ecco il punto essenziale I Ma egregi colleghi, l"armonia che voleva I·onorevole ::ìaracc ,, sapete co,ne andava intesa? Andava int· sa ,:on solamente con J"int.ero contesto dell'articolo pubblicato d,.Jla ,Vuova Antologici, ma col titolo delJ'artic. lo medesimo, il quale cosi s'intitolava: <I Siamo poveri o non siamo? » La risposta rlell'onorevole Saracco era esplicita: siamo poveri, e noi abbiamo il dovere di proporzionare la nostra politica 11ilitare con le condizioni tr;stissime del paese. Quando arrivano i momenti supremi, qnando il paese è tato esaurito nelle spese inutili precedenti, al!ora esso non trova alcuna energia, alcuna forza di resistenza contro I, stra•,iero. (Approva.ioni a sinistui. <I Onorevoli colleghi, non c·è forza militare. per quanto II bene organiZlata, la quale possa avere tutta la sua o: efficienza, quando la forza morale e !"energia manca u nel popolo che di quella II forza n,ilitare dovrebbe " Onorernle Saracco, se questo avete scritto nel 97, « quando nessun generai<' Pelloux(sia resa grazia alla sua « immensa azione' benefica verso cli noi\ (Ilarità) quando « nessun general Pelloux aveva ancora posto nel Collegio <I Romano il famoso dilemma: o io o le istitu,ioni (Com- « menti in vario senso); lascio consi'.lerare a voi quale debba essere !"ammaestramento delle elezioni ciel 1900 ! « (Bravo! Bene! - Vive approva;;ioni all'estl"ema sini- ,, stra - Congratiila;;i•mi) >.'. Ed ora che ali amici della Rivista hanno letto ciò che dissi alla Camera mi consentano pochi altri commenti. . L'impressione fatta nella Camera fu tanto dissimile da quella che i resocontisti guerrafondai descrissero, che l'on. Saracco ebbe parole lusinghiere verso cli me e verso l'on. Ferri « essere il sostegno prin- « ci pale. Ora voi credete di « aYerla e cli averla creata La barbaalla _China. nella sua risposta; non una sola cliprotesta contro il leso-patriottismo o la lesà-umanità. Non ne ebbero nemmeno né !'on. Fortis, che immediatamente rispose a me, né l'on. Prinetti, né alcun altro degli oratori che presero parte alla discussione ; e non sarebbero mancate se fossi venuto meno ai sentimenti d'italiano e cli uomo. « questa foru,. 11 orale nella « com pagine del popolo ita- « liano? l\Ia, o signor', se « ,·oi lo credete, io vi dirò <I che per lo meno siete cie- « chi, che non vedete asso - « lutame ,te il Paese nel « quale vivete! (Mormorio « - Approva.ioni all" e- « strema sinistra) li fondo delle idee da me svolte il giorno 6 è quello stesso che ho replicatamente esposto in una decina di discorsi alla Camera, in molte riviste e nel libro sulla Politica coloniale. Io credo che ci sia i I dove,·e cli agire e non di gunrclare con le mani incroci;,.te, aspettando che il cielo , i Sia generoso; e che ritalia continui ad esse,·e se, pre gniclata dalla famosa stella, la quale eia qualche tempo però semb1·a che non possa più 'ucere e, isplencleres .Jle cose nostre. Io domando e consiglio diminuzione d"impost0, sa,·ia legislazione sociale, scuola veramente istruttiva, protez,one ,'ei no• stri emi.~ranti e sviluppo cli quella nuova I ta I i a che nelle lontane Americhe certamente s'no da ora, per quanto pi ·cina, povera ed abbandonata. contribuisce a risonare e i-im,irginare le piaghe e le ferite cli questa grande patria sua: che cli IL Russo (alle grandi pot~nze): Lasciatemi fare, voialtri; essa si è completamente cli- ora che l'avete insaponato (l'impero chinese) a fargli la ba1·ba Le mie idee sulla politica coloniale, a base di violenza e cli conquista, sono divise da uomini di ogni parte politica, e tra i più eminenti. Le h&,riassunte nel Giorno (9 luglio) Cesare Lombroso, il cu·, articolo rincalza quello dell'amico Pantaleoni nel n.o precedente della Rivista, che ha ottenuto cosi legittimo successo. rn, nticata. E v'invito a stu- ci penso io. cliare il problema vero della difesa militare, ed io vorrei ( Lustige Bliittei- di Berlbo) Nel caso speciale é necessario vedere se l'assegnazione della responsabilità negli avvenimenti c:- che !"amico colonnello JUaraz,.i conservasse 1·ener.~ia d'una volta .... ( nternuioni). Una voce. Non l'ha più. 1Si ride). Colaj't1111i. N<,n l'ha più? Mi dispiace per lui. lo credo che questo risultato s può ottenere. solamente con una organizzaziflne della difesa militare dello Stato in base ad una organizzazione popolarti, in base del cosi dettv siste • a del reclut,mento territoriale . cli cui l'onor2vole l\Iarazzi era un antesignano. * * Onorernli coll ·ghi, io mi sono intrattenuto due volte del ministro Saracco, ma ciel min'stro Saracco io sento il bisogno di intrattenermi ancora, per cliiuclere con altre sue parole. L'onorevole Saracco alluclenclo alle elezioni del !:J7\baciate! alle elezioni del 97) scriveva .. Sancco, presidente llel Consiglio. Le più fatali per l'lta·ia. (Commenti). Col ,ja11ui ... s'riveva: « Significato delle ultime elez·oni (non vale tacerlo) è uno solo; è quello di avae rilevata una conclizi ,ne di animo nelle nost1· · popolazioni, che sono malcontente e disgustate cli un reiime che le condanna ad una vita di privazioni e cli stenti che possono talvolta appari1·e insopportabili! > nesi da me fatta, sia corrispondente al vero, o sia un prodotto della mia fantasia e dei miei pregiudizi. Che io sia nel vero potrei dimostrarlo coll'autorità stessa della Tribuna di Roma, che ha pubblicato alcuni articoli di un Pechinese .... d'Italia, che mi danno ragione. Su cli un punto importante proprio nel numero del 6 luglio il Pechinese scrisse molto più severamente che io non abbia eletto, coll'autorità cli.... LorèSalisbury ! Se~nalando l'influenza nefasta esercitata dai missionari nell'eccitare la sollevazione dei cinesi, il Pechinese della Tribuna osserva che i convertiti sono fior cli canaglie che discreditano la religione cristiana, e che si chiariscono indegni della religione umanitaria ùi Budda o del filosofico confucianismo, e che i missionari hanno la grave colpa cli avere assunto la difesa cli ogni delinquente che si dica cristiano. Con ciò, egli conclude, i missionari e i cristiani cinesi hanno eccitato contro cli sé il disprezzo -e l'odio della popolazione; disprezzo ed odio, che sono parte non piccola nella presente· esplosione. Quale e quanta sia stata la responsabilità delle

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