RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETT!mE ]~ scmNzJ,; SOCIALI sima i fallOl'i di cui soprn? 1,: se ciò è po•sibilc -- per me è un fallo - non vi pare che la socielà nostra con lulte le sue menzogne e le sue ipocrisie, e i suoi pregiudizi, e I • sue isliluzio11i fai 0 e, demoralizzale e demoralizzanti, abbia una responsabilità maggiore nel lriste dramma di quel che non abbiano avuto gli allori di esso? Co!:'ia mc sembra, ed è oerciò che quando senlo bestemmiare da quella slessa borghesia, elle si inchina a la delicate::;::;ari~tocratica ed alla fieretza milit,, re, c!1e i socialisti vogliono dislrugge1·e la famiglia; gua1·dando un po' quel che è la famiglia ne la società nostra i,1 alto e in basso, non posso, per il minor male dcll'urnanilà che augurarmi, possano preslo quesli nwi barbari purificare I t civiltà de la famiglia borghese, magari violandone la non troppo odorifera sanlità. Oh ! un po' più di equilibrio sociale, un po' più di educazione sana, un po' pit't di sincerità nell'unione e 1111po' meno di delicatezza ·ari locratica e di fierezza mii ilare. e una minore saldezza di calena coniugttle, e meno di pregiudizi insulsi, quanle lrugedie non e\'iterebbero alla società ! Se nei casi eccezionali, e me quello preso in esame, si rile"a cosi spiccatumenle l'inlluenz t del l'alloro so- ~ale, che cosa non sarà in quelli più ordinar·ì de la ,·1ta ~ !'\on si gridi lroppo preslo alla sovreccitazione norYOsa, alla brulalità 11mana; non così si cor1·eg0 erà. o si scagionerà la beslia,lilà sociale! 0 Napoli Giugno 1900. A vv. l-'11A:-1c·r-:sc·o Lo S.,nno. RlVISTADELLE RlVISTE .-ltlilio Pmt,•si: La Chinaodierna. - La China misura un'estensione di territorio trentotto volte nrnn-n-iore di quella ùell'Jtalia ecl è popolala cla circa 3GO miUoni alcu_ni dicono 4 )(J milioni cli ahi tanti. Il sue, clima è v~rio, e il S!.IOsuolo, con immense pianm·e e ,·aste ren-io11i montuose, è fertile e ben coltivato, e contiene molt~ miniere • i ogni specie con immensi bacini carboniferi più estflsi _di _quelli dell'America del ~orcl e dell'Jnghillel'J'a presi 1ns1eme La popolazione è sobria e rnile. Qnest.a immensa estensione di tel'l'itorio con l'innumerevole popolazione di ra ze diverse. è sotto il dominio di un lmperatore (o. Imperatrice)' che risiede a Pechino, e che la g-ove111,~ JJPr mezzo di \ icerè nelle v:wie pro\·irrnie, e dei :Mandarmi cl1p,'ndent1. Mancano buone vie di comunicazioni. La religione più diffusa è quella cli ]3ndda. e le massime più seguile quelle di Confucic,; ma i Chines, nrir~ s_on_omollo religiosi: frequentano i templi di rado e SI hm1lano a brevi preghier.; e atti cli adorazione: essi hanno pero un culto profondo pei defnnt. 1 Chinesi consumano ~1:an pat·te del loro tempo nel fumare, e molti sono ded1t1 anche al_,uso dell'oppio che li istupidisce n. poco a _poco,. e to~lre_ loro ogni energia fisica e morale f.a famiglia e cost1tu1ta dal padre, dalla madre e dai fi gli,_e se _non è ammessa la poligamia è tollerato il concubrnagg·o. Le concubine vivono in armonia ccn la mo, glie, e tutti i figli godono gh stessi diritti. I po\·eri non hanno concubine Le loro mogli amano i tìgli, specialmente I maschi, ma i deboli e malat.icci, e le femmine, quando son troppo numerose e non pos,ono mantenerle abbandonano alla ventura. I pubblici uffici sono quasi il' monopolio della classe dei ~landa1·ini che non hanno altro_ sc_opc,che quello cli arricchir i. Il µopolo non ama qu111cl1 rl suo go,·erno, d , cui non riceve alcun beneficio e. spesso scoppiano sommosse che per esser male orga~ 111zzate vengono facdmente represse. ben~bè talora sieno form1clab1h erl estes!s,ime. - Le più lontane notizie dalla Cbma sono quelle ciel profeta Isaia che I' ccennò col nome. cli. Sinim. Le 110,ioni pi1ì estese e precise :.ei tempi ant1cb1 sono quelle ciel veneziano Marco Polo che vi ( l \ Psicologia del Mili1al'C di IJl'ofessionc. stette _dal 1274 al 1 ~~5, faYorito clalJ'fm peratore che lo 1101111110 per t_re aqnr prefetto a Yangchau sul Gran canale Do1>0 <l allora, (/al {'JOO al J f;!j() <:il'ca, la China era aperta a tutti, p1p·cl1e 1i1·ov1·isli cli passaporto, ed il comnie1·cio vi si ziotevc, C/lCi'oitare li/Jeranie11le. Furono clapp1·ima viaggiatori porton-hesi ohe traf'fìcarono in China si,guiti p~i <1_aOlandesi, Francesi e Inglesi. o,.cle presto ne s01·se 11w1dia e conco1Te1va tra loro: lutti insieme si cOin!JOrlarono co.;ì malamente coi ( hine~i che questi li esclusero ùa molte 1·egioni. r·conen 'o n ir,su1Te,.ioni e stragi, memorabile quella di Ningpho del 1;;45 dove fu. rono ucc1sr 13,(!00 cristiani e bruciate .'J{j navi. Di,·ersi tenlati\·i fur?no successivamente fatti pe · riaprire al commercio quel! rmmen~o paese, ma con pochi risultati. Xel 1~~8. f_u sospeso ogni commercio, e cominciarono gravi osttl1ta contro gl'Jnglesi, le quali scoppiarono nel 18-10 in ~perta_ guer, a (<letta dell'oppio) c· e riuscì fa\'Orevole ao-li rngles,. Ne derivò il tr·attalo cli Kanking del IH~I 1~el (tu aie furono aperte alla residenza e al com merci o clen-1i inglesi i cinque porti cli l 'anton. Amoy, r'unchau Nìr~"' po e Shanghai, e l'isola Hong Konn- fu ceduta 'ao-riiglesi. Xel 18!4 fu segnato a Wamp~a un trattato tJ.-a la .Francia A la China col quale si disse che ]a China venne aperta_ di fatlf! agli stranieri. Nel 1850 cominciò la celebre msurrezrone dei Tai ping capi lanata da Runn--Siutouen, che aclottan•lo i pl'incipi del cristianesimo ebbe in l.reve t~mpo gran numero cli seguaci. Questa insun·ezione che duro fino al J GO, e altre manifestatesi in altre localit~. accompagnate da grandi carneficine. richiamarono 1'1nterve,~to delle truppe inglesi e francesi che unite alle 1mperralr organizzarono un'e ficace azione contro i ribelli cli cui __furono fatte stragi inenarrabili, famosa quella di N_an :J, mg dr. settin1ila. L' i~su_rrezione dei Tai-ping cagiono << mestr111ab1ir d1struz10111dr proprietà e la II orte u cl, t'enti 111ilioni cli persone». Mentre infìerirn quel flagello_ nacquero dissidi tra il goven10 chinese e quelli esteri per le dogane di Shanghai. Hip tuti eccidi sen-uirono a Canton, Jurono conculcati i t··attati. insultate le ba11cliere estere, per il che gli americani distrussero il forte cli \Vampoa, gl'ingles'I e francesi 110! 1857 bombardarono Canton, e tutti alleati organiuarono una sµed11.1011enavale che in breve distrusse i fo, ti di '.rakn alle foci del Peiho, da clo,·e moss ro su Pechino. dove saccheggiaro!10 e rasero al suolo il palaz.io imperiale, facendo cap1_tola1•efinalmente i chinasi. Indi le truppe alJe~te s1 r1l1rarono. ~!orto nel l!i61 l'imperatore Hien-fung gh succe_sse un Jiglio cli sei anni sotto la tutela cli due lmp~rat.r1c1, la madre e l'altra moglie del defunto, e cli h ung lratello di questo, d1e fu nominato principe reggente, e per cura del quale s'iniziarono riforme all'europea, 111ter1·olte alla gucna della Francia nel 'l'onchino, ma che furono proseguite quando Kuann--su salì al trono. :Xel 18-7. cominciar?no ad essere attuafi provYecli,r enti che <lrmostl'(\rnno l'lntendirnento cli min-liori relazioni coi governi stranieri. S'ini7.~a,·0!10ricevime;;'ti ufficiali climinist~·i est_c1:i, per parte _dell lmperatore stesso; foron inviat I clod1c1 ~ anclarinr 111Eur ..pa a istruirsi della ci\·iltà occidentale, e a poco a poco si fece strada il convincimento deT11tilit,\ delle (• novie, parecchie delle quali fuTono co,11p1ute - Perchfl i Chinesi in questi ultimi anni sr sono clim,i-trati più che mai an·ersi an-li straniel'i? Anzitutto predomina l'inimicizia dei lette1·ati che credono minacciala la loro antica precl..minanza; poi vengono i lfa1!darrn1 che temono \·edersi tolto il privilegio dello decune e tasse; seguono i negozianti che ritenn-ono disastrosa la concorrenza europea; e finalmente ? lavoratori che temono cl_irimane1·e senza lavoro per l'introrluzrone delle macchine, delle ferrovie e della na\ io-azione a vapore; · foUi co,,corclano poi nel sentimento o tile per le_ nuove dottrine ch_e distruggerebbero l'antica loro rei i• g1one dr Rud a e clt Confucio, e che creclo110 contrarie al culto degli antona i fondame11to della reiin-ione e della famiglia in Chi_na s·. ggiunga la malafede eh~ predomi11a , el mondo 'pol1t1co. e i trover·,\ la r;in-ione dei conflitti. 'Pale _ostilit_::tcontro gli str:_rnieri si aciuironQ nel 18~1-!-95 per I 111vas1onetle_l Giappone che rappresenta pei Chine i una nuova 1ntrus1one tanto più dopo l'intervento del le altre potenze (lnestr clrve1·si e\·e11ti eccira1·ono lo sdeo-no ùell'im~eratrice \'Cdorn. la •1uale nel etlembre 1898 SJ)O- ' e tò I Imperatore e fece decapitare n-ra:, numero di alti _personaggi, ed inizi_ò.cont o gli str~1ieri un sistema 1·ea,.rona1·10e ,e ha oggi rl suo tenibile epilogo. (.Vuova Antologia, I Luglio).
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==