Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 13 - 15 luglio 1900

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LlffTl'.'Lt ',' 1,:SClr:NZE SOCIA U Pàrla1'e di sfrimamento degli dpà1·à11.1quel tenipd à rrlotivo del funesto appalto e sùbappàlto dei làvdrd oparaio, e:ra lo stesso che essc1·e accLìsatd di incitàtttsnlo all'odio di clBisse: il dire che il s,al,ariato pd· leva diveritarè assoeidto erà alldrà i.io dèlittd di lèsa bdr·ghesi.a; oggi per cdotrd, vi è là partecipazidnè dei salariati àl profittd dell'industria e .vi è la codjlè· 1•àzidnè rlèll1;1s,ua t)'ipJice fornia di eredito, <li eonsum.d, di produzidne. Ohi avrebbe, cìsàtd parlare f111dd cli èrèditd delld Stàtd a fàvore dell'operaio e <lell'agricdl tura, senzà esserè tàcciàti di u tdpisti? .:\1 cssu110. Ed dra invèce senza andare alla fonnola assoluta dèll'abolizi~re d~l cre~ito individuale por sostitui1·vi l'accdniarld1ta de.I creclitd delld Stato li cosa che s1 i;h-èsf?t.a p_rdbà!)i\issinia; _tiè ~dnd prtjva_ il . 1éad_itd fd_nd1ar1d;11 cred1td agrar1d, le sdvvenz1d111 cl11ldmetriéhè id rriaterià di ferrdviè, i s1ìssidi ai corrluni, etc., etc. Parlare poi dell'obbligo dello Stato a garanli1·e la esistenza dei suoi corrtponcnti era un'attirn1·si le fiere i1•e della borghesia,... Ora si ha l'istituzione della cassa a favore degli ope1·ai inabili al lavuw od infermi, Limitare le Ore del lavoro ! i\1à s1 è fàllà Ìà ri vd• luiione di giugno dalla borghe,ia spaventata, appunto perch~ s1 voleva teniperàrn l'eccessiva libe1·tà di contrattare accordata dalle precedenti leggi. Ebbene! Ora si hanno le leggi che proibiscono il lavcll'O delle donne e dei tanciullL • E' vero: oggi nessun decreto riconosce il diritto al lavoro ... Ma pure il problerrta della disoccupazione si presentò tosto grave e minaccioso eh.) oggi si lenta di mitigarlo con i lavori slràordinarii che lo Stàto, le Provinciè ed i Comuni ir1l1'apeeridono per dar laooro, Nella serie delle 1•vi oluzioni · si nota u,1 ftl.ltO ed è la. decrescenza del realo politico. Certo che oggi si preferisce il sostitutivo di esso, l'eoolttiione. 8bbene, il Comitato provvisorio abolì appunto la, pena di morte pei rea.ti politici .... E da quel ternpo in poi 1frolu - zioni famose pe1· reati politici non se ne fecern più. Non terminerei rrtai se dovessi diffonderrrti sulle rrtinute fasi di ciò che dicesi più corrtunemente « Legislazione soeiate ». Se si pensa che all'ini,.io della l'ivoluzione francese non ,·i era cenno di Socialismo, che oggi, il socialismo è diventata ornai l'idea dorrtinante la coscienza collattiva dello rrtasse, che socia• li ,la cattolico è il Papa ed a suo modo lo è l'lmpe - ralore Guglielmo, si resta ammirali di questa sublimJ ed instancabile opern della Storia; la quale prende oggi, da un'idealità intuita e sentita da pochi, la materia di un ouo,·o problema umano e quinJi, dopo una febbrile ed emulati ,·a elaborazione, la tra-.lucJ in un fatto positivo della vita E sta appunto in questo l'altezza vera della Storia. Alto è il grande ambiente, dove l'ldea si lihet·a eh ogni mistero, da ogni ritardo e poi si diffonde com0 luce di pensiero che conquista gli intelletti, e si determina in una azione colletti va che è impulw al con• tinuo ed ascendente prog1·e,:;,o cieli'Umanità. Per certo, nel suo incedere l'umanità sfronch. poi, traducendoli in patto storico, di. molto gli id::lali che l'orientano verso l'avvenire. Co,ì vedeemo al socialismo mistico, succedere il socialismo sci011tifico, ed a questo già disegnai·si qual succeditrice la Critiç:a del socialismo ... Ma resta pur sempra vero che in ogni secoìo, in ogni storia d1 po;:,olo, la nove.li, forn1a che il progresso prende risp.etlo alla forma antecedente che sta pel' esaurirsi, venne sempre qualificala Utopia: Utopia che poi i secoli e le storie successive riconobbero e proclamarono una realtri. Studio inesauribile è la Rivoluzione di f'ebbra,jo, non per gli eventi politici che furono tutti s•~onclusiouati, senza dist.inzione di partito, ma per la lotta (Jelle idee. QuellQ. fµ re~lrneute un~ l'ivoluzio9~ popolè),re, la sdlà che cdnti la storia cÌeÌ secdid xix. La rivo- · luzidne d'Italia fu essenzialmente nel suo iniziu r1vdldzid11!:ldì clàssi dirigerilì; rivol1iziane fu poi popolare qnando la monarchia ìergivèrs·'> pc:1'l'andata a l{orria. 1,:prO'J:i1'iol'irrJpulsd pdpolare.che fece I~ rivdluzidne e_le diedè il èàràllère sdeictle. L"dpe1·aio Marche e lui cliè provdca il 2·> fèblmi.id il decrnlO' che stabili'3ce ìl di1·itto al lavoro. Lamartine non l'a v1'ebbc mdi firm3'~o·, sè1i/.a l'imposizione rivoluziona1·ia della rolla dp'eràid. [,;bbene qdel rrlovinfonto di popolo che il 2 dicembre pareva avesse pc,; scnip'l'e iinc'slato nel sangue, continuò. Oggi, il pop.ola o meglio' ancd1·a'. la ma.ssa lavorat1-jce, edotta dalla m'.l.'3Sirnache es3enzialrn0niè il 001•30della storia è evolutivo, lo lu elevato a tal dig1iil~ elio le cla,;;si dirig.:inti vi sta 1110dicont1·0 per rèsistervi, èdiì là rrlicciii iri 1!11'.l.mano accesa, ma dàll'a,ltra rrland t3dgdrir/ il ranio d'oli vO', p1·011tead una t1·a11sazionc politica ché tarJi o tosto v~rdt· dagli eventi a loro irrtpo~ta; in !'ol'llt di cui, anche lo classi lavOL'at1·icisa:·a'1no p::u•ifica 1c al g1•ado giLtridico dellé àltre cla,,;;si, per avei·o esse pure 1 nella vita delle nazioni, pC!rlàtO un altissimo contributo economico « il lavo1·0 )), . Le classi dirigenti oramai hanno esaurita la rèslsttinza, fanno ancora delle vittirrte po·litiche, ma queste oni::i.isono le ulLirrtc I decreti d'arrtni,:;tia o cl'indultC! quasi a fo1·za strappati al pdto1·a esecutive!, attestàl10' che il sistc1ua di sopp1·imere le apposizio_ni, _facènc)d dèlle vittinie, draniai ha perduto ogni efficacia. Già si sènlE:>che Id Stata può' esserù anco1·a autocrate, ma cho la sua autocrazia non è piC1cdnsentita dalla pubblica opinione; onde fra il pote1·e pubblicC! ché rap;wcsenta lo Stato e la massa j,Opola1·~c\rn accampa i suoi cli1·itti di fronte alle classi sup~r1or1, v1 è vera è viva.ce lotta. Il p1·ognosLico della villoria, non è certo pe1· i 1•esisLcnU. V, i\h era necessa1•io a dir.,i Lutto quello che più sopra ho sc,·itto? T0:1uto conto d.:ii tempi e delle tendenze, crndo di sì. . . Veris~irrto che q11esle sono cose le qnali si sanno da tntti, m'l pu1·e è h::l,ie ripel.e:-le. :'{on tanto per le ch,ssi pop,lari le quali JDI" lo stimolo del socialismo oggi prec,)1To:10 i tempi ed omai sono giù al di la di qucsl0 lente coastat:3.7:ioni della storia, ma pe1· I~ cla<;si dirig.:iati che sembrano, oggi, dimenticare ogni arnrnaestr.1111-rnto della slnl'ia e si abbandonano ad n11a rcsiste11la ch3 av1·c!)!ie pusino l'appai-Jnza della buo:1a fede, s::i non si .sapes ·e da riual rondo d'egoismo è loro consigliata . . . . .\ dunque I'ammaestni.man lo che le cla,;;s1dll'lgent1 possono trnr·1•,1da questo stuùio sto1·ico è qucst_o: che orna\ il pe1·iot) del le resisten,e è trnc;corso e siamo ormai già cli mo1to inolt1•at,i 1d pario,!o ùelle eoneessioni. E qui ritorna opportuno rico1·dare i due m0~od1 : n?rdieo l'uno, tritino l'altrn, pii1 so;wa accennat1. La 'tnria ida-113dell'uma:1iti.t è la sto1·ia Romana della lotta h·a Patrizi e Plebei che i11pe1·sonae simboleggia l'ct~rna storia del P1·oleta1·iato alla conquista del b0uesserc sociale nella ·sua t1·iplice f1H·m l : libertà, pnpriet(Ì., giustizia. Questa storia oggi si 1·ip1·ocluce in 11110dei suoi sup1·emi periodi: l' assoeiazio ne dei capitati ch.:i è il grande trionl'o dell'arte eeonomiea clclle classi dirigenti, cd è, oggi, incalzata clall'assoeia- ;;ione dei laoo1'atori che è ti grande trionfo della lotta di cla,;;se del P1·oletariato moderno. Per questo, il taooro vale capitata, anzi il capitale per esso all1·0 non è che altrettanto lao?ro non pagato; onde la l'orma che p1·endl: presentemente l'assalto al potere da parto rJ..dla ma sa è appunto la forma assoeiatioa. E sta '!lii il sesreto della fOl'Za popolare. Appena gli operni 1·1lardatarii per corruzione o pe1' dif0tto d'intell_igonza uscirGnnn_ cbl loro isolamento? dove soqo r~c1h11enlt)v1ntL eL[ rnte1,delt1 dalle classi

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