228 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI venire: cento anni or sono, eravamo un povero-popolo di contadini, di pensato~i, di poeti, in piccoli stati, privi di ogni mezzo, cd oggi ~n grande,. un po_tcnt? impero, il cui ben?ssere,_ l~ cm _grande rn_dustr1a, il cui esercito la cm amnumstraz10ne, la cui potenza, la cui forz; ha superato ogni aspE-Hativa. Si, noi possiamo esser superbi ~ contenti! (la wir lwennen heuie stolz u. dankbar sem! !) . ... * * La evoluzione sociale della Germania, darebbe occasione ad un Bagehot, per un nuovo voll!-mc sulle Lois scientifi.qties clii déoelopp_em~nt des ~çittons. Co- -loro ai quah fu affidata la direz10ne del! impero, ebbero una idea lucida, chiar~ della via da seguire, ebbero anche più netta la mèta. da raggiungere: popoli e reggito:i ~i c~mprcsero_ e l'azione fu una, coordinata, come il pensiero e la idea. In questa comunione, forse unica nella storia, tutto, politica, arte, scienza, religione, fu fatto conv~rger? allo scopo: niente ando perduto, perché__0~1~1 attività venne sviluppata con una tendenza, chrei innata, di servire, preparare, aiutare !a evoluzione ,della patria. • Or bene, partendo da _codeS;tapr?messa, a mc p_a:re, che si possa avere la mterpi;etaz1onc della pol1t1ca tedesca, dal 70 fino 3:d oggi, e si possa prevedere, nei limiti del possibile la futura. t certo che uno sviluppo economico 'éome il tedesco non poteva fare a meno della tranquillità inten;a ed esterna. La Francia con la sua réoanche e la Russia, erano gli spettri che turbavano i sonni del Principe cli Bismarck. Ecco la origine. madre deJla Triplice. . . Sono bene ing?1;1uiq~1e$li L~omi_n<ili stato, i q~1al_1. , cantando su tutti I tom che I Italia dopo lo schtaf-lo cli Tunisi non poteva restar sola, mostrano tan_ta O'ratitudine alla nostra alleata. Il cancelliere di ferro, ghe ad un suo vecchio amico affermava clinon aver nessuna fiducia nell'Italia, la quale aoeoa nel 6G tradito la Pmssia, non era cli cosi facil cuore! Era invece il suo progetto, che, per l'occasione, trovava finalmente la sua piena realizzazione. Kon più. AO'giungete: il rinnovamento nel 1887 fu apertamente desiderato da Bismarck, che lo fece annunziare prima che fosse compiuto, mentre Robilant affermava la nessuna utilità della infeconda alleanza. Ricordate dippiù che nel medes:rno tempo il Reichstag approvava la legge per il _settennato mili~arc. La p~- litica tedesca era chiara: isolar la Russia (1), assicurarsi, per quanto. era possi~ile, da qual~he colp? cli testa francese : ridurre ogm preoccupazione al minimo, riversandola su altri. . . La Trp lice aveva dunque, per 1101, uno scopo difensivo nel caso in cui fossimo stati attaccati, ed una utilità futura ed incerta. · La Germania ricavava, invece, una utilità certa e presente: senza l'assicurazione che le veni va dalla Triplicò essa non poteYa continuar l'opera. E l'opera è stata' veramente titanica. Bisogna venir qui per osservare ciò che un popolo può e sa fare. In un breve volgere di anni la popolazione agricola che rappresentava 314 della popolazione totale, è rillot~a ad _1[4. In InO'hilterra fu - nel 1887 - gettalo 11 prm10 ()'rido cl~llarmc. e si ebbe il lvlare!tancliseJ1ar!.:s-.Ael, ~he comminava: una pena a tutti q11ci negozianti, i quali vendessero mercanzie importate ctall'est.ero, spacciandole per indigene, e che obbltgaya alla marca (1) Janiais, t<mt g_iieje semi le ma1tre, je ne perme_ttrai <Ì la France cle contracter ww alliance nvec lri Russie. Je ne me résigncrai pas cì 1·ester entre (leux ennemi. - Parole di Bismarck all'ambasciatore francese (1879). cli origine: Jlacle in Germany ! E la legge appunto contro la Germania era diretta. Allora fu necessario il supremo sforzo. · La politica cli Bismarck, .all'interno spccia~me_ntc, cominciò a mutar via: furono fatte concess10111 al Centro, e senza andare a Canossa, fu chiamato arbitro il papa in una questioncclla. Si neghi pure che la Triplice permetteva al)a Germania di non concentrare tutta la sua attcnz10ne al cli là dei Vosgi: è certo che la Triplice ha assicurato la pace. . . · . . Codesta pace utile al mondo, utile a 1101, era ed e stata necessaria, vitale per il popolo tedesco. Senza codesta paoe esso non vedreb(Je . la sua esportazione aumentare anno per anno c:11mrca 250 milioni di lire mentre l'Inghilterra vede diminuita la sua; senza cdclcsta pace il capitale tecle~co, la banc~ tedesca la speculazione iedesca, le navi tedesche, 1! lavoro tedesco non avrebbero invaso l'Europa, l'America, l'Asia e l'Africa! . . . Sembrò che gli Itali3:111a.vessero ape:to gl! occhi, quando Francesco C~1sp1, nell'.1 sua 111terv1sta co! conte Caprivi, parlò cli Zolloer_ein. 11 succoosore di Crispi si affrettò a rinnovare _11tratta_to,. senza toccare più la questione cconom1c3:. In fat~t pc! tratta~? di commercio del !)2 la Germarna non ct concede pi u di quello che concesse più ta~cli alla Svizzera, alla Serbia, al Belgio, alla Rumem~ (Genn. del 9-1). La nostra csportazion~ agricola a~~ebl~c _dovuto meO']io essere incoraggiata, con fac1ltLaz1orn maggio~i. Le statistiche sono li a provarl?. Eppu:e ~h~ cosa non ha detto la stampa tedesca m rlucst1 ulturn giorni! . , . . . . Escluso il fatto degli armamenti, la I riphce v~111 v~ e doveva essere sopportata solo perchè: d~to 11_sistema delle alleanze, non conveniva all Hal1a, la 1solazione, e, date le nostre relazioni con la Francia, e la tradizione inglese. l'unica e possibile alleala era la Germania. . E ciò sebbene le Amburger 1Vachri~ltlen (legg! Bismarck) confessassero che « le garanzic le qu~li in caso cli auerra la Triplice poteva dare all'Italia non fosscro 0 sufficienti (1). » Per l'Austria la cosa era diversa, del tutto diversa; essa ricavàva e ricava utilità presenti e politiche dalla alleanza. Dopo il trattato cli Berlino il dissidio fra l'Austria e la Russia si è fatto acre. . Come 1'rancesco Giuseppe aveva un tempo 111co~ raO'O'iato il risveO'lio della nazionalità tedesca, cosi poig dopo la Ru~'3ia _in~ominci? a vendi_carsi ~rn1and~ in nalizia i Ruteni, mc1tanc!o m _Boemia ~li Czech1_ e nell'UnO'hcria ()'li Slovern, attizzando gli och dei o o . "·f . . Serbi. dei Croati contro 1 lv ag1ari. Sofo la Gern;3:nia P?teva limitare l'azione della Russia; e non c e clubb10 che fino ad ora essa non l'abbia l'atto \2). og·ai forse il criovane Imperato,· et Re;,c ha mago o . l I I. li L gior motivo di occuparsi oc suo v~cc uo a e3: o.. « L'Austria è molto ammalata», clicono che 11 triste discendente di Absburgo abbia detto a suo giovane vicino. . In tutte le riviste si discute lo sfacelo e la pross1!11.:1; fine della monarchia Austro-Ungarica e delle sorti_ d1 Trieste. Ah, se il principe di Bismarck avesse _ud1t~ il formidabile ()'rido che si ripercuote nelle vic cl, Vienna Los otn R~m; se avesse_ se;1tito_gli i_n_c?raggiamenti, e la comp!acen7;a _dei. circoli , pol1t1c1 te~ deschi, se avesse vista I att1tud111e clell ltnperatorc (1) Faccio not11re queste 111~rol~ q~alche pubbl_icis~~ tecìesco, che parla <li beuefiz1, 111 a1ut1 presel?t1 e fu~uu. (2) Dice un pubblicista fr3:uces11: Ln R_ussie est ~ip~~- mati,znc11wntrécliiite à l'ùnp·1iissance. (Debidon r: .Thstoii e cliploincit-iqne cle l'l!Jnrope). I
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