' ... RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 239 i soldati di fronte al nemico. E allora? Ma si faccia l'ipo• tes_i ~eno pessimista. Supponiamo che Ja guena possa fin1rs_1con la v1ttor1a di una delle parti: quale ne sarebbe però 11profitto? Una parte, certo, ricaverà -vantaggi reali e immediati, ma il grosso delle na:iioni si troverà in condizioni peggiori di pr·ima Ne c'è. da contare sull'indennità. Dei 5 miliardi e 381 milioni, compresi gl'interessi, pagati dalla Francia nel 18ì0, non un centesimo è andato a vero beneficio della Germania, ma tutto in spese di guerra, fatte o da farsi. Gli effetti del militarismo si possono del resto osservare e studiare con una maggiore evidenza in quei paesi a cui sono riusciti più dannosi. L'Italia si trova in questo caso. e I risultati del milita- • rismo italiano si possono riassumere in tre parole: « debiti, miseria, sconfitta ». Le armi e le insidie della reazione « servono agli intei'essi della banda militarista « e politicante, e le minaccia di rest1·izione del suffragio « e gli at·entati alle libel'tà politiche non hanno altro « scopo all'infuori di quello di vincere e domare la resio: stenza ~el popol0 italia'.'o ad essere più a lùngo la vit- " t1ma dei tanti monopoli che lo sfruttano o lo esaurì- « scono, dal protezionista al militarista». ( Gio1·nale degli Economisti, Giugno). Giacomo Jv_ovicow. Il patriottismoeuropeo. Nell'ordine econo1_nicoe mtellettuale, I"Europa forma oramai un'u111tàvivente, la quale però non e ae11tita dalla mao-o-ioranzi_i degli ~uropei. Se si dice a un Russo ch'egli 0 deve cons1~erare 11Tedesco come un compatriotta, una voce 11npertos_alo spmge ad esclamare:« No, esso non è mio c?mpatrt0tta e non lo sarà !Jlai ». L'Burova forma un'u• mtà sociale non ancora cosciente. Lé parti costituenti le patrie più unificate si sentirono nei secoli passati così o_stil_ie così straniere, come lo sono attualmente le naz1on1 europee. In Francia, in Germania in Italia in S])ag_na.in Russia, in Inghilterra, dovunqu~ le parti eh~ cost1tu1sc~no1la ~rande patria erano in ogni tempo nemiche ed, ost1h, l umtà non ern concepit,a. nè voluta dalla tota• lita della popolazione, era il pensiero di un esio-uo numero dalle ve~ute _più profonde e p:ù estese. L'autore· d1 queste pagme s1 sente patriotta europeo: i destini d_ellEuropa_ producono nella sua anima una ripercus-· s1one che SI traduce o in piacere o in dolore: gli è im-· poss1b1le comprend_ere perchè un Belga, un Francese. un, redesco, o un. Italiano_ debbano essere stranieri per lui : t,utte le loro lingue gh sembrano sue, mentre il turco e· I arabo gli ~embrano_ stranieri. llfa quanti sono gl'indiv1clu1c.he già _provano il patriottismo europeo? Ecco ciò· che e 1mposs1blie dire. La sola cosa che si può affermare· è cl1e il numero- delle persone che pensano e sentano· come l'autore andrà continuamente aumentando nei: paesi inciviliti. (Vita Internnsionale. 20 giugno). A Letu'l)ÌS. L'oppressionreussa in Lituania. Spaventato· dall'insurrezione dei Polacchi e dei Lituani nel 1863, il gove_rno 1ysso ha fatto tutti gli sforzi per non perdere· la L1tuama. Mouraw1eff che ebbe l'incarico della repressione fu eh iamato l' impiccatore. Le leggi e i regola-· menti ch'egli inaugurò sono ancora in vigore. 128 impiccati, 9361 condannati .ai lavori forzati o alla deportazione in Siberia, 4096 esiliati o nell'Ural o in altri Iuoghi1 perduti della Russia, tali sono le cifre d~lle vittime u-· mane ch'egli stesso menziona nelle sue opere postume. Con un regolamento del 22 maggio 1864, J"accesso alle· alte fun1.ioni amministrative era interdetto agi' individui di origine polacca, ma a poco alla volta fu esteso a tutte· le funzioni amministrative, sia pubbliche che private. l{rivoschéine, ministro delle strade ferrate e delle comunicazioni marittime, decretò che non si ammettevano più i non russi, d'origine polacca o tedesca. e chiunque· avesse sposata una cattolica o una lutC'rana: i non ortodossi, invece, occupavano prima dal 25 al 40 OrO dei posti. Ai Lituani è interdetto di portare i loro costumi nazionali e di canlare nelle vie e nei luoghi pubblici· nella loro lingua: Dal 1865 è stato interdetto a_:;l'indi· vidu_i di ?rigine J?Olacca ~•acquistare delle proprietà fond1ar1e nei nove c1rcondart dell'Ovest. Nel 1864 fu proibito _ai Lituani di inalzare croci o altri simboli religiosi foor1 delle chiese e dei cimiteri; poi, per la persistenza. d~i. Lituani a viola.re la disposizione, fu permesso, a condtzt0ne, però, di non mettere alcuna iscrizione in linguapolacca. Le processioni religiose cattoliche sono proibite e il numero delle chiese cattoliche è limitato. Nei funerali è proibito di cantare gl'inni funebri in polacco; e anche quei in lingua latina non possono cantarsi che ai cimiteri. E' interdetto di pubblicare dei libri lituani in caratteri romani, che, dopo la loro conversione al Cristianesimo, i Lituani avevano adottato. come altri popoli slavi: czechi, croati. polacchi. Nel 1~64 Mourawieff emanò l'ordine che il lituano fosse stampato in lettere russe; i lituani rifiutandovisi, la letteratura lituana disparve uf- :ficialmente. Malgrado tutte queste repressioni, i Lituani, che sono 3 milioni. !,anno progredito in questi ultimi :J5 anni: una letteratura assai vasta si è formata nel loro seno, il movimento nazionale si è precisato, la stampa si è migliorata, il cammino del socialismo si accelera, il malcontento diventa sempre più acuto. Più la repressione sarà crudele e più prossima sarà l'ora del giudizio popolare. (L'Jlttman-ité Nouvelle. Giugno)· A. Devinne. I risultatidelle elezionigeneralinel Belgio. Le elezioni generali che hanno avuto luogo il 27 maggio scorso nel Belgio hanno permesso, grazie al nuovo regime della rappresentanza proporzionale, di determinare le forze r spettive dei partiti. I clericali hanno raccolto 992,300 voti, i liberali e radicali 476 644, i socialisti 464,813, i democrutici cristiani 48,045, i dissidenti cler·cali 10,376, i dissidenti socialisti 3572 e gl'indipend'"nti (centro) 9,818. Restano ancora qualche centinaio di voti raccolti qua e là da candidati operai liberali, rurali ed altri fantastici. .Si constata dall'esame delle ·cifre che non v'è posto nel :Belgio pei partiti intermedi. l radicali hanno rivelato una estrema debolezza : a Liegi dove sin qui avevano 5 eletti, non ne hanno che uno solo; a Bruxelles, dove è stato sempre il loro stato maggiore, hanno appena conquistato due posti su 18. Anche l'antico partito liberale va indebolendosi, roso da una parte dal clericali~mo che gli leva gli elementi conservatori, dall'altra dal socialismo che gli assorbe le sue forze intellettuali e de,11ocratiche. Solo il partito operaio è in progresso. Benchè Bruxelles sia in condizioni economiche poco favorevoli alla propaganda socialista, i nostri candidati ra<lcolsero 60.000 voti circa, 20.000 di più ddl ·JS\H, rn00 più dei radicali e liberali riuniti. La vittoria dei socialisti è splendida. Vi ha però un punto debole : il partito clericale resta potente I E' un verJ pericolo, e noi dobbiamo guardarlo in faccia con l'energica volon·à di combattE"rlo. Le cause di questa potenza so:.o d'ordine morale, ma più anco1a di ordine economico. li partito clericale dispone <l'immensa ricchezze che gli assicurano un dominio naLionale. l\fa non b·sogna esagerare questa potenza, perchè le forze elettorali del pa1·tito clericale non corrispondono alle sue forze numeriche. Si sa, infatti, che il Belgio ha il triste pri-· vilegio di elettori che hcnno due o tre voti, secondo il censo. La maggioranza clericale, data dall'ultima elezioni, è dunque fittizia, non corrisponde alla realtà. JJ par·tito operaio è deciso a riaprire una nuova campagna a favore del suffragio universale, non arr. standosi dinanzi -a nessun ostacolo. Se per arrivarvi « un movimento in- « su,-reziooale sarà necessario, esso ,coppierà così fatai- << mente come la tempesta in un'atmosfera carica di el~t- « tricità ». (l,1 .Mouvement Socfoliste 15 giugno). J A. Andrew La Federazioneaustraliana. La Federazione degli Stati australiani è stata decretata e non attende che la sanzione, quasi certa, dell'Inghilterra. Ecco le linee generali del patto federativo: 1° costituzione di un governo federale da cui dipenderanno le dogane, la difesa, !e poste ecc.; 2° Gli Stati parti~olari con,;erve- :ranno le loro costituzioni e organizzazioni rispettive; 3° La dogana sarà abolita tra gli Stati e non esisterà che per gli Stati esteri. - Gli Stati australiani sono di versi tra loro, tranne che per la lingua, come gli Stati di Eu- :ropa. 1 principali sono Victoria e la Nuova Galles dei .Sud. Victoria deve la sua colonizzazione alla scoperta -delle miniere d'oro; la sua popolazione, composta in .g1·an parte da cartisti inglesi e dai rivoluzionari europei del 1848, è intellettualmente e moralmente superiore. Al contrario la Nuova Galles del Sud fu primitivamente colonizzata da condannati e loro aguzzini, e da gentiluomini venuti là ver acquistare dei terreni e per vivere in pace. Victoria è stata sempre rivoluzio-
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