220 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI senale <li Pola, e armate in. piena regola le Bocche del Cattaro : la costa italiana. ove, del resto, i ripari naturali sono rari, è letteralmente al1o scoperto dinanzi a questi due porti. La strategia commerciale d~ll'AustriaUngheria mira all'ege.nonia ass ,luta _del bacino adriatico: e la supremazia della sua bandiera su quella 1ta• liana è:! evidente. Quasi tutti i vini che l'Italia esporta cincora" i.1 Austria sono trasportati da fiorenti società austro-unghariche, come da società austro-ungariche sono collegati i piccoli porti delle Puglie: la sola lettura di un orario ufficiale è cdi:ficante in proposito. La politica dell'Austria in Albania allarga singola, menb il proble: ma adriatico. L'Austria fa in Albania un vero lusso d1 aerenti consolari scelti con cura. e che sono muniti di tùtti i m •zzi per renderle servizi : te.npo, denaro, <'Ollaborazione dei francescati aiutati da · Propaganda Fide, ecc. L'Austria-Ungheria non si fa illusione del valore dell'Albania, come sbocco commerciale e come colonia, ma la considera, dopo l'occupazione della Bosnia e<l Erzegovina come la seconda e nece;;saria tappa del movimento, che porta Lutto l'attività esterna della monarchia verso l'Oriente. Occupato l'interlancl albanese, l' Austna avrà sotto rnano i mezzi costanti per mischiarsi negli affa.i d'Oriente. L'Austria-Ungheria a Salonicco è una questione internnzionale, ma l'Austria-Ungheria s':11 canale di Otranto è sopratutto una questione di eqml1brio italiano. Se l'Austria s'inoltrasse in Albania, l'.-\driatico sarebbe, senza metafora ma alla lettera, un lago austriaco: lo scacchiere politico italiano sarebbe ridotto della metà. L'eventualità è allar1nante nl massimo grado per l'amor proprio e per l'interesse nazionale italiano. La regione albanese, in fondo, è com presa nella sfera naturale d'irraggiamento dell'Italia Un bracoio di mare le separa. Attorno a Durazzo. Venezia ha fondati, fatti vivere, e ha lungamente di esi dei baluardi contro J"isla• mismo; i vestigi <1ella sua civiltà sono ancora sensibili Un gabinetto italiano che avesse una politica dall.altra parte del canale d'Otranto, troverebbe nelle colonie al· ba esi italiane disseminate per l'Italia una folla di a usi liari preziosi e vitali, in cl ifesa dei suoi interessi offesi continuamente! L Italia, è a sperarsi che avrebbe anche un appoggio discreto a Parigi come a Pietroburgo ove si è egualmente interessati, ci s ·mbra, a coprire contro le potenze del!' Europa centrale l'accesso del bacino mediterraneo. (Revue cle Pcl7'is, '1° giugno). J,'. G. A-ff,alo. Le promesse delle esposizioni inte.-naLion:tli. Raramente o mai vengo~10 mantenute. Dal punto di vista delle gare .internazion·-.Ji, è vero che una nazione è impegnata in una esposizione internazionale; ma alla sua chiusura tutti i pericoli si ripresentano. Le esposizioni del 186!, 1.-67 e 187-l furono tutte precedute, accompagnate e seguìte da , uerre. In quanto all'industria non è quella del paese che fa l'esposizione che ,·i guadagna, ma quella dei suoi concorrenti. Chi perderà in questa ultima esposizione sarà la sola Francia, benchè momentaneamente possa trarne un profitto. Ed è anche un pregiudizio quello di credere che un::i esposizione possa servire al rialzo dei prezzi. Le esposizioni stimolano la concorrenza e riescono così al risultato opposto. (Fort,iightly Review - Maggio) .. Sturgis B Raud. La più atta te:npe,atura e le forn ·ci el ,ttricha Colle cascate del Niagara, il professore Dewor è riuscito ad ottenere la più elevata temperatura per mezzo del forte freddo Il Niagara poi è stato incatenato al carro dell'industria. Una forza di mille cavalli dalla più potente cascata è adoperata per mezzo di fili di rame come forza elettrica, e trasformata in Iuce e calore. Il principio della fornace elettrica è identico a quello. della luce elettrica. Sono appena venti anni, che la prima fornace elettrica di pratica utilità venne costruita. Essa adesso produce un calore di una inconcepibile intensità, e brucia e fa vaporizzare ogni elemento conosciuto. L'acciaio, il nikelio, il platino, i m talli più refrattari, bruciano come la cera. Essa agisce nel mqdo più meraviglioso e produce trasformazioni chimiche incredibili. è la condizione per mezzo della quale le cose più belle del mondo vengono prodotte: genera il diamante, lo zaffiro, il rubino e le forme più belle cli cristalli. Rappresenta la temperatura nella quale nacque il mondo. Con tale fornace si ripete il processo di reazione, e la gran.te viene fabbricata come il sapone. Le me8-ibliotecaGino Bianco raviglie dei sogni di un vecchio alchimista sono realizzate. Archeson, un discepolo di Eclison, cercando di creare il diamante riuscì ad una importante scoperta: creò una nuova pietra preziosa, generata dall;'I fusione del carbone colla creta, ch'è di colore porporino e tanto dura quanto il diamante. E' una combinazione di carbone e di silice e la chiamò carbomudmn. La più alta temperatura della fornace elettrica è di 3000 gradi Farenheit. ( Winclsor, Maggio). M. Mulhall Statistiche commercialilnglesl. La vita com· merciale inglese si può riassumere in questi dieci paragra:fi: 10 Il peso delle mercanzie importate in questi quat• tro anni·si è quintuplicato, e inmedia raggiunge una ton• nellata per abitante. 2° Più che la metà delle sostanze alimentari viene dall'estero, ed il coc:;to annuale è di cinque sterline per abitante. 3° Il prezzo medio delle sostanze aliment.ari importate è di 12 sterline e mezza per tonnellata, ed è diminuito del 20 010 negli ultimi venti anni. 4" La maggior µarte delle sostanze alimentari importate potrebbe essere prodotta in Inghilterra, ma ad un prezzo più elevato, a detrimento delle classi lavoratrici. 5° Il consumo di filamenti è raddoppiato in trent'anni, ed eccede il consumo della Franci!\ e della Germania. 6° L'importazione cli metalli e minerali è creseiuta di undici volte in trent'anni, e la nostra esportazione in manufatti ha radcloppiàto in valore. 7° Il nostro consumo di manufatti importati è cresciuto da 15 sterline net 1869 a 41 sterline nel 1899. 8° Il valore dei tessuti esportati è meno che trent'anni fa, ma il volume è aumentato del 70 Oro. 9° La caduta dei prezzi è stato un guadagno per la Gran Brettao-na di almeno 50 mila sterline per anno. 10° La tende~na del ·commercio inglese è verso l'aumento d_ellaim: portazione cli sostanze ali,1,entari. e della _esportazione dei manufatti. (Contemporary lleview. Maggio). Il porto di Parigi. Il porto che in Francia rappresenta il comrpercio più importante non è nè l'Havre, nè Marsiglia. ma sibbene Parigi. Nel 1808 il movimento del porto di Parigi si era elevato a ·9,164/''25 tonneìlate con 46,457 basti,nenti di tutti i tipi. Ora, il più attivo dei nostri porti, Marsiglia, ha registrato nel medesimo periodo un commercio Ji 5,59ò,6U tonnellate. Differenza colossale, come si vede ·a prima vista, Ciò si spiega perchè Parigi è un immenso 'centro di consumo, ma anche perchè è colle"'ato mirabilmente alla rete navigabile. non solo della F;ancia ma dell'Europa. Secondo la statis1i~a pubblicata dal ministero dei Lavori Pubblici il movimento commerciale del 183 l iu di 5.334,· U I tonn.;· sfli anni dopo questà cifra si elevò a •i.146,916 tonn; nel 18,Ji a 6,9 n,714 tonn. e nel 1896 a 7,2.58,141 tonn. Nel 1897 si arrivò a più di 8 milioni Nel ìl::l98la progressione fa un salto imponente di 1,241,030 tonn., ossia un aumento del 1 · ,7 O[Osul totale. Il numero dei bastimenti è salito da 32,000 nel 18::!3. a 46, ,57 nel 1 .93 Nel 1808 gli arri vi figurano per ;i,'2li0,78~ tonn., le spedizioni per 1,, 1 :,,916, il transito e i: commercio locale assorbono il resto. Il porto cl'Ivry che è stato organizzato in porto di trasbordo o di riallacciamento tra la via ferrata• e la linea navigabile. finirà c_ol dare una più. larga impulsione al comm rcio parigino. (Tour de Moncle. 26 Maggio). Preghiaino gli abbonati che ancora non si sono Inessi in regola coll' ainininistrazione di volerlo far subito. La Rivista vive soltanto col frutto del p1°oprio lavoro. Per cambiamento d, indirizzo e per numeri arretrati rivolgersi al sig. G- MONTALBANO, Via della Vite N. 74, Roma. On.Dr. Napoleone Colajanni proprietario,direttore•responsabile Roma, Tip, I. Artero, Piazza Montecitorio, 124-25
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